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“Il Movimento Giovanile della DC Nuova Della Provincia di Messina ricorda il terremoto del 1908: Storia, Tradizione, Rinnovamento”

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In data 28 Dicembre 2021 i Dirigenti del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana della Provincia di Messina si sono incontrati per ricordare insieme le vittime del terribile terremoto che ha colpito la città nel 1908 alla presenza del Segretario Nazionale della DC Renato Grassi, Rosalia Schirò e del Responsabile Regionale alla Comunicazione Luigi Stancanelli.

Dichiara Giorgio Spitaleri (Responsabile Regionale Attuazione del Programma e Dipartimenti): “La cronaca di questi giorni vede la politica nazionale fortemente coinvolta nella lotta alla variante Omicron, da cui ne deriva ancora una volta l’appello forte alla vaccinazione, e nella corsa al Quirinale, dalla quale certamente derivano gli equilibri futuri dell’azione politica messa in atto dall’attuale governo. In questo quadro, parecchio articolato, si ha la possibilità di costruire un progetto di rinascita che ha visto nella pandemia un avversario troppo difficile da sconfiggere, se si pensa che catastrofi simili, come la peste nera di cui tanto parlò Boccaccio, risalgono al 1348. Eppure, una delle regioni su cui tanto ha avuto da dire la storia, sia in termini di sconfitte, che di altrettante rinascite, è quella Sicilia che il 28 dicembre 1908 vide tremare lo stretto di Messina alle ore 05:20:27, provocando circa 80mila vittime. Si tratta certamente di uno degli eventi sismici più catastrofici del XX secolo, su scala nazionale. La rinascita programmata dalla DC NUOVA di Totò Cuffaro e Renato Grassi parte da Messina per abbracciare tutta la Sicilia, la Calabria (Reggio Calabria come Messina fu gravemente colpita da questo terremoto) e poi il Meridione, senz’altro, in tutte le sue peculiarità. Tenendo sempre presenti i cambiamenti registrati nel corso della storia, ma allo stesso tempo il sostrato culturale sul quale poggia la realtà fondata da Don Luigi Sturzo, occorre rinnovare restituendo ai giovani i valori più autentici di una democrazia non sempre attuata. Ciò significa ripartire dall’associazionismo, dal volontariato, da quella gente che non crede più nella politica, per poter giungere al cuore dei giovani, delle menti che oggi lasciano la Sicilia alla ricerca di un futuro migliore. Da troppo tempo si parla della regione siciliana come una terra dove le risorse non vengono valorizzate, non si riesce a fermare la fuga dei cervelli e nessuno vuole più investire in un contesto fatto di precarietà e assenza di meritocrazia. Dunque, una DC che vuole rinnovarsi, imparare dagli errori del passato e ritrovare nei valori dei propri padri fondatori l’identità di una terra senza la quale è difficile pensare l’intera penisola. Potenziare la sanità, creare posti di lavoro, riscoprirsi regione a statuto speciale sono le sfide di sempre, da affrontare però con la voglia di un rinnovamento profondo che parta dagli ultimi e non sia arroccato sugli estremismi. Soltanto così sarà possibile investire al meglio i fondi del PNRR, imparare a convivere con i virus di tutti i giorni, riscoprendo la gioia di essere uomini politici, siciliani, democristiani!!!”

“Abbiamo deciso che il primo incontro dei giovani della DC di Messina si svolgesse in  una data simbolica per la nostra comunità – Dichiara il giovane Antonio Spadaro (Responsabile Organizzativo per la provincia di Messina) – Il nostro impegno è rivolto all’ascolto, alla condivisione alla partecipazione, con obiettivi chiari: Formarci e formare, progettare e agire per rispondere alle nostre esigenze e a quelle del nostro territorio e soprattutto per creare una comunità sensibile e soddisfatta degli obiettivi raggiunti, mai ferma e attenta al cambiamento, non schiava di sistemi lontani dai nostri principi e dalla nostra idea di uomo e di democrazia.”

“Sicuramente ricordare il terribile evento che ha colpito la città di Messina diversi anni fa è stato importante senza mai dimenticarci che oggi un terremoto sociale ha colpito le vite dei tanti che si sono visti sottratti dal COVID-19 i propri cari, noi della  Democrazia Cristiana Nuova dovremmo imparare dai Messinesi la loro voglia di rinascita in quanto abbiamo la voglia di fare “Svegliare” la Democrazia Cristiana, un bianco fiore che si è solo addormentato ma non è mai morto aspettando una nuova primavera e vedere i tanti giovani dirigenti dediti a questa “sfida di Valori” mi inorgoglisce e mi fa ben sperare sul futuro della provincia e del nostro paese” conclude il Responsabile Regionale del Giovanile Guido Condorelli.

CS

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