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Il Palazzo Reale e la Cappella Palatina rappresentati in 3 D Il Rilievo tridimensionale per scoprirne i segreti e “raccontare” i mosaici

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Il Palazzo Reale e la Cappella Palatina rappresentati in 3 D Un viaggio virtuale e un clic per scoprirne i segreti e raccontare i mosaici Presentati il rilievo tridimensionale e la banca dati web e interattiva

 

Miccichè: “Con un clic un viaggio virtuale per visitatori e addetti ai lavori”

A presentare il progetto del rilievo tridimensionale e delle banche dati del Palazzo Reale di Palermo, durante il convegno “Il Palazzo disvelato”, è stato il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè: “Grazie a questo importantissimo lavoro, oggi possiamo “Disvelarvi il Palazzo” in maniera innovativa, ma soprattutto raccontarvi un nuovo modo di fare conoscenza che parte dalla comprensione del passato per una progettazione consapevole del futuro. La piattaforma web interattiva e multimediale che è stata prodotta consentirà, sia ai visitatori che agli addetti ai lavori, di navigare all’interno del modello virtuale del Palazzo e accedere ai contenuti e ad informazioni di carattere scientifico”.

 

Andaloro: “Un potente motore acceso da un’équipe competente”

Maria Andaloro, già sovrintendente del Palazzo Reale e ideatrice del progetto, ha ricordato che “l’obiettivo del progetto riguarda la conoscenza e la valorizzazione del Palazzo Reale: un Palazzo-città che testimonia, come nessun altro luogo, la stratificazione della storia di Palermo dal V secolo a.C. a oggi, attraverso due strumenti connessi tra loro: il rilievo in 3 D dell’intera superficie e due banche dati di tipo informatico e multimediale Potente, duttile e incrementabile quasi all’infinito, il progetto è un ‘motore’ acceso da una visione interdisciplinare e realizzato grazie alla competenza e alla passione di una straordinaria equipe”.

 

Perino: “Un grande successo, realizzati risultati straordinari”

Emozionata Patrizia Perino, capo di gabinetto della Presidenza dell’Ars e tra le principali sostenitrici del progetto: “Un lavoro impegnativo, condotto con grande successo che ha dato risultati straordinari per la gestione e la valorizzazione del Palazzo. Oggetto dell’indagine sono stati l’architettura e l’apparato decorativo, rappresentati in un rilievo tridimensionale e studiati attraverso una serie di analisi scientifiche, i cui risultati sono stati registrati in un database ricchissimo di informazioni”.

 

Falzetti: “Un nuovo approccio utile per beni culturali di Palermo”

Soddisfatto della riuscita è anche Marco Falzetti, titolare della Tecno-Art, società di architettura e ingegneria che si è aggiudicata l’appalto: “La vera potenza del progetto consiste nella possibilità che esso offre di combinare risultati di differenti livelli del database, come, ad esempio, i rilievi, i materiali dalla sezione archivistica e i dati provenienti dalle analisi scientifiche, consultabili attraverso una piattaforma di visualizzazione 3D. Un approccio, questo, che non è stato tradizionalmente applicato al Palazzo e che certamente potrà servire da modello per lo studio dei beni culturali in generale e di siti di Palermo e della Sicilia”.

 

Tronzo: “Compiuto passo avanti nella comprensione storica di Palermo”

“E’ stato fatto un importante passo in avanti nella comprensione storica di una città come Palermo, nella quale molte delle fabbriche urbane sono multistratificate”, ha sottolineato William Tronzo direttore scientifico del progetto.

 

Longo: “Progetto dal carattere olistico all’insegna dell’interdisciplinarietà”

“Il carattere innovativo e pionieristico del progetto è intrinseco nella sua stessa ideazione e articolazione – ha commentato Ruggero Longo, coordinatore del progetto -. Esso si fonda su un approccio olistico e sincretico, che intreccia il lavoro di più specialisti all’insegna dell’interdisciplinarietà, risorsa unica nel fornire nuovi strumenti per la comprensione, la conoscenza, la valorizzazione e la fruizione di un bene monumentale straordinario, pluristratificato e complesso qual è il Palazzo Reale di Palermo”.

 

Riggio: “Progetto impegnativo, indagini anche di notte” 

“Per i rilievi della Cappella Palatina, lo staff ha lavorato anche di notte, soprattutto per i rilievi e le campagne fotografiche, montando e smontando i trabattelli per evitare di ostacolare sia le funzioni religiose che la visita giornaliera dei turisti, così come per i rilievi di Sala d’Ercole e delle sale di rappresentanza”, ha detto Pasquale Riggio, direttore esecutivo del progetto.

 

Biondo: “Rilievo indispensabile per sostituire documenti parziali”

“Il rilievo era indispensabile, perché la documentazione finora esistente era incompleta e inesatta anche per la complessità degli spazi dell’edificio e delle sue sovrapposizioni storiche. Il progetto sarà uno strumento utile per la conoscenza dell’edificio e la redazione di un progetto di restauro del Palazzo che sia unitario e non parziale”, ha concluso Stefano Biondo, responsabile unico del procedimento.

GENERALE RILIEVO 3 D DEF PER CONF STAMPA

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