Breve

Il sapore del successo ~ Sfida all’ultima stella

• Bookmarks: 10


Adam Jones, nome del personaggio principale (e titolo di lavorazione) dell’ultimo film di John Wells, già autore del colpevolmente inedito in sala The Company Men e del corale I segreti di Osage County, è un impagabile chef, ma non un bell’esempio di persona: donnaiolo, beone ed entusiasta sperimentatore di droghe, ha bruciato la sua lanciata carriera parigina per colpa dei suoi eccessi, anche caratteriali. Lo troviamo a New Orleans ad aprire la milionesima ostrica, deadline di un autonomo percorso riabilitativo. Ripulito, si presenta a Londra in cerca di ex-soci, amici e nemici che assecondino la sua smisurata ambizione (scopo: ottenere l’imprendibile terza stella Michelin) e confidino nel suo indiscusso talento. C’è perfino qualche promettente “recluta” nel suo nuovo team, come la bella e non addomesticabile Helene.
Protagonista antipatico (è la migliore intuizione della sceneggiatura del quotato Steven Knight) di quest’ennesimo percorso cinematografico di maturazione è il capace Bradley Cooper, che torna a lavorare a tamburo battente con Sienna Miller dopo American Sniper. Il cast di “cuochi” è internazionale: Daniel Brühl è il maître del prestigioso hotel-ristorante da cui Adam, sua vecchia conoscenza, intende ripartire; poi troviamo il sodale pesantemente gabbato in Francia Omar Sy, un Riccardo Scamarcio fresco di galera e il neofita Sam Keeley, oltre al collega messosi orgogliosamente in proprio (quindi è ormai ufficialmente un avversario) Matthew Rhys. Inoltre ci sono dei piccoli ruoli per alcune signore dello schermo di diverse generazioni: Emma Thompson, Uma Thurman, Alicia Vikander, Lily James. Da tale punto di vista ce n’è abbastanza per non sbagliare.
E in effetti, al di là di qualche dialogo troppo costruito, l’intrattenimento funziona doviziosamente. Tra l’altro, annunci, preparazioni e presentazioni di piatti prelibati giocano un ruolo preminente nella messinscena, soprattutto nell’era dei realities dedicati alla cucina, e in ciò è innegabile l’apporto del veterano montatore Nick Moore. È tra l’altro merito suo l’efficacia della scena della strigliata post-debutto del locale , la più lunga – e pungente – della pellicola (pure quella del crollo di Jones al cospetto del rivale non è male). Semmai gli ammanchi sono da ricercare nella sostanziale, conciliante tendenza all’ottimismo, nell’arginare guai potenzialmente insormontabili nel giro di una scena, nel contare sui buoni sentimenti in grado di smussare finanche gli egocentrismi confinanti con la patologia autodistruttiva. Il che comunque non costituisce di per sé un difetto. Cinema a stelle e strisce: prendere o lasciare.

Il sapore del successo (Burnt, USA, 2015) di John Wells con Bradley Cooper, Sienna Miller, Daniel Brühl, Omar Sy, Sam Keeley

di Massimo Arciresi

10 recommended
KKKKK
296 views
bookmark icon
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com