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Il SINALP Sicilia denuncia l’abbandono di Palermo. Il sindaco Orlando non pervenuto

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Parafrasando un bellissimo libro di Massimo Polimeni – Quel che resta oltre il buio – ci chiediamo quel che resta di Palermo.

La grande Palermo promessa da Orlando La Palermo Capitale della Cultura, La Palermo Città Europea che fine ha fatto? Sostituita dalla Palermo capitale dell’Oscurità.

Avendo apprezzato quanto fatto nella passata sindacatura il Sinalp Sicilia ha appoggiato convintamente la rielezione di Orlando, fiducioso che l’azione di ristrutturazione e rinnovamento della città messa in atto, sarebbe continuata nel secondo quinquennio approdando a risultati importanti ed unici nella storia di Palermo.

Purtroppo dobbiamo constatare che quella spinta “rivoluzionaria” iniziata non ha avuto alcun proseguo positivo anzi oggi ci ritroviamo una città in pieno abbandono.

Vero è che il turismo è aumentato, vero è che via Maqueda e parte di Corso Vittorio Emanuele sono diventate isole felici di una città che non esiste.

MA l’altro 95% della città che fine ha fatto? Tutti i bei proclami enunciati in campagna elettorale che fine hanno fatto?

Oggi assistiamo impotenti alla scomparsa di Palermo, oggi si gira per la città al buio utilizzando la memoria per non perdersi nelle sue strade scarsamente o per niente illuminate.

Un pò alla volta le luci si stanno spegnendo e ci ritroviamo sempre più nel buio ed in quel che resta di Palermo come la fine di una commedia o meglio di una tragedia annunciata.

Caro Sindaco non ritieni doveroso verso i tuoi cittadini dare più attenzione ai loro fabbisogni, al futuro stesso della tua Città, della nostra Città?

Che fine hanno fatto i proclami di crescita occupazionale, di crescita imprenditoriale della città? Se è lecito chiedere quali sono i progetti messi in campo e realizzati per la crescita socio economica di Palermo?

E non basta che ci ricordi delle linee del tram, ottimo parziale successo, ma da solo rimane purtroppo una cattedrale nel deserto.

Gli impianti sportivi di Palermo che dovevano tornare a risplendere che fine hanno fatto?

Morta l’AMIA è nata la RAP e fin qui tutto bene ma come mai l’immondizia continua a farla da padrona in quasi tutta la città? Ormai cittadini di interi quartieri non sanno più riconoscere un dipendente RAP visto che non ne vedono uno da chissà quanto tempo. La RAP nasce ma eredita le inefficienze dell’AMIA, la mancanza dei mezzi e degli strumenti essenziali di lavoro mortificano i dipendenti che non sanno come poter operare.

Palermo vanta le tasse comunali tra le più alte d’Italia ma continuiamo ad avere servizi scadenti o peggio inesistenti.

Da quanto tempo i dipendenti comunali non partecipano a corsi di formazione? Esiste un programma di formazione per migliorare la professionalità dell’apparato burocratico comunale? O è tutto lasciato nelle mani di pochi volenterosi dipendenti che con spirito di sacrificio si sobbarcano il lavoro di una macchina burocratica ormai allo sfacelo.

Ci illudiamo ancora di vivere in una grande città ed il Sindaco ritiene assolvere al suo ruolo semplicemente stringendo la mano a qualche ministro, inneggiando al corano, strillando per voler essere il primo ad accogliere i migranti e strappandosi le vesti per il campo Rom della Favorita.

Tutto il resto è noia.

La Segreteria Sinalp Sicilia  Dr. Andrea Monteleone

Com. Stam. Ric. Pubbl.

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