In pista con l’Audi RS3 Sportback, che bel divertimento! Inserti in alluminio e assetto racing per la 5 porte da 367 cv.

Arriverà in giugno la nuova Audi RS3 Sportback: si può averla a
partire da 49.900 euro, circa 2.500 euro in meno del modello
attualmente in listino. Si può scegliere solo con la carrozzeria
Sportback, a due volumi e cinque porte, ovviamente caratterizzata da
finiture specifiche. Da un’Audi che si ritrova stampigliata sulla
carrozzeria la sigla RS ci si attende il massimo a tutti i livelli. Si
presenta con un “cuore” da 367 cv, il più potente cinque cilindri che
abbia mai spinto una versione con l’acronimo di Renn Sport (Sport
Corsa). Si è fatta ammirare al Salone di Ginevra ed è attesa con molto
interesse dai clienti più sportivi, quelli che non si accontentano dei
300 cv della S3, già disponibile in listino con la carrozzeria a due e
tre volumi. All’esterno della vettura si notano gli inserti in
alluminio, la griglia nera a nido d’ape delle prese d’aria, le ruote
da 19″ e il diffusore posteriore con vistosi tubi di scarico.
Nell’abitacolo non potevano mancare i sedili quasi “pistaioli”, la
pedaliera in alluminio, un volante specifico e la strumentazione dalle
lancette rosse. L’intervento del reparto 4, ovvero la divisione
sportiva della Casa di Ingolstadt che cura lo sviluppo di tutti i
modelli più sportivi, lo si è apprezzato subito durante il test
effettuato sul circuito romano di Vallelunga. Il 5 cilindri 2.5 TFSI
turbo benzina da 367 CV e 450 Nm di coppia, abbinato al cambio doppia
frizione a 7 rapporti S-Tronic, ha risposto alla grande, offrendo
prestazioni da supercar “celate” nel vestito di una vettura compatta.
Abbondante la lista di optional comprensiva di due primizie che
faranno la gioia dei puristi della guida sportiva. Questa Audi è la
prima auto segmento c a rendere disponibili i freni carboceramici e i
sedili a guscio in fibra di carbonio, che fanno risparmiare 14 kg.
Optionals particolari, ma il mercato italiano ha già dimostrato di
guardare con simpatia un’auto estrema come questa, visto che la
generazione precedente, nei 16 mesi in cui è stata disponibile, è
stata venduta in 218 unità. La nuova vettura è chiamata a fare ancora
meglio, contando su un ciclo di vita più lungo. Sicuramente il Vecchio
Continente non finirà sul podio delle aree più “affamate” di RS3 –
Cina, Medio Oriente e Usa – ma tanti appassionati non
si sottrarranno al fascino del 5 cilindri tedesco, che oltre ad avere
primeggiato nella sua categoria all’Engine of the year per cinque
anni di fila, utilizza il frazionamento più classico di casa Audi,
ovvero quei 5 cilindri in linea che ha reso famosa la Casa
tedesca nei rally degli anni Ottanta. Il suono roco che si avverte è
inconfondibile, e sulla RS3 si può esaltare montando lo scarico
sportivo optional, che la rende paragonabile a un’auto da corsa. La
velocità di punta è autolimitata a 250 Km/h, ma in opzione si alza
a quota 280 Km/h. La tenuta di strada è a dir poco
eccellente. Per fortuna l’abbiamo messa alla frusta, al sicuro,
all’interno della pista di Vallelunga: qui ha confermato ottime doti
di maneggevolezza e un comportamento equilibrato. Lo sterzo lavora
bene, forse ci si potrebbero aspettare passaggi un pochino più veloci
tra una marcia e l’altra da parte del cambio a doppia frizione con
comandi al volante. Un tocco di versatilità in più lo danno gli
ammortizzatori a controllo magnetico (dal costo di 1.200 euro). La spinta
del motore è inesauribile con un’erogazione di coppia che si esalta ai
medi regimi. Su strada significa raggiungere velocità incredibili in
baleno, senza badare a quale marcia è inserita. Tra i cordoli
dell’anello romano ci siamo concentrati sulle traiettorie e sui punti
di frenata, sicuri che il motore risponderà senza che la lancetta del
contagiri sia nella zona giusta. Con i freni carboceramici, le
staccate ci facevano quasi sentire piloti. Ma la RS3 merita un voto
alto perché sa affrontare la pista con l’identica naturalezza con cui
si destreggia in città grazie anche all’elettronica che aiuta con i
diversi profili di guida del “drive select”, che adattano il carattere
dell’auto alle diverse si situazioni

Di Vincenzo Bajardi