Musica

Intervista a Loredana Errore

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Biografia La musica è sempre stata per Loredana, il collante tra la vita e il cielo. Già da piccolissima, in casa imitava i cantanti e con il suo canto deliziava tutti alle feste di compleanno. Alle scuole medie iniziò a partecipare al concerto scolastico di fine anno.

In una di tali occasioni, presentò la sua versione del brano “Gli uomini non cambiano” di Mia Martini. La particolarità dell’interpretazione creò nel pubblico una tale commozione che ha guidato Loredana in tutta la sua attività artistica successiva. Senza avere la vanità di voler arrivare alla notorietà in un campo a lei sconosciuto come quello della musica, da allora Loredana ha sempre chiesto a Dio di volerla guidare a fare le scelte giuste. Incoraggiata da tanti piccoli accadimenti che l’hanno legata sempre di più alla Fede, è riuscita a dare una chiave di lettura positiva anche agli ostacoli della vita che richiedevano uno sforzo maggiore.

È in questo modo che nel 2009 all’età di 24 anni, viene ingaggiata da un locale di Lampedusa nel quale si esibisce, ricevendo consenso da tante persone provenienti da tutta Italia. Di lì a poco, il 26 settembre dello stesso anno, viene accolta con affetto dalla scuola della trasmissione Amici di Maria De Filippi. In quell’ambito Loredana ha vissuto un periodo bellissimo in quanto poteva trascorrere molto tempo con il canto, incontrando nei duetti grandi interpreti come per esempio Lucio Dalla e Pino Daniele. Alla fine dell’edizione Amici 9 conquista il secondo posto subito dopo Emma Marrone.

Da allora è stata una corsa in discesa. Biagio Antonacci le scrive le prime canzoni di cui una autobiografica Ragazza occhi cielo,che la renderà nota al grande pubblico, tanto da meritarsi il disco di platino. Seguono altri due album sempre usciti per Sony. Nella sua carriera ha vinto numerosi premi tra i quali un Wind Music Awards. Nel 2011 duetta con Anna Tatangelo al Festival di Sanremo cantando “Bastardo”, brano in gara tra i big.

All’apice della carriera e del successo e a soli 28 anni, si presenta uno degli ostacoli più significativi della sua giovane vita: un incidente stradale che la metterà a dura prova, ponendo un grande interrogativo sulla possibilità di riprendere la carriera artistica. La Fede e il costante incitamento e appoggio dei sui tanti fan le hanno permesso di riprendere lucidità e di vedere la luce oltre il tunnel, per perseguire più forte di prima la sua vocazione, superando quel terribile momento. Infatti, contrariamente a tutte le previsioni dei medici che la vedevano paralizzata a vita, Loredana si è “rialzata” in tutti i sensi. Dopo anni di lotta per superare il suo calvario e, nonostante la difficoltà nel trovare subito quel “sì” da parte di persone che l’avrebbero aiutata a tornare, ha lasciato il cuore aperto, pieno d’amore, di speranza e di fiducia, verso Dio che le avrebbe fatto incontrare le persone giuste con cui scrivere una nuova pagina di verità, di musica e di messaggi positivi.

Oggi Loredana è forte del nuovo percorso intrapreso: una nuova collaborazione discografica che ha già portato all’uscita di due singoli nei primi mesi di quest’anno (“100 vite” e “È la vita che conta”) accolti molto positivamente dalla stampa e dal pubblico.

Il 30 ottobre 2020 esce “Torniamo a casa” (Azzurra Music), il nuovo singolo, scritto da Stefano Paviani e Riccardo Quagliato. Un brano che vuole essere un inno alle quattro mura domestiche, al posto che ci protegge e ci fa stare bene. Il singolo è il preludio al nuovo album dell’artista previsto in uscita nei prossimi mesi.

Cosa ti ha ispirato ad intraprendere questa carriera?

Buongiorno! Cosa mi ha ispirato a cantare? Beh, penso sia stato un amore a primo ascolto per la musica. Fin da piccola era naturale per me cantare le canzoni degli altri e man mano che crescevo è diventato un atto di promessa, un impegno, una vocazione che è cresciuta sempre di più dentro me.

Quanti anni avevi quando hai iniziato a cantare?

In realtà ero molto piccola. Ricordo che intorno ai sette anni mi esibivo in famiglia con una canzone popolare romana che si intitolava “La Romanina”. Che bel momento!!

Qual è stato il primo concerto che hai visto?

Il primo concerto che i miei genitori mi portarono a vedere fu quello di Domenico Modugno ad Agrigento. In quell’occasione, Domenico Modugnio rmai in sedia a rotelle, mi fece sedere sulle sue gambe con tenerezza.



Come descriveresti la tua musica?

La mia Musica (“mia” in quanto presa in prestito dall’Universo e da chi ci ha lasciato musica prima di me) la definisco istintiva, emotiva. Il mio bisogno di musica di emettere suoni è davvero più forte di ogni autocontrollo. Fino ad oggi ho toccato melodie anche nostalgiche, rock, d’autore, dance, ho fatto anche tante sperimentazioni prima, house, r&b, techno, che ritrovo nel mondo musicale di oggi.

Qual è la canzone che più ami cantare dal vivo?

Cantare dal vivo è il privilegio più immenso per me e dire quale la canzone che più amo cantare dal vivo mi mette un po’ in crisi, considerando però da dove tutto è partito, “Amici di  Maria De Filippi”. Sicuramente “Ragazza Occhi Cielo”, scritta da un grande cantautore come Biagio Antonacci, mi tocca sempre in modo particolare essendo una canzone che mi rappresenta e che lo stesso Biagio ha voluto dedicarmi.

Qual è il miglior consiglio che ti è stato dato in questi primi dieci anni di carriera?

Beh, sicuramente essere te stessa ma privilegiando il modo e le parole migliori, i modi semplici per non offuscare verità è talento.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Mi auguro di continuare a scrivere pagine cantando con naturalezza e raccontando la forza della vita, abbracciando più cuori possibili!

CS

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