Musica

Intervista  ai Basiliscus P

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Fuori da giovedì 13 ottobre 2022 il nuovo singolo del progetto siciliano dei Basiliscus P, dal titolo “Urban Safari” (Tuma Records / The Orchard).

Dopo la sbornia di “Magenta”, la band messinese torna con un’altra anticipazione del prossimo disco in uscita, “Spuma”, presentando un brano interamente strumentale, un pezzo dal ritmo febbrile che ci porta a navigare con una zattera in una palude di fuzz e percussioni. “Urban Safari” è una passeggiata immaginaria in centro dove devi stare attento a schivare le auto e gli scooter e i clacson come se fossi Tarzan con le liane. Un safari urbano che non porta con sé nulla di buono.

Ciao e grazie per essere qui con noi oggi. Avete voglia di raccontarci la genesi del vostro progetto? Come vi siete incontrati, come avete scelto la direzione artistica da seguire…?

Luca: Ciao e grazie a voi! Suonavamo tutti e tre in un’altra band, ognuno con strumenti diversi dagli attuali (Marco e io chitarra, Federica il basso), però volevamo suonare noi tre per fare le cover dei Verdena e dei Teatro Degli Orrori. Solo che nelle improvvisazioni che facevamo in saletta uscivano delle idee che ci piacevano e soprattutto vedevamo un’intesa spontanea, oltre che gusti compatibilissimi, per cui ci è venuto naturale continuare e abbandonare l’altro progetto.

“Urban Safari” anticipa un disco di prossima uscita che si intitolerà “Spuma”. In che modo questo brano si inserirà all’interno dell’album?

Luca: Urban Safari sarà la track 2, ed è perfettamente compenetrata in tutta la scaletta, sia come sonorità che come struttura libera e come mood.

Come è stata la lavorazione del videoclip che accompagna “Urban Safari”?

Luca: Abbiamo lavorato al Dalek: l’idea è stata del regista Gaetano Sciacca, che ha creato un’atmosfera oscura che è perfetta per noi, e così abbiamo montato e suonato il brano. Ci siamo divertiti moltissimo e la traccia audio missata da Claudio La Rosa, altra istituzione del Dalek, è disponibile sui canali streaming web.

Che cosa ne pensate dei talent-show?

Luca: Personalmente, i talent per me sono il male assoluto, concettualmente e artisticamente parlando. Sono cresciuto credendo al tempo speso in sala prove, a cercare di suonare davanti a due, tre e poi via via più persone sempre però senza televoto, giudizi estetici e amenità varie.

Qualche live in programma per i prossimi mesi?

Luca: Il calendario è in via di definizione ed evoluzione e speriamo di inondarvi con la nostra musica molto presto!

Com. Stam./foto

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