Musica

intervista con gli Ave Quasar

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Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Luca Grossi degli Ave Quasàr, duo di Alessandria che ha di recente pubblicato un nuovo singolo dal titolo Bene & Pace, che racconta in un modo tormentato e oscuro come nascono gli amori in chat. E ne abbiamo parlato direttamente la metà del duo rappresentata da Luca Grossi.

Ecco cosa ci ha raccontato.

  1. Ci spiegate il titolo Bene & Pace?
    E’ il remix del saluto Francescano “pace e bene”, potrebbe essere questo 🙂 e lo dico con rispetto. E’ un modo di portare su un piano comunicativo molto informale delle parole che dette in quella particolare sequenza suonano molto importanti ed ingombranti. Bastava invertirle, et voila.      
               
  2. Come nasce un brano degli Ave Quasàr?
    Questo brano nasce da una versione chitarra e voce che poi è stata vestita a nostro piacere.   
               
  3. Come si uniscono analogico e digitale?
    Si uniscono splendidamente nelle canzoni. In questo momento storico abbiamo una palette di timbriche molto molto ampia. Sono due mondi che si aiutano anche a livello di processi creativi e             produttivi. Oggi il suono di un Moog vintage può essere registrato e cancellato infinite volte su un hard disk. E il suono di un synth virtuale può essere passato dentro un’apparecchiatura valvolare.
               
  4. Cosa vi ha tolto questo periodo assurdo?
    Ci ha dato la consapevolezza che gli esseri umani hanno bisogno di stare insieme. Ci ha tolto, come a quasi tutti, molte      possibilità di portare in giro la nostra musica, cosa che sarà          bello riprendere quando la situazione lo consentirà.        
               

A questo singolo seguirà un album?
Si, ma prima usciranno altri singoli

BIO:
Ave Quasàr rappresenta la naturale conseguenza delle precedenti esperienze musicali di Luca e Fausto. Insieme hanno fatto parte di Sintomi di gioia (l’ultimo disco è uscito nel 2012 ed è stato prodotto insieme ad Umberto Giardini, ex Moltheni) e hanno collaborato con Cristiano Lo Mele (Perturbazione) e con Tony Pagliuca (Le Orme). Prima dell’incontro con Fausto, Luca (www.lucagrossi.me) ha partecipato alla registrazione di diversi provini in numerose formazioni e in diversi ruoli. Per esempio nelle formazioni embrionali di Ufomammut (batteria) e dei Miura (voce) insieme a Diego Galeri (ex-Timoria, oggi Adam Carpet). Luca ha scritto la colonna di “Gli alchimisti del muto”, il documentario del regista spagnolo Ramon Alos Sanchez, prodotto da Mood Film. Ha collaborato con l’artista visiva Daniela Ferretti ideando le musiche per l’opera “2nd hand love” presentata a Glow (Festival internazionale di video mapping tenutosi ad Ostuni nel 2015).

Insieme Luca e Fausto hanno creato Flat Scenario (www.flatscenario.com), recording studio e audio lab, che li vede impegnati anche nella produzione, nella registrazione e nella creazione di prodotti analogici. Presso Flat Scenario, Luca ha prodotto e lavorato con diversi artisti tra i quali : Alessandro Cattelan (X-Factor, Radio Deejay, EPCC), Walter Somà (Edda), Giovanni Succi, Giorgio Ciccarelli (ex Afterhours), Alessio Cavalazzi (Saytwine), Dado Bargioni, Torchio…

Com. Stam.

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