Dall’album d’esordio ad oggi il progetto di Torso Virile Colossale ha raccolto ottime critiche e una fanbase sempre più ampia rendendosi protagonista di decine di concerti in location prestigiose come siti archeologi, musei e cinema.
A fine 2022 è uscito il secondo album del progetto ideato dal cantautore e compositore Alessandro Grazian. Noi lo abbiamo intervistato.
1. Questo è un progetto coraggioso, perché non è collocabile ed è difficile da spiegare. In un momento storico dove sembra tutto immediatamente fruibile, cosa significa condurre un progetto come quello di Torso Virile Colossale?
Io faccio il tifo per tutto ciò che sia difficile da etichettare e quindi mi sta bene che lo sia anche Torso Virile Colossale. Questo è un progetto nato come una sorta di inno alla libertà creativa, sviluppato con calma e cresciuto gradualmente passo dopo passo senza ansie di prestazione. Ho fiducia sul fatto che le persone abbiamo la curiosità di scoprirlo.
2. Chi sono i fan di Torso Virile Colossale?
Direi che sono persone curiose, appassionate di Musica, Storia, Cinema e con il senso dell’ironia. Un pubblico transgenerazionale che non si lascia spaventare né delle derive muscolari di certi Riff suonati con la chitarra elettrica né del sapore romantico di alcuni pezzi.
3. Come ti approcci alla composizione di un nuovo pezzo di questo progetto? Da cosa si inizia? L’associazione con i film che vediamo nei live avviene prima o dopo? La scrittura dei brani non nasce connessa alle immagini delle proiezioni dei concerti. Prima scrivo il pezzo, partendo da un riff, una progressione armonica, uno spunto melodico o una pulsazione ritmica, poi solo una volta inciso e pubblicato il brano decido che video abbinarci facendo un certosino lavoro di montaggio video. Quindi le musiche nascono liberamente ma con un unico assunto: essendo un concept album, ogni brano cerca di restituire una suggestione che rimandi al mondo Antico o ai cliché del Cinema Peplum. In sostanza cerco già in fase di scrittura di evocare determinati elementi estetici funzionali al brano che voglio scrivere.
4. Come hai spiegato a Rachele Bastreghi che cos’era Torso Virile Colossale? S’è subito prestata?
Con Rachele ci conosciamo da tempo inoltre viviamo entrambi nella stessa città. Fin dall’album d’esordio di Torso Virile Colossale ho avuto occasione di parlarle del progetto e lei si è sempre dimostrata curiosa ed entusiasta. Così quando ho iniziato a scrivere ‘Estasi a Tor Caldara’ ho pensato subito alla sua voce e quando ho finito il brano le ho fatto ascoltare il provino. A lei il brano è piaciuto e così è venuta in studio a cantarlo magnificamente un giorno d’estate. Ci ha fatto un gran regalo, stimo molto Rachele e davvero non avrei saputo chi altri avrebbe potuto cantare questo pezzo al posto suo.
5. Rimpianti nella tua carriera musicale? O anche solo qualche aggiustamento che avresti voluto fare a posteriore?
I giorni dell’uscita di un nuovo album non sono mai i giorni del rimpianto e dei ripensamenti. Io al momento sono felicemente concentrato sul presente e sul futuro.
Com. Stam. + foto