“23 novembre 1980 un terremoto di magnitudo 6.9 con epicentro in Irpinia provoca quasi 3000 vittime. 90 interminabili secondi in cui vengono cancellati borghi, strade, case.
All’ epoca il presidente Pertini disse “ Il miglior modo di ricordare i morti è pensare ai vivi “. Purtroppo così non è stato, intere famiglie hanno vissuto un incubo durato decenni, con una ricostruzione carica di insuccessi. Oggi con commozione vanno ricordate le vittime, il dolore di chi ha perso i propri affetti e chiunque abbia sofferto le conseguenze di quel devastante sisma”.
Così in un post su Facebook il vice presidente della Camera e presidente di Italia Viva Ettore Rosato
Com. Stam.