Roma. L’agevolazione dell’Ici per l’abitazione principale non riguarda un solo immobile, ma può essere estesa a più case.
Lo ha affermato la Corte di cassazione, con l’ordinanza 9078 del 2 aprile. Per i giudici romani il contribuente può utilizzare due o più immobili come prima casa ed avere diritto per tutti all’esenzione, anche se le unità immobiliari sono iscritte autonomamente in catasto, perché quello che conta è la destinazione degli immobili (in questo caso ad abitazione principale del contribuente). La Corte si pone quindi in contrasto con il Ministero dell’economia il quale, con la circolare 3 del 2012, ha precisato che l’abitazione principale deve essere costituita da una sola unità immobiliare iscritta o iscrivibile in catasto, a prescindere dalla circostanza che, di fatto, venga utilizzato dal contribuente più di un fabbricato.
Ciro Cardinale
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