UGL: Fondamentale equità e controlli per i livelli essenziali delle prestazioni La Commissione parlamentare per le questioni regionali presieduta dal Presidente Francesco Silvestro
ha incontrato nella giornata di lunedì 23 settembre presso la Prefettura di Palermo per l’undicesima tappa del ciclo di audizioni, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla determinazione e sull’attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) concernenti i diritti civili e sociali i sindacati UGL e CGIL, CISL, UIL.
Lo rende noto l’Ufficio Stampa dell’UGL Sicilia.
“L’autonomia differenziata ha reso centrale la determinazione dei LEP spiegano i rappresentanti dell’UGL Sicilia Filippo Virzì e Claudio Marchesini – da un lato, i LEP forniscono un riferimento per la determinazione delle risorse da destinare alle Regioni che richiedono maggiore autonomia; dall’altro, garantiscono l’equità e l’unitarietà dell’intervento pubblico. Tuttavia, l’applicazione differenziata dei LEP a livello regionale potrebbe portare a differenti esiti finanziari rispetto a quelli determinati per le funzioni gestite a livello territoriale”.
“La definizione di livelli uniformi di prestazioni su tutto il territorio nazionale in un contesto caratterizzato da divari territoriali e vincoli di bilancio rappresenta una delle sfide più complesse. Stabilire LEP uniformi può scontrarsi con le differenze socio-economiche tra le regioni, sollevando la necessità di bilanciare le risorse disponibili per garantire equità.
In sintesi, la determinazione e l’applicazione dei LEP richiede un’azione congiunta tra politiche, risorse e infrastrutture, con un occhio attento all’equità e all’efficacia a livello nazionale”. Così hanno concluso l’audizione i rappresentanti dell’UGL Sicilia, Virzì e Marchesini.