La Sicilia come il resto dell’Italia ha risorse economiche da “vendere” e non è capace di saperle gestire!!
È il grido d’allarme lanciato dal Sifus, rispetto a quanto accade sotto i nostri occhi increduli!! “La Sicilia, infatti, ha a disposizione un treno chiamato PNRR che investe i settori nevralgici dell’economia e della tenuta democratica del paese e non è capace di sfruttarne i vantaggi, pur prospettando ritorni economici diretti ed indiretti, utili a migliorare la qualità della vita rurale e sociale!
In particolare il PNRR sull’agricoltura ha fatto registrare 31 insuccessi per il miglioramento infrastrutturale nei Consorzi di Bonifica che si sarebbero tradotti in un miglior servizio all’utenza consortile e di conseguenza di maggiori introiti economici per i Consorzi di Bonifica che avrebbero potuto sviluppare a catena, ulteriori lavori di rifunzionalizzazione!
Siamo convinti come Organizzazione Sindacale che quanto messo in campo per la sanità ed i 9000 precari da stabilizzare attraverso un accordo Stato-Regione, possa essere la strada maestra per condurre in porto la “nave” dei Consorzi di Bonifica e quella dei Forestali, chiudendo l’annosa questione della stabilizzazione attraverso il collaudato e funzionale sistema del turnover (se applicato al 100% del reale fabbisogno oggettivo) che lega la funzionalità alla necessità territoriale, fortemente compromessa dalle calamità naturali derivanti dalla desertificazione, dal dissesto idrogeologico e dall’abbandono della cura del territorio anche dal punto di vista della responsabilità morale della politica regionale!
Solo attraverso attività sinergiche e programmatiche attività di rilancio dell’ambiente, può ripartire una società sana, altrimenti sarà e resterà oggetto dei soliti avvoltoi che si nutrono del sistema malato che induce le nuove generazioni a partire per non fare più ritorno, in quella terra tanto amata quanto sciagurata!
Per questo motivo è necessario un confronto politico nell’ottica dell’approvazione della legge di stabilità Finanziaria 2022″
– A dirlo è Ernesto Abate Segretario Regionale del Sifus per i consorzi di bonifica –
Com. Stam.