[dropcap size=big]M[/dropcap]ettono in piedi una bella scenetta, peccato che il finale stavolta ha lasciato di stucco gli attori. Una rappresentazione da oscar; ecco cosa si sono inventati tre malviventi. Funzionava cosi, sempre la solita Mettono in piedi una bella scenetta, peccato che il finale stavolta ha lasciato di stucco gli attori. Una rappresentazione da oscar; ecco cosa si sono inventati tre malviventi. preziose, un complice si finge interessato all’acquisto, adescano l’ingenuo di turno, raccontando una favoletta sul perché il marinaio dovesse velocemente vendere le pietre, considerando un’urgente falsa partenza; ed ecco che chiamano un finto gioielliere, che esce da una reale gioielleria che certifica il valore della merce. L’ultimo passo è quello di spillare il denaro. Il finto acquirente cerca di mettere fretta agli altri, il marinaio “deve ripartire” ma stavolta, l’ingenuo di turno sarebbe stato un poliziotto in borghese che ha retto il gioco fino a svolgere l’epilogo all’interno del commissariato. Truffa aggravata ai danni di due di loro, scatta il fermo, ora in libertà. L’assistente capo del commissariato Oreto-Stazione, ha determinato lo stato di fermo di Giuseppe Incontrera, 24 anni e Francesco Grillo, 38 anni. La polizia ha fornito le loro foto per una questione di sicurezza pubblica, i denunciati sono oggi a piede libero. Il copione provato e riprovato, ma il finale è stata una sorpresa per tutti. Avevano già truffato altre vittime nei pressi del centro storico e in corso calatafimi. Proprio in corso calatafimi l’ingenuo ottantenne ha perso sei mila euro, “erano soldi destinati al mio funerale per non gravare sulla mia famiglia”. Il valore dei diamanti doveva essere di 15 mila euro ma per la fretta, l’affare si poteva concludere per un manciata soldi. Truffe dai 600 ai 6mila euro. Ora sgomento tra i cittadini che temono lo “ show must go on”.