Oggi, giovedì 31 maggio, alle 12.00, nella Sala delle Capriate del Complesso Monumentale dello Steri (piazza Marina, 61) il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, prof. Fabrizio Micari, conferirà la Laurea honoris causa in “Musicologia e Scienze dello Spettacolo” a Vittorio Storaro, autore della fotografia cinematografica.
Programma
Saluti
Fabrizio Micari, Rettore dell’Università degli Studi di Palermo
Girolamo Cusimano, Presidente della Scuola delle Scienze umane e del Patrimonio culturale
Leonardo Samonà, Direttore del Dipartimento di Scienze umanistiche
Lettura della motivazione
Anna Tedesco, Coordinatrice del Corso di Laurea magistrale in Musicologia e Scienze dello Spettacolo
Laudatio
Alessia Cervini, docente di Storia del cinema
Lectio magistralis “La luce e l’ombra di Caravaggio”
Vittorio Storaro
Nel pomeriggio Storaro incontrerà gli studenti nel Campus Universitario di Viale delle Scienze (inizio incontro alle 16.00, Aula 2 dell’Edificio 19).
Info: http://www.unipa.it/Laurea-honoris-causa-a-Vittorio-Storaro/
Vittorio Storaro è nato a Roma il 24 giugno 1940. Nel 1960 il Centro Sperimentale di Cinematografia lo diploma nella sezione di Ripresa Cinematografica. Il momento dell’esordio cinematografico nel cinema arriva nel 1968 con “Giovinezza Giovinezza” diretto da Franco Rossi, primo film che gli dà modo di esprimersi completamente inserendo in esso tutti quei concetti cinematografici che gli sono propri, come un’impronta digitale della sua visione fotografica-figurativa.
Registi come Luigi Bazzoni, Giuseppe Patroni Griffi, Fabio Carpi, Giuliano Montaldo, Salvatore Samperi, Luca Ronconi, Bernardo Bertolucci, Francis Ford Coppola, Warren Beatty. Carlos Saura ed Alfonso Arau lo hanno portato ad una maturazione sempre più approfondita dello stile cinematografico che gli ha permesso nel tempo una sempre più cosciente ricerca sulle possibilità creative luministiche dell’immagine.
L’espressione artistica di Storaro si concentra sin dagli inizi sulla luce, sulle sue possibilità di scrittura, sul suo valore di dialogo tra gli elementi contrastanti che la compongono, per passare successivamente ad esplorare dall’interno la luce stessa scoprendone le valenze espressive dello spettro cromatico, i colori che la compongono, dedicandosi poi allo studio degli elementi fondamentali della vita ed alla loro possibile rappresentazione visiva. In questi ultimi anni la sua attenzione è stata rapita dalle intuizioni creative simbolizzate dalle muse, dalla possibilità di pre-veggenza creativa dei visionari e divinatorie dei profeti.
Vittorio Storaro ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi internazionali tra cui tre Premi Oscar, conferiti dall’Accademia delle Arti e delle Scienze Cinematografiche di Los Angeles, per i film “Apocalypse now” diretto da Francis Ford Coppola, “Reds” diretto da Warren Beatty, “The last emperor” da Bernardo Bertolucci. Gli hanno presentato il loro riconoscimento per vari film le Accademie Cinematografiche Italiana (David di Donatello), Inglese (Bafta), Spagnola (Goya), Televisiva Americana (Emmy), e Europea (Cinematography award).
Com. Stam.