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Lercara Friddi, 87° anniversario dell’uccisione del Carabiniere Scelto “M.O.V.M.” Francesco Calì

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Questa mattina a Lercara Friddi si è tenuta la cerimonia commemorativa dell’87° anniversario della morte del Carabiniere Scelto Francesco CALÌ, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria, ucciso a Taranto il 4 maggio 1938.

L’evento è stato celebrato presso il cimitero comunale, dove è sepolto il valoroso militare, alla presenza dei familiari del caduto, dell’Assessore alle Politiche Produttive Promozionali e Turistiche del Comune di Lercara Friddi, Ciro CALTABELLOTTA, del Comandante del Gruppo di Monreale, Ten. Col. Giulio MODESTI, del Comandante della Compagnia di Lercara Friddi, Cap. Carlo COLICCHIO e di una rappresentanza delle sezioni dell’A.N.C. di Prizzi e di Alia.

La cerimonia di commemorazione ha visto la deposizione di un omaggio floreale sulla tomba del caduto ed un momento di preghiera officiato dal Cappellano Militare Don FALZONE che, ha condotto tutti i presenti in un profondo momento di riflessione e raccoglimento, nel rispetto e gratitudine verso chi, come il Carabiniere Scelto CALI’, ha sacrificato la propria vita per la sicurezza di tutti.

IlCarabiniere Scelto Francesco CALÌera nato a Lercara Friddi il 7 gennaio 1915 e nel 1936 entrò a far parte dell’Arma dei Carabinieri. Nello stesso anno fu destinato alla Compagnia Carabinieri dell’Arsenale di Taranto, con compiti prevalentemente di Polizia Militare e Guardia alle unità navali ormeggiate in Porto.

Il 4 maggio 1938, unitamente ad altro commilitone, era stato comandato in una missione di appostamento poco fuori la città, poiché alcuni materiali erano stati trafugati dalle officine destinate ai lavori dei sommergibili di base all’Arsenale. Fu così che di notte sorpresero quattro individui arrivati con barche via mare, intenti a rubare materiali, i quali, vistisi scoperti, tentarono la fuga. Fu allora che il Carabiniere CALI’, sebbene appesantito dall’equipaggiamento, tentò di bloccarli mentre cercavano di prendere nuovamente il largo. Colpito, cadde in acqua e, ferito gravemente, affogò.

Al termine della celebrazione il Ten. Col. Giulio MODESTI ha voluto ricordare il sacrificio di Francesco che, a distanza di quasi novanta anni, con il suo atto eroico, compiuto rimanendo fedele al giuramento prestato e a quei valori come lo spirito di sacrificio e il senso del dovere, rappresenta   per tutti i Carabinieri un esempio al quale ispirarsi.    

Perpetuare il suo ricordo, significa anche misurarsi come Carabinieri ed ancor prima come Cittadini, con quei valori che Francesco CALI’ ha incarnato, sacrificando generosamente e con coraggio, la bellezza della sua giovane vita. Sacrificio che ancora oggi a distanza di tempo è vivo nei cittadini e Carabinieri di Lercara Friddi.  

Con Regio Decreto del 19 maggio 1939, è stata concessa al Carabiniere Scelto Francesco CALI’ una Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria con la seguente motivazione:

“con altro Carabiniere, sorpresi in flagrante tentativo di furto tre pericolosi pregiudicati che con barca avevano raggiunta una riva di regio arsenale militare marittimo e che al fermo ad essi intimato cercavano di riguadagnare il mare, non esitava a lanciarsi in acqua vestito com’era allo scopo di assicurarli alla giustizia. Riuscito ad afferrare un bordo della barca tentava sino all’estremo delle sue forze di imporre ai malviventi il rispetto della legge, ma fatto segno a violenza da parte di due di essi, che gli staccarono ad uno ad uno le dita della mano con la quale si teneva all’imbarcazione, trovò in mare morte gloriosa. Nobile esempio del dovere e di alto spirito di sacrificio”. Taranto (località Pizzone) 4 maggio 1938.

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