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LUIGI PUCCIO – “INDUSTRY 4.0” INNOVAZIONE SUL LAVORO

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Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista e blogger, ha eseguito la recensione del libro di Luigi Puccio ed ha rivolto alcune domande a Sheyla Bobba…

Leggendo in tre ore il libro “Industry 4.0” scritto da Luigi Puccio è emerso come il mondo del lavoro sia in perenne evoluzione e la normativa faccia fatica ad adeguarsi a questi cambiamenti. Per fortuna, oggigiorno, il web ci permette di restare aggiornati facilmente con risorse gratuite su tutto. I cambiamenti principali a cui tutti stiamo assistendo e che ci accompagneranno probabilmente ancora a lungo riguardano nella sfera lavorativa: la nascita di nuove professioni, una nuova concezione degli spazi fisici ed un nuovo modo di intendere il concetto di produttività. Il mercato del lavoro, causa vari aspetti, sta subendo un cambiamento su scala globale: da un lato stiamo assistendo alla nascita di nuove professioni dall’altro tante delle precedenti stanno scomparendo o diventando obsolete. Il nuovo lavoratore deve, dunque, stare al passo con i tempi acquisendo competenze specifiche oltre che prendere dimestichezza con le competenze trasversali o soft skills quali: empatia, problem solving, intelligenza emotiva. Tra le competenze specifiche e maggiormente richieste dalle aziende vi sono: capacità di analizzare dati – la professione del data scientist sembra avere un futuro roseo davanti a se.

Esperienza e competenza informatica – in particolare la cybersecurity è un ramo verso il quale gli esperti del settore dovrebbero pensare di specializzarsi.

Competenze in automazione e di conseguenza in intelligenza artificiale.

Si nota, inoltre, una crescente attenzione verso il concetto di produttività.

Il tema della produttività è messo in discussione in quanto, la crescente capacità portata dall’automazione di svolgere quasi ogni tipo di mansione sta portando le aziende a chiedersi: come può l’uomo essere produttivo in confronto all’intelligenza artificiale che è più veloce e più efficiente?

In futuro assisteremo dunque al tentativo di rivedere il concetto di produttività. Le aziende, già da oggi, hanno un chiaro obiettivo: valorizzare abilità come spirito d’iniziativa, creatività e intelligenza emotiva. Queste, infatti, risultano, almeno per ora, le più difficili da replicare per una macchina.

Si può dire, come conseguenza di quanto finora evidenziato, che il lavoro in futuro vedrà sempre più lavoratori esperti e specializzati, in grado di lavorare fianco a fianco con l’intelligenza artificiale.

Lo scrittore ha tratteggiato in 108 pagine l’era attuale con i suoi pro ed i suoi contro.

Alcune domande al promotore letterario…


Ilaria – Che emozioni ha suscitato in te la lettura di questo libro?

Sheyla Bobba – Spiritosamente potrei dire che l’apertura del libro mi ha fatto sentire in colpa!? Luigi scrive “La natura ha concesso all’uomo il controllo assoluto su un’unica cosa: il pensiero”. Mi ha fatto riflettere su tutti i pensieri negativi, probabilmente inutili e forse anche controproducenti se non dannosi che io e mi arrogo il diritto di parlare a nome di tutti, spendiamo a profusione? nei confronti di questo nostro mondo e società. Non è filosofia, è la realtà dei fatti e anche l’industria, così come il suo indotto, è frutto delle nostre azioni e pensieri. Guardando come stanno le cose oggi, è evidente, non ci siamo impegnati a dare il meglio di noi. Quindi l’emozione iniziale, provata leggendo il libro di Luigi Puccio, è stata di interesse e predisposizione all’ascolto raccogliendo la richiesta, da parte dell’autore, di attenzione: sapeva di avere una cosa importante da dire, sa cosa dire e scrivere e merita quindi tutto il nostro interesse, impegno e rispetto.

Ilaria – Quali trovi siano i punti di forza di questo romanzo?

Sheyla Bobba – La conoscenza dei fatti, un grande valore aggiunto è sicuramente l’esposizione dell’Innovazione digitale nella pubblica amministrazione, i cambiamenti che ben conosce e, va detto, le innovazioni che in qualche modo propone.

Ilaria – Ha anche a tuo avviso una parola che può racchiudere bene tutto il libro?

Sheyla Bobba – Ne ho tre in realtà: innovazione creazione e cambiamento nel mondo del lavoro che sono poi il sottotitolo di Industry 4.0. Ma ho anche un’altra parola, Human 4.0 che in realtà è il titolo del prossimo libro, quello che definisce chiusura del cerchio, di Luigi Puccio che avrò l’onore di pubblicare con la mia casa editrice SBS Edizioni.

Ilaria – Perchè i lettori, a tuo dire, dovrebbero acquistare il libro e leggerlo il prima possibile?

Sheyla Bobba – Il libro di Luigi Puccio è a metà tra un saggio e la descrizione, quasi narrata, della nostra recente rivoluzione industriale. Di sicuro è un prezioso spunto di riflessione, Puccio non pretende neppure di dettare una linea di saccenza. Dalla sua esperienza professionale e personale ha raccolto una serie di dati ai quali ha dato una forma piacevole e alla portata di tutti, Industry 4.0 è un luogo di riflessione e dibattito, aperto e condiviso. Per questo è adatto e consigliato a tutti.

Descrizione, in breve, del libro.

Stiamo attraversando un periodo storico che è contraddistinto da una grande quantità di cambiamenti che avvengono in tempi molto brevi, due bambini su tre fra quelli che ora iniziano la scuola primaria, faranno in futuro un lavoro che oggi non esiste. La marcia dell’intelligenza artificiale sta avvenendo con un’accelerazione impetuosa. Che fine farà il lavoro degli esseri umani? Lasceremo tutto ai robot? Il processo tecnologico dà le vertigini, in un Pianeta sempre più sterile e sovrappopolato. INDUSTRY 4.0, la quarta rivoluzione industriale, il cambio dei paradigmi. Ma c’era bisogno di una pandemia per accelerare e cambiare i processi? Sta a noi renderla evolutiva o involutiva. Mentre le macchine si evolvono per soddisfare i nostri bisogni a un livello sempre più intimo – producendo così nuovi bisogni – noi ci muoviamo nella stessa direzione, adattandoci progressivamente alle esigenze delle macchine. Il nostro cervello fa parte di un sempre più vasto ecosistema digitale. La tecnologia quindi non è di per sé né il problema né la soluzione. La questione cruciale è il suo rapporto con l’uomo, la nostra capacità di comprendere limiti e potenzialità dell’innovazione.

https://www.mondadoristore.it/Industry-40-Innovazione-Luigi-Puccio/eai979122039267/

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