Economia e Lavoro

Microcredito M5S, finanziate le prime 23 imprese

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[dropcap size=big]V[/dropcap]alentina Zafarana capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars presenta oggi con Giorgio Ciaccio i primi risultati conseguiti con il progetto Micro Credito, fondo di garanzia finanziato in gran parte attraverso le parziali rinunce alla propria diaria da parte dei parlamentali facenti parte del movimento. L’istituzione del fondo, con la partnership di Banca Etica, Imact Hub Sicilia e la fondazione Comunità di Messina ONLUS, venne annunciata già nel maggio del 2014 durante il comizio del leader del movimento Beppe Grillo dall’ex capogruppo all’Ars Giancarlo Cancelleri.

A pochi mesi dalla presentazione del progetto, che garantiva ai micro, piccole e medie imprese un prestito fino a 25 000 euro con tassi agevolati non retti da alcuna garanzia reale, Giorgio Caccio afferma che sono già pervenute circa 4750 richieste da tutte le parti dell’isola.

Un grande risultato per il gruppo il quale però osserva che tra le domande giunte, circa 1340 di esse risultino “inutili” per l’istruttoria, perchè incomplete o carenti, soprattutto per quanto attiene i business plan.

Secondo il portavoce del m5s tale dato indicherebbe “una grave carenza circa la cultura d’impresa”.

Al termine della conferenza il portavoce lancia una frecciata al governo:”Sono questi i modelli di sviluppo da seguire”.

Come si può colmare questa “grave carenza di cultura d’impresa” rilevata dalle domande presentate ?

Valentina Zafarana:”un buon punto di partenza sarebbe quello di reinvestire nelle scuole, creando un percorso di cultura d’impresa che parta già dal liceo purtroppo. Va osservato come la regione Sicilia sulla scuola e l’istruzione abbia destinato con la finanziaria 2014 più di 400 milioni all’istruzione privata sottraendo risorse, violando cosi il principio costituzionale di una istruzione libera e statale[…]”

Giorgio Ciaccio: ” la nostra speranza è quella che si riuscisse a realizzare a qualsiasi livello d’istruzione un percorso, tramite stage e tirocini, che realizzi quella che potremmo chiamare l’ora dell’imprenditorialità come stimolo di interventi amministrativi che portino alla realizzazione di vere e proprie collaborazioni tra le scuole, l’università e le imprese volte a rivitalizzare quello spirito imprenditoriale necessario per la ripresa del paese […]”.

Da cosa nasce l’idea del micro credito d’impresa?

Giorgio Ciaccio:” da un analisi svolta sul territorio. Una delle difficoltà che abbiamo riscontrato, in particolar modo per coloro che escono da un percorso di studi, è quella inerente la difficoltà nell’ottenimento di prestiti in un economia dove le banche stanno chiudendo i rubinetti.  Trovano difficoltà nel riottenere le somme già prese in prestito; non tutti hanno la possibilità di avere chi gli fa da garante o una casa da dare a garanzia. E’ in questo clima che occorre l’intervento dell’amministrazione nel riorganizzare le risorse mettendo tutti nelle condizioni di poter accedere al credito”

Quali sono i criteri per l’ottenimento del prestito ?

Giorgio Ciaccio:”innanzitutto l’aspetto etico e morale. Abbiamo voluto escludere qualsiasi tipo di paletto legato ad esempio all’età, al sesso o ad altri criteri che abbiamo studiato e che avrebbero ridotto l’efficacia del mezzo; il tutto si baserà quindi sull’idea, se la domanda è supportata da un progetto imprenditoriale virtuosa e utile ai fini dello sviluppo del territorio questa già da sola basta per accedere al credito”.

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