Cronaca

Milano: il Questore revoca la licenza ai gestori di due locali e sospende la licenza ad altri otto

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La Polizia di Stato, nell’ambito dell’attività di prevenzione e controllo del territorio disposta dal Questore di Milano Marcello Cardona, monitora i locali pubblici mediante i sistematici servizi finalizzati al contrasto dei fenomeni di criminalità predisposti dai Commissariati di zona e dalla Squadra Mobile. Il Questore, pertanto, nei giorni scorsi, ha emesso due decreti di revoca e otto decreti di sospensione della licenza, ex art. 100 del T.U.L.P.S., relativi a dieci esercizi pubblici siti a Milano.

 La revoca della licenza decretata nei confronti dei titolari per la conduzione del “BarLina” in via dei Panigarola 2 e del “Bar Andalusia” con insegna “Bar Jolly” in via Neera 22, si è resa necessaria – dopo le precedenti sospensioni già decretate – per impedire il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale, nell’interesse della collettività Questi i provvedimenti adottati dal Questore di Milano:

  1. Bar Lina” in via dei Panigarola 2 a Milano: decreto di revoca della licenza   emesso in data 12.4.2018, notificato in data 13.4.2018; Dai numerosi controlli svolti dalla Polizia di Stato, il Bar Lina è risultato frequentato spesso da avventori con precedenti in materia di stupefacenti, per reati contro il patrimonio e la persona; in alcune occasioni i clienti controllati sono risultati destinatari di provvedimenti di espulsione emessi dal Questore; una delle persone controllate a febbraio 2018, inoltre, risultava sottoposta alla misura della Sorveglianza Speciale di P.S; un individuo pluripregiudicato, controllato all’interno del bar, risultava destinatario di un provvedimento di rintraccio; un altro soggetto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari (sostituita con l’affidamento in prova), risultava aver violato il divieto di associarsi ad altri avventori con precedenti di polizia; al termine del controllo del 18 febbraio 2018, tre degli avventori identificati sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria. in data 9.11.2017, alle ore 21.45, un equipaggio delle volanti, nel transitare davanti al bar, notava un individuo nordafricano che, accortosi della presenza della polizia, si   rifugiava all’interno dei servizi igienici del locale. Gli operanti riuscivano a recuperare tre barrette di hashish di gr. 15.04 totali e un involucro contenente gr. 0.5, di cocaina; gli agenti, inoltre, identificavano, su sette avventori, quattro persone con precedenti, due delle quali anche per reati in materia di stupefacenti; al termine dell’operazione di polizia, gli agenti indagavano lo spacciatore, già gravato da precedenti in materia di stupefacenti e destinatario di un Ordine di espulsione emesso dal Questore per il reato ex art. 73 del D.P.R. n. 309/1990;

in data 13.2.2018, alle ore 19.15, gli agenti nel corso di un controllo individuavano un avventore nordafricano, risultato con precedenti penali in materia di stupefacenti che, accortosi di loro, scappava all’interno della cucina del bar; gli operanti bloccavano il fuggitivo che tentava di scappare attraverso la porta sul retro del locale e che l’uomo, con mossa fulminea, tentava di disfarsi di un involucro contenente gr. 50 di hashish, suddiviso in dosi uguali, pronte per la vendita e che, al termine dell’operazione di polizia, gli agenti traevano in arresto lo spacciatore per il reato di cui all’art. 73 del D.P.R. n. 309/1990;

Il “Bar Lina” continua ad essere luogo frequentato da persone pregiudicate e pericolose, anche per reati specifici inerenti agli stupefacenti, pertanto, costituisce un concreto pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Il “Bar Lina” è stato destinatario, durante l’attuale gestione, di tre decreti di sospensione della licenza, ex art. 100 del T.U.L.P.S., emessi rispettivamente in data 5.3.2015 per gg. 10, in quanto luogo frequentato da avventori con vari precedenti penali e di polizia anche per reati inerenti agli stupefacenti; in data 12.12.2016 per gg. 15, in relazione all’arresto di tre avventori per spaccio di stupefacenti, messo in atto all’interno del bar, in violazione dell’art. 73 D.P.R. n. 309/1990, in quanto locale frequentato da soggetti con vari precedenti penali e di polizia in particolare per reati inerenti agli stupefacenti, di cui alcuni sottoposti alla Sorveglianza Speciale di P.S.; in  data 19.6.2017 per gg. 15, in relazione all’arresto di un avventore, trovato in possesso di 26 gr. di hashish, in quanto locale frequentato da avventori con vari precedenti penali e di polizia, anche per reati inerenti agli stupefacenti.

Il “Bar Lina” è stato destinatario, durante la gestione del precedente titolare, di due   ulteriori provvedimenti di sospensione della licenza. Successivamente alla notifica dell’avvio di procedimento amministrativo, in data

10.4.2018, agenti della locale Squadra Mobile, avendo avuto notizia che presso il “Bar Lina” un cittadino di origini marocchine fosse solito svolgere l’attività di spaccio di stupefacenti, effettuavano un servizio di appostamento e, nel corso del servizio di osservazione, gli operanti assistevano alla cessione di stupefacente da parte dell’uomo oggetto di attenzione; a scambio avvenuto, l’acquirente, fermato da due agenti, dichiarava di aver appena acquistato cocaina, così come fatto anche in precedenti occasioni, sempre dalla stessa persona e sempre presso lo stesso esercizio pubblico; lo spacciatore, nel frattempo, si intratteneva presso il “Bar Lina”, mostrando una notevole confidenza con la titolare e con il personale del locale; gli agenti, nel corso della perquisizione del locale rinvenivano, dietro ad alcune bottiglie dietro al bancone un atto scritto, intestato allo spacciatore, nonché nei pressi della cassa i suoi occhiali da sole, cosa che denota una certa familiarità  dell’uomo con il personale del bar. Al termine dell’operazione, gli agenti procedevano ad indagare lo spacciatore in stato di arresto, ai sensi dell’art. 73 D.P.R. 309/1990.

 

  1. Bar Andalusia”, con insegna “Bar Jolly”, in via Neera n. 22 decreto di revoca

della licenza emesso e notificato in data 16.4.2018; Dai numerosi controlli svolti dalla Polizia di Stato, è emerso che in data 9.12.2017, alle ore 1.47, un equipaggio delle volanti, nel transitare in via Neera, si accorgeva di un uomo che, alla loro vista, tentava di fuggire dall’uscita secondaria del bar. Una volta fermato l’uomo, i poliziotti hanno accertato che l’avventore era destinatario di unordine di carcerazione e lo hanno arrestato mentre la titolare proferiva insulti nei confronti degli agenti intervenuti; in data 10.12.2017, alle ore 22.40, gli agenti nel corso di un controllo all’interno dell’esercizio, identificavano cinque avventori con precedenti, che frugavano in un cestino della spazzatura, dove successivamente rinvenivano un frammento di hashish e un involucro contenente cocaina; gli operanti, inoltre, trovavano occultati sotto ad un tavolo diciassette involucri contenenti residui di stupefacente; infine, nella medesima circostanza, il personale di polizia accompagnava in Questura ai fini dell’identificazione quattro cittadini stranieri sprovvisti di documenti;

in data 13.12.2017, alle ore 1.30, un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale effettuava un controllo al locale, ma all’approssimarsi degli agenti allo stesso, numerosi avventori che stazionavano all’ingresso si davano alla fuga; gli operanti riuscivano comunque a fermare un avventore con molti precedenti anche per reati inerenti agli stupefacenti. L’uomo fermato, irregolare sul territorio nazionale, veniva trovato in possesso di gr. 0,3 di cocaina, occultata all’interno delle scarpe, e, pertanto, veniva indagato per il reato di cui all’art. 73 del D.P.R. n. 309/1990

In data 12.1.2018, alle ore 1.20, gli agenti nel corso del servizio di prevenzione si avvedevano della presenza all’interno dell’esercizio di numerosi individui a loro noti come autori di reati inerenti allo spaccio di stupefacenti e contro il patrimonio; durante il controllo degli avventori, uno di loro si dava alla fuga e gettava sotto un’auto un sacchetto bianco prima di essere fermato dagli agenti, nei cui confronti si avventava spintonandoli, cercando di colpirli con pugni e calci, opponendo una forte resistenza. L’equipaggio ripercorreva a ritroso il tragitto fatto dal fermato e recuperava, sotto l’autovettura anzidetta, un sacchetto contenente un ingente quantitativo di hashish, suddiviso in sette pezzi, per un peso totale di gr. 100,4. Lo spacciatore, trovato in possesso di una notevole somma di denaro, veniva posto in arresto per rispondere del reato di cui all’art. 73 del D.P.R. n. 309/1990; in data 17.2.2018, alle ore 23.45, agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale svolgevano un controllo agli avventori, durante il quale venivano identificate due persone, con precedenti penali e di polizia per reati in materia di stupefacenti e contro la persona; Emerge, pertanto, un quadro particolarmente allarmante che denota come il locale continui ad essere frequentato da persone pregiudicate e pericolose, gravate soprattutto da reati in materia di stupefacenti. Dopo la notifica al titolare della licenza dell’avvio del procedimento amministrativo e più precisamente in data 20.3.2018, alle ore 21.40, venivano identificati cinque avventori, tra cui quattro con vari precedenti di polizia; una persona, in particolare, risultava sottoposta all’affidamento in prova ai servizi sociali; il 31.3.2018, inoltre, alle ore 21.00, venivano identificati all’interno del locale otto avventori, di cui tre con numerosi precedenti penali e di polizia (due risultavano destinatari di ordini del Questore ad uscire dal territorio nazionale e un terzo affidato in prova ai servizi sociali); uno dei due accompagnati in Questura, si mostrava violento e intollerante verso gli agenti, insultandoli pesantemente; vista l’aggressività dei due fermati veniva richiesto l’intervento di altre volanti e visto il comportamento violento e minaccioso si faceva ricorso all’utilizzo delle manette di sicurezza al fine di bloccarlo; nella circostanza, gli agenti venivano avvicinati da cittadini residenti nelle adiacenze del bar, i quali lamentavano l’abituale presenza di persone che bivaccano nei pressi dello stesso, sporcano la sede stradale anche con cocci di bottiglie di alcolici e creano disturbo alla quiete pubblica.

Il “Bar Andalusia” con insegna “Bar Jolly” è stato destinatario di ben cinque     provvedimenti di sospensione della licenza per gg. 30 in data 18.12.2014, per gg 30 in data 8.6.2015, per gg. 15 in data 20.4.2016 e per gg. 15 in data 22.12.2016, per 15 in data 11.8.2017, nonché di un provvedimento per gg. 20, durante la precedente gestione, per le medesime gravi problematiche;

  1. Discoteca Amaranta Club”, in via De Ruggero 6 a Milano, decreto di  sospensione della licenza per gg. 15 emesso in data 4.4.2018, notificato in

data 6.4.2018, emesso in “via d’urgenza”;  Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale sono intervenuti il 1.4.2018, alle ore 4.50, in relazione all’aggressione di un avventore, colpito con calci e pugni, dagli addetti alla sicurezza, i quali lo trascinavano violentemente all’esterno; la vittima dell’aggressione,a causa delle ferite riportate, doveva essere trasportata in ambulanza per le cure necessarie; all’arrivo dell’equipaggio della volante, il gestore dell’esercizio si mostrava ostile, tentava di mandare via il personale di polizia intervenuto e con atteggiamento autoritario e aggressivo ostacolava l’identificazione degli addetti alla sicurezza della discoteca; l’uomo, diventando sempre più violento, si avvicinava minacciosamente ad un operante, spintonandolo brutalmente fino a colpirlo al tronco, così da farlo arretrare e fargli mancare il respiro, motivo per il quale doveva essere trasportato presso un vicino nosocomio; l’aggressore veniva fermato in stato di arresto per rispondere dei reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, anche a seguito di precedenti per analoghe violazioni.

Quest’ultimo episodio di violenza non costituisce una circostanza isolata ma si inserisce in un quadro di interventi e controlli svolti da personale di polizia, dai quali si rileva che in data 8.10.2017, alle ore 05.58 veniva eseguito un intervento su richiesta di un giovane che dichiarava di aver avuto all’interno della discoteca una lite con altri avventori, per sedare la quale interveniva un addetto alla sicurezza; quest’ultimo, nel tentativo di fare uscire i ragazzi, colpiva con un pugno il richiedente; in data 7.1.2018, alle ore 05.30, veniva svolto un intervento richiesto da una donna che dichiarava di essere stata aggredita, all’interno della discoteca, da un addetto alla sicurezza; la giovane specificava che, alla vista del proprio fidanzato accompagnato da alcuni addetti alla sicurezza all’esterno della discoteca, chiedeva spiegazioni, ma gli stessi spingevano anche lei fuori dal locale e, in particolare, un “buttafuori” la spintonava fino a farla cadere.

La discoteca “Amaranta Club”, è stata anche nel recente passato oggetto di due decreti di sospensione della licenza, ex art. 100 del T.U.L.P.S., della durata di gg. 15 per analoghi comportamenti e che, per quanto accaduto, il locale continua a rappresentare un concreto e grave pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Si sottolinea il comportamento illecito tenuto dal gestore del locale, non solo nei confronti degli avventori, ma anche nei riguardi degli operatori di polizia intervenuti; l’uomo, deferito in stato di arresto, si era già reso responsabile di analoghi reati, messi in atto nei medesimi contesti.

  1. Discoteca Volt”, in via Crocefisso n. 27 a Milano, con ingresso da via Molino

delle Armi decreto di sospensione della licenza per gg. 10 emesso in data 11.4.2018, notificato in data 13.4.2018; Presso la “Discoteca Voltsono stati effettuati i seguenti controlli: in data 15.9.2017, alle ore 00.20, un equipaggio della volante interveniva presso il locale in relazione a una lite tra alcuni avventori che lamentavano atteggiamenti aggressivi da parte del personale addetto alla sicurezza che tentava di impedire loro l’accesso alla discoteca;

in data 18.11.2017, alle ore 1.30, nel corso di un controllo gli agenti si avvedevano che nelle immediate adiacenze del locale stazionava un notevole gruppo di persone che facevano uso di cocaina, tra le quali anche giovani minorenni, a cui successivamente si permetteva l’ingresso in discoteca; gli operanti accertavano che il consumo di cocaina avveniva sia nell’area in prossimità dell’ingresso, sia in prossimità del retro del locale, come pure nelle vie laterali; nella circostanza, il personale di polizia identificava quattro soggetti con precedenti di polizia per reati inerenti alla produzione e allo spaccio di stupefacenti e per reati contro il patrimonio, tutti irregolari sul territorio nazionale; in

data 1.12.2017, due equipaggi delle volanti intervenivano in via Molino delle Armi, dove riuscivano a trarre in arresto due individui che avevano minacciato un avventore della discoteca, anche mediante una bottiglia di birra rotta, allo scopo di obbligarlo a pagare una certa somma per rientrare in possesso del proprio telefono, appena sottrattogli.

In data 2.12.2017, personale di polizia in servizio di prevenzione accertava la presenza di numerosi individui di origini nordafricane che bivaccavano all’ingresso della discoteca; questi si guardavano attorno con fare sospetto e si avvicinavano a potenziali acquirenti tra i frequentatori del locale, al fine di concludere cessioni di stupefacenti. Gli agenti identificavano tredici persone, tutte gravate da precedenti di polizia, uno dei quali, trovato in possesso di 7 gr. di hashish veniva deferito ai sensi dell’art. 73 del D.P.R. n. 309/1990. Successivamente, gli operanti identificavano, in una delle vie laterali al locale, tre individui i quali affermavano di aver acquistato della cocaina, all’interno della “Discoteca Volt”, da un avventore maghrebino. Pertanto, gli agenti accedevano all’interno del locale e si accorgevano di uno strano atteggiamento da parte degli addetti alla sicurezza, i quali con il loro comportamento cercavano di avvisare gli avventori della discoteca dell’arrivo della Polizia; in data 19.1.2018, alle ore 02.30 circa, una dipendente del locale veniva colpita a testate da un avventore che le provocava la frattura delle ossa nasali e un vistoso taglio al volto; il gesto scaturiva dall’accusa fatta all’uomo da altri avventori di aver sottratto loro una collanina. La vittima, a causa della violenta aggressione, veniva trasportata per le cure del caso presso un vicino nosocomio; in data 2.2.2018, alle ore 02.10, un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale interveniva presso la discoteca, in relazione alla segnalazione di un’aggressione; i membri dell’equipaggio, entrati nel locale, identificavano due avventori con escoriazioni al volto. I due giovani dichiaravano agli operanti di essere stati aggrediti senza motivo, all’interno del locale, da un gruppo di ragazzi a loro sconosciuti, che si erano allontanati facendo perdere le proprie tracce. Entrambe le vittime, a causa delle ferite riportate, venivano trasportate presso un vicino ospedale; in data 9.2.2018, alle ore 03.00, personale di polizia interveniva presso il locale, dove una persona dichiarava che, mentre si trovava nelle adiacenze del “Volt”, veniva avvicinata e accerchiata da tre soggetti sudamericani che, sotto la minaccia di un coltello puntato alla gola, gli intimavano di consegnare il proprio orologio; gli agenti riuscivano a identificare gli autori della rapina, risultati connazionali della vittima, in passato già deferiti per lo stesso reato.

La “Discoteca Volt” risulta luogo frequentato da persone pregiudicate, prevalentemente per reati inerenti agli stupefacenti e che presso la stessa si sono verificati diversi episodi di violenza.

 

  1. Mondial Pizza”, in viale Monza n. 38 a Milano decreto di sospensione della

licenza per gg. 15 emesso in data 16.4.2018, notificato in data 17.4.2018; Dai controlli della Polizia di Stato sono emersi vari episodi delittuosi quale quello verificatosi in data 4.9.2017, alle ore 22.50, quando gli agenti della Squadra Mobile notavano che ad un tavolo del locale erano seduti due avventori, i quali si guardavano attorno con fare sospetto; per questo motivo, gli agenti decidevano di effettuare un servizio di appostamento, che consentiva loro di assistere ad una cessione di sostanza stupefacente da parte di una delle due persone sotto osservazione. A scambio avvenuto, l’acquirente, allontanatosi frettolosamente lungo viale Monza, veniva fermato da un agente, che lo trovava in possesso di un involucro contenente cocaina, avente un peso lordo di grammi 0.7; nel frattempo, altri due operanti, bloccavano lo spacciatore all’interno del “Mondial Pizza” e lo trovavano in possesso di grammi 10.2 di hashish e di dieci bustine contenenti grammi 12.5 di marijuana, oltre a una certa somma, probabile provento della predetta attività illecita;

In data 6.11.2017, alle ore 3.00, una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale, nel transitare nei pressi del “Mondial Pizza”, notava un folto numero di individui sospetti stazionare sulla soglia del locale; uno di essi, in particolare, all’arrivo degli agenti, si spostava di qualche metro dall’entrata e lasciava cadere, dietro ad una claire chiusa, un involucro contente otto dosi di hashish, del peso lordo complessivo di grammi 21.2: per quanto accertato, veniva indagato in stato di arresto per rispondere del reato ex art. 73 D.P.R. 309/1990 lo spacciatore e, nel contempo, venivano identificati otto avventori, di cui tre con precedenti per reati quali lo spaccio di stupefacenti e reati contro il patrimonio;

In data 8.2.2018, alle ore 00.15, poliziotti della Squadra Mobile, nel transitare davanti al “Mondial Pizza”, notavano la presenza, all’interno dell’esercizio, di alcune persone sospette sedute ad un tavolo, le quali osservavano le auto e le persone di passaggio all’esterno del locale; gli agenti, pertanto, procedevano ad effettuare un servizio di appostamento, durante il quale assistevano ad una cessione di sostanza stupefacente; dopo lo scambio, l’acquirente si allontanava dal locale, ma veniva fermato e trovato in possesso di un involucro contenente grammi 1.9 di marijuana e, all’interno dell’esercizio, altri agenti operavano una perquisizione personale nei confronti dello spacciatore, a cui sequestravano grammi 19.8 di marijuana; la perquisizione veniva estesa a due avventori i quali venivano trovati in possesso, rispettivamente di sei involucri contenenti grammi 3,4 di cocaina e di otto involucri contenenti grammi 12.5 di marijuana; Nonostante un recente decreto di sospensione della durata pari a quindici giorni, emesso in data 26.7.2017, il locale continua, pertanto, a costituire un concreto pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

 

  1. KTV Karaoke”, in via Ludovico di Breme n. 50/g a Milano, decreto di

sospensione della licenza per gg. 10 emesso in data 16.4.2018, notificato in data 17.4.2018; Dai controlli della Polizia di Stato emerge che l’esercizio pubblico “KTV Karaoke” costituisce una concreta fonte di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica. in data

27.8.2017, alle ore 1.55, infatti, una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale notava, all’altezza del civico 50 di via Ludovico di Breme, un uomo riverso a terra, con il volto insanguinato, in compagnia di alcuni suoi amici che lo stavano soccorrendo; le successive indagini permettevano di accertare che la vittima era stata malmenata, all’interno del “KTV Karaoke”, da un gruppo di connazionali per motivi di gelosia; in

data 27.10.2017, alle ore 23.30, nel corso di un controllo agli avventori, venivano identificate dodici persone, due delle quali risultavano avere precedenti di polizia.

Il 31.1.2018, alle ore 23.30, veniva svolto un controllo all’interno del “KTV Karaoke” dove veniva rinvenuto, in una stanza alla sinistra del bancone, un involucro di carta stagnola, contenente marijuana per un peso complessivo lordo di grammi 4,90, che veniva sequestrata a carico di ignoti. Nel corso del sopralluogo, in un’altra sala, alla destra del bancone, veniva rinvenuta a terra una sigaretta artigianale contenente marijuana. Nello stesso ambiente veniva sequestrato anche un coltello di tipo proibito, attribuibile a una minore presente tra gli avventori. Infine, nella circostanza, gli operanti rilevavano che la porta adibita ad uscita di emergenza risultava bloccata con del nastro da imballaggio, così da impedire un’idonea evacuazione degli avventori in caso di necessità; quest’ultima violazione veniva nuovamente constatata durante un successivo controllo, svolto da personale di Polizia, in data 10.2.2018; L’esercizio pubblico è stato recentemente destinatario di un provvedimento di sospensione della licenza per gg. 7, emesso in data 8.5.2017, per problematiche connesse alla cattiva frequentazione e al rinvenimento di sostanze stupefacenti;

  1. Pizzeria Bar San Giovanni”, sito a Milano, via Fontanelli n. 13 decreto di

sospensione della licenza per gg. 10 emesso in data 16.4.2018, notificato in

data 17.4.2018 L’attività di controllo della Polizia di Stato ha portato in data 8.2.2018, alle ore 22.15,

all’identificazione di cinque avventori, di cui tre con precedenti penali e di polizia per reati inerenti agli stupefacenti e contro il patrimonio; un uomo, in particolare, veniva trovato in possesso di una somma significativa, probabile provento di attività illecite; in

data 15.2.2018, alle ore 21.15, un equipaggio delle volanti, nel corso dell’ordinario servizio di controllo del territorio, notava due uomini, noti agli agenti per i loro precedenti in materia di stupefacenti e per reati contro il patrimonio, mentre stazionavano in modo sospetto all’ingresso del locale. Uno dei due, identificato in occasione del precedente controllo, anche questa volta veniva trovato in possesso di una somma considerevole, di cui non sapeva giustificare la provenienza. Grazie alla perquisizione dell’auto in uso all’uomo venivano rinvenuti quindici involucri, contenenti gr. 10,00 di marjiuana e trentacinque involucri, contenenti gr. 13,6 di cocaina, oltre a vario materiale idoneo al confezionamento degli stupefacenti, un bilancino di precisione e delle bustine in cellophane, nonché un sacchetto contenente una sostanza per il taglio della cocaina. Gli agenti estendevano la perquisizione alla cantina dell’avventore in questione, all’interno della quale, veniva trovato materiale per la coltivazione di droga, due piantine di marijuana e cinque proiettili da sparo. All’interno dell’abitazione dell’individuo veniva rinvenuto, inoltre, ancora un proiettile, vario materiale per il confezionamento di sostanza stupefacente e un termostato per la regolazione della temperatura della serra. Al termine dell’operazione di polizia, l’uomo veniva deferito all’Autorità Giudiziaria in stato d’arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacente e in stato di libertà per il reato di detenzione illegale di munizionamento.

In data 1.3.2018, alle ore 20.30, una volante del Commissariato di P.S. “Comasina”, nel transitare davanti al locale, notava due individui che, alla vista della polizia, si dividevano frettolosamente. Uno dei due accedeva all’interno del bar per uscirne subito dopo e appena fuori dal locale gettava per terra “qualcosa” che custodiva nel proprio giubbotto. L’equipaggio accertava che l’uomo si era disfatto di quattro bustine contenenti cocaina e rinveniva sempre nello stesso posto altre undici bustine aventi all’interno lo stesso stupefacente, per un peso totale di gr. 4,5. L’uomo, inoltre, veniva trovato in possesso di una somma della quale non era in grado di giustificare la provenienza. Al termine dell’operazione di polizia, lo spacciatore veniva indagato in stato di arresto per il reato di cui all’art. 73 del D.P.R. n. 309/1990 e in stato di libertà per il reato previsto dall’art. 10/bis del decr. leg.vo n. 286/1998.

  1. Bar Come Stai…Cafè”, in via Antona Traversi n. 20 a Milano, decreto di

sospensione della licenza per gg. 15 emesso in data 16.4.2018, notificato in

data 17.4.2018; Dai numerosi controlli svolti dalla Polizia di Stato, il Bar Come Stai…Cafè è risultato frequentato spesso da avventori con precedenti per reati quali la produzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, reati contro il patrimonio, la persona, l’ordine pubblico e in materia di armi; in data 26.6.2017, alle ore 21.30, veniva notata presso il bar una coppia di coniugi in lite e un individuo che tentava di placare l’uomo che si adirava ancora di più e inveiva contro quest’ultimo fino al suo allontanamento dal locale. Il marito violento però ritornava presso l’esercizio dove si avventava contro il soggetto intervenuto al fine di sedare il diverbio. A questo punto la situazione degenerava e l’uomo violento veniva allontanato dal locale e bloccato dagli agenti. Nella stessa sera, alle ore 22.25, inoltre, venivano identificati dodici avventori, nove dei quali con precedenti per reati in materia di stupefacenti e armi, reati contro il patrimonio e la persona; due persone pluripregiudicate, in particolare, risultavano sottoposte alla misura di prevenzione dell’avviso orale;

In data 7.2.2018, alle 23.30, venivano notate due donne in un’auto, in evidente attesa di qualcuno presente all’interno del locale; tra i frequentatori dell’esercizio vi era un avventore pregiudicato per reati inerenti agli stupefacenti. Gli agenti, inoltre, notavano uscire dal bar quattro persone che si allontanavano e riuscivano a bloccarne due, il suddetto pregiudicato e una delle donne che poco prima stazionavano in macchina davanti al bar; nella circostanza, la titolare chiudeva l’esercizio in fretta e si allontanava, non permettendo agli agenti di effettuare ulteriori accertamenti in merito al gruppo di avventori fuggiti dal bar. Dall’esame degli esiti dei controlli effettuati dagli agenti è emerso che numerosi individui pregiudicati sono abituali avventori del locale, dal momento che vi sono stati identificati più volte, e che il costante ritrovo di tali soggetti crea allarme nei cittadini residenti nelle adiacenze dell’esercizio; l’esercizio pubblico “Bar Come Stai…Cafè”, durante l’attuale gestione, inoltre, è stato destinatario di due provvedimenti di sospensione della licenza per gg. 7 emessi rispettivamente in data 3.7.2015 e in data 1.3.2017, per analoghe problematiche;

 

  1. Bar Paninoteca Punto d’incontro”, in via Longarone n. 18/4 a Milano decreto

di sospensione della licenza per gg. 15 emesso in data 16.4.2018, notificato

in data 16.4.2018; Dai numerosi controlli svolti dalla Polizia di Stato, il Bar Come Stai…Cafè è risultato frequentato spesso da avventori con precedenti per reati quali la produzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, reati contro il patrimonio, la persona; in data

6.6.2017, alle ore 17.05, veniva accertato dagli agenti che notificavano il provvedimento di sospensione della licenza per giorni 15, emesso in data 5.6.2017, la presenza di cartelli, sia sul davanti del locale sia sul retro, contenenti frasi ingiuriose; in

data 17.11.2017, alle ore 17.39, veniva rinvenuta nelle immediate adiacenze del locale una pistola con all’interno tre proiettili, nel luogo dove in data 3.3.2017, un cittadino pregiudicato per reati contro il patrimonio si era rifugiato all’interno dell’esercizio dopo essere stato attinto agli arti inferiori con dei colpi di pistola; Dai controlli svolti è emerso che il locale è frequentato, in modo assiduo, da persone con precedenti penali e di polizia, alcune delle quali sottoposte a misure di prevenzione e di sicurezza; alcuni avventori, in particolare, sono soliti bivaccare nelle adiacenze dell’esercizio e creare disagio alle persone residenti nelle zone vicine; considerato che, inoltre, il “Bar Paninoteca Punto d’Incontro” è stato destinatario di due provvedimenti di sospensione della licenza per gg. 15, emessi rispettivamente in data 17.3.2016 e in data 5.6.2017, per analoghe problematiche un provvedimento di chiusura, l’attuale provvedimento è stato emesso allo scopo di porre un freno alla presenza di persone pregiudicate e pericolose nel locale, nell’interesse della collettività

  1. una sala bingo in via Alberto da Giussano n. 14/16 a Legnano decreto di

sospensione della licenza per gg. 15 emesso in data 16.4.2018, notificato in data 17.4.2018 In data 14.3.2018, alle ore 8.30, una volante del Commissariato di P.S. “Legnano” è intervenuta presso la sala bingo, all’esterno della quale erano state segnalate due persone ferite a terra: gli agenti, arrivati sul posto, hanno constatato la presenza di due individui che, palesemente ubriachi, venivano soccorsi da personale del 118 e che hanno loro dichiarato di aver provato ad accedere alla sala, ma di essere stati respinti dagli addetti alla sicurezza con l’uso della forza; glia genti del Commissariato Legnano sentivano due addetti alla sicurezza della sala, che dichiaravano di essere stati aggrediti dai due avventori, che li avevano minacciati con parole e gesti e, poiché un operatore del 118 riferiva che i due uomini feriti si erano allontanati spontaneamente, l’equipaggio riprendeva il normale servizio di perlustrazione; alle successive ore 10.25, la volante doveva raggiungere nuovamente l’esercizio di via Alberto da Giussano, dove constatava la presenza di un individuo riverso al suolo, il quale veniva immediatamente soccorso da un’ambulanza e trasportato presso un vicino nosocomio per le cure necessarie: il direttore della sala dichiarava che poco prima un gruppo di magrebini si erano presentati presso il locale armati di grosse pietre e cocci di bottiglia, per vendicare il ferimento del loro connazionale. I poliziotti notavano la presenza sul manto stradale di numerose pietre e cocci di bottiglia, oltre alla presenza, non distante dal locale, di un nutrito gruppo di nordafricani che, dall’atteggiamento, lasciavano chiaramente intendere di preparare una nuova azione offensiva nei confronti della sala bingo e per i quali rendeva necessario l’ausilio di altre pattuglie, al fine disperdere i facinorosi; Il giorno successivo, gli agenti, recatisi presso la sala bingo, acquisivano le immagini delle videocamere di sorveglianza del locale, dalle quali emergeva un andamento dei fatti estremamente diverso rispetto a quello ricostruito inizialmente mediante le dichiarazioni del direttore e degli addetti alla sicurezza: in particolare, uno di loro, al temine dello scontro, allorquando la persona ferita giaceva ormai a terra inerme, la colpiva allo sterno con un paletto di ferro, alla presenza del direttore della sala bingo. In relazione all’episodio citato, tre cittadini nordafricani venivano indagati per rispondere del reato di rissa, tre addetti alla sicurezza venivano indagati per i reati di rissa e lesioni, uno dei quali in particolare anche per tentato omicidio, mentre il direttore della sala veniva indagato per favoreggiamento. Dai controlli della Polizia di Stato e della Polizia Locale, nonché dei Carabinieri della locale Stazione è emerso che la sala bingo è frequentata da soggetti pregiudicati, fatto che crea pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, nonché allarme sociale nella cittadinanza. Da ultimo, in data 20.3.2018 veniva svolto un servizio durante il quale veniva accertato l’impiego di una persona sprovvista di licenza del Prefetto per l’attività di addetto alla sicurezza e nella circostanza venivano identificati ventisette avventori, nove dei quali con precedenti penali e di polizia, anche per reati contro il patrimonio e la persona.

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