Il dispositivo predisposto dalla Questura continua a presidiare il corteo antagonista partecipato da 3500 manifestanti. Giunti all’altezza di via don Luigi Orione, si è reso necessario effettuare alcune manovre per tutelare gli obiettivi sensibili lungo il percorso quali istituti di credito ed esercizi commerciali.
I manifestanti, approfittando dell’accensione di fumogeni e coprendosi il volto, si sono resi protagonisti di imbrattamenti e del danneggiamento di una vettura, della vetrina di un istituto bancario e di un paio di pensiline ATM.
Il corteo si sta dirigendo verso largo Tel Aviv dove è prevista la conclusione dell’iniziativa che sta condizionando da quattro ore la circolazione cittadina e dei mezzi di trasporto di superficie nell’area interessata dal corteo