Cronaca

Milano: la Polizia di Stato revoca la licenza al BUNS Living Bar a Monza (MB), Piazza Garibaldi 5

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La Polizia di Stato, nell’ambito dell’attività di prevenzione e controllo del territorio e di monitoraggio dei locali pubblici mediante i sistematici servizi finalizzati al contrasto dei fenomeni di criminalità, ha revocato la licenza al “BUNS Living Bar” sito a Monza (MB), Piazza Garibaldi 5.

Il Questore di Milano, Marcello Cardona, ha disposto il decreto di revoca della licenza, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., dell’esercizio commerciale Bar “BUNS Living Bar” sito a Monza (MB), Piazza Garibaldi 5 emesso in data 14.02.2019 e notificato dal Commissariato di PS “Monza” in data 15.02.2019.

L’art. 100 del T.U.L.P.S. prevede che il Questore possa sospendere la licenza di un esercizio, anche di vicinato, nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

Gli episodi accaduti nel locale, accertati dagli agenti del Commissariato di P.S. “Monza”, per la loro gravità, hanno reso necessario il Provvedimento, predisposto dal personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Milano ed il Questore ha disposto la revoca della licenza al fine di evitare la reiterazione dei comportamenti illeciti e violenti da parte dei suoi frequentatori con precedenti penali e di Polizia, i quali possono arrecare danno per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

Nello specifico, dall’esame degli esiti dei controlli e degli interventi effettuati presso il locale è emerso che:

  • in data 10.11.2018, alle ore 2.45, veniva effettuato un intervento a seguito della segnalazione di un’aggressione. Nella circostanza, un avventore veniva brutalmente colpito all’interno e all’esterno del locale da un gruppo di persone, che gli causavano lesioni per cui si rendeva necessario il trasporto presso un presidio ospedaliero, da dove veniva dimesso con una prognosi di 10 giorni.
  • in data 22.11.2018, alle ore 23.30, venivano identificati undici avventori, di cui tre con precedenti di polizia, anche per reati inerenti allo spaccio di stupefacenti. La titolare e il proprio fratello venivano deferiti in stato di libertà, ex art. 691 c.p., poiché colti in flagranza di reato nell’atto di somministrare alcolici a persona in evidente stato di ubriachezza, la quale veniva deferita ex artt. 494, 495, 337 c.p. e segnalata ex art. 75 del D.P.R. n. 309/1990, in quanto trovata in possesso di gr. 2,3 di hashish. Nella circostanza, un altro avventore, veniva segnalato ex art. 75 del D.P.R. 309/1990;
  • in data 9.12.2018, alle ore 4.25, veniva effettuato un intervento a seguito di numerose segnalazioni relative al disturbo arrecato dalla musica ad alto volume proveniente dall’interno del locale e dal vociare degli avventori che stazionavano all’esterno; tra le molte persone presenti all’interno e all’esterno del bar solo nove potevano essere controllate, tre delle risultavano con precedenti penali e di polizia, anche per reati inerenti agli stupefacenti e contro la persona;
  • in data 9.2.2019, alle ore 06.00, presso l’esercizio veniva effettuato un intervento su richiesta di personale medico del 118, in relazione alla presenza di una persona ferita alla testa; sul posto, gli operanti apprendevano che poco prima all’interno del bar due avventori, abituali frequentatori dello stesso, intenti a consumare alcolici, si erano scagliati contro la titolare e il proprio fratello che aveva intimato loro di abbassare il volume dello stereo in loro possesso; per tutta risposta, l’avventore afferrava il fratello della titolare per la sciarpa, stringendogliela intorno al collo, e subito dopo brandiva un’asta di ferro, parte dell’arredo dell’esercizio, e lo colpiva alla fronte, causandogli gravi lesioni che comportavano una prognosi pari a trenta giorni; contemporaneamente, la titolare del bar, intervenuta a difesa del fratello, veniva spinta con violenza a terra dalla cliente.

Considerato che in precedenza, e più precisamente in data 7.1.2018, alle ore 00.30, i carabinieri di Brugherio svolgevano un intervento a seguito dell’aggressione di un minorenne;  alcuni amici del malcapitato dichiaravano che personale del bar aveva portato via le loro bottiglie di vino e che, per tale motivo, il giovane, accedeva all’interno dove litigava verbalmente con personale dell’esercizio; il ragazzo, una volta uscito dal bar, veniva colpito da un uomo alla testa con una mazza da baseball (risultata appartenere al fratello della titolare) e, per quanto patito, veniva trasportato in un vicino nosocomio; da accertamenti successivi veniva appurato che anche un altro ragazzo era stato aggredito nelle vicinanze del bar.

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