È tutto vero, il primo mondiale invernale della storia ha avuto inizio.
Come d’abitudine, nella prima partita disputata, uno degli sfidanti è stata la squadra di casa: il Qatar.
A prescindere dalla situazione temporale di questa competizione, ovvero l’inverno, a fare scalpore è proprio il paese ospitante.
In un calcio sempre più dominato dal denaro, svolgere il torneo più poetico dello sport nella casa degli sceicchi, non ha fatto altro che alimentare polemiche.
È però proprio in una situazione sotto il punto di vista umanitario e sportivo discutibile, che i tifosi attendevano con ansia questo appuntamento.
Di fatto, calcisticamente parlando, non sarà un mondiale come tutti gli altri, ma bensì, probabilmente, l’ultimo mondiale di 2 dei giocatori più forti di sempre, Messi e Ronaldo.
Entrambi, dopo aver vinto tutto, hanno un sogno in comune, quello di portare la gloria nei propri paesi, l’Argentina per la “pulce” e il Portogallo invece per “CR7”.
Come ormai tutti sanno, l’Italia non ne farà parte, così come altri team di spessore, passando dalla Turchia in Europa, all’Egitto e Colombia in Africa e Sudamerica.
Il palcoscenico sarà dunque privo di giocatori determinanti nei propri campionati: quello inglese, con Haaland e Salah, e italiani, con Osimhen e Calhanoglu.
A questi grandi assenti si aggiungono inoltre mancate convocazioni, soprattutto per motivi fisici come nel caso del pallone d’oro Karim Benzema. Quest’ultimo si aggrega ad altri guai per i francesi, con l’assenza di protagonisti dell’ultimo mondiale come Kanté e Pogba.
Gli infortuni hanno stroncato il sogno anche di leader della propria nazionale come il senegalese Mané, il giallorosso olandese Wijnaldum e inoltre il tedesco Reus.
Nonostante tutto, a questo mondiale i top player non mancheranno, e questi avranno la possibilità di mettersi in mostra nei gironi, avviati ieri con la vittoria dell’Ecuador sul Qatar, e che termineranno il 2 di dicembre.
Sarà poi dal 3 al 13 che si svolgeranno ottavi, quarti e semifinali, momenti delicati per le squadre affamate di finale, che sarà invece solo il 18 di dicembre.
È dunque così che si presenta il Mondiale del 2022, colmo di sorprese e novità, che presumibilmente condurranno al tanto spettacolo, che solo questa competizione sa regalare.
di Roberto Di Cesare