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Musei, Altomonte protagonista giornata mondiale con poesia per la celebre madonne delle pere

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L’osservo e ne colgo l’eleganza e la maestrìa che appartiene a chi fa parte della terra mia. – È, questo, l’incipit del componimento poetico dedicato dalla scrittrice Carla Monia Varisano al celebre dipinto di Paolo di Ciacio, risalente alla seconda metà del XV secolo, custodito nel museo cittadino, con il quale Altomonte è stata nei giorni scorsi protagonista  della Giornata Internazionale dei Musei, promossa dal Consiglio Internazionale dei Musei (ICOM).

Ad esprimere soddisfazione per la confermata proiezione nazionale ed internazionale della Città d’arte attraverso il prezioso e distintivo patrimonio storico, culturale e architettonico è l’assessore alla cultura e all’istruzione Elvira Berlingieri che esprimendo insieme al sindaco Gianpietro Coppola un plauso alla scrittrice cittadina, coglie l’occasione per ribadire come la promozione turistico-culturale della Città, del territorio e della regione resti una delle priorità politico-programmatiche dell’Amministrazione Comunale. L’elaborato artistico – aggiunge l’assessore – sarà condiviso con l’ICOM, con il Presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì e con il Dipartimento regionale di Istruzione e Cultura.

La campagna social promossa a livello mondiale dall’ICOM prevedeva la raccolta di brevi storie dei visitatori-tipo che narrassero la propria personale ispirazione, un’opera preferita oppure l’esperienza più bella vissuta in un museo.

MUSEI PER ISPIRARE IL FUTURO. È, questo, il tema scelto per l’edizione 2021 e che ha visto protagonista il dipinto La Madonna delle Pere, vera e propria musa ispiratrice per la giovane scrittrice che ha voluto celebrare il legame con l’arte ed al contempo con la propria terra e custodito nel Museo Civico Santa Maria della Consolazione, ormai prossimo alla riapertura al pubblico.

Il soggetto rappresentato è la Madonna con il Bambino seduta in trono damascato. La Madonna tiene nelle mani alcune pere, che hanno dato luogo alla denominazione di Madonna delle pere del dipinto. Le aureole della Vergine e del Bambino sono punzonate in foglia oro. Variamente giudicato dalla critica e generalmente assegnato all’ambito di Antonello da Messina, il dipinto è stato attribuito dalla Di Dario-Guida al calabrese Paolo di Ciacio, allievo di Antonello, che compare in un documento del 1457 relativo alla cessazione del contratto di lavoro tra i due pittori. Come è stato precisato dal Longhi l’Autore del dipinto dovette ispirarsi ad alcuni originali antonelleschi, che si possono individuare nella tavola Salting e nella Madonna dell’Umiltà, qui ridotte a mezza figura. Originariamente era collocata nella cimasa dell’altare maggiore. Il soggetto rappresentato presenta stilemi di derivazione fiamminga e catalana. Nella città di Girona in Spagna è presente una piccola scultura con la stessa iconografia.

Il bambino – scrive la giovane poetessa di Altomonte – legge austero soavemente adagiato su un cuscino rosso drappeggiato. Il ritratto mi sembra parli e suggerisca di osservarlo in silenzio per ascoltare il ritmo del respiro, di chi – chiosa la Varisano – ha dipinto i volti mescolando colore e amore. – (FONTE – COMUNE DI ALTOMONTE – Comunicazione Istituzionale/Strategica – Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying)    

Com. Stam.

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