Forza Italia ha dato parere contrario alla Nota di aggiornamento al Def lasciando agli atti un contro parere di minoranza in Commissione Politiche europee del Senato. “Le misure della NaDef destinate al reddito di cittadinanza rischiano di alimentare il lavoro nero e l’assistenzialismo, mortificando i giovani e chi lavora a costo di enormi sacrifici.
Suscita forte perplessità il fatto che in questo contesto i centri per l’impiego avranno un ruolo centrale, perché prima di essere riformati ed essere resi efficienti dovranno trascorrere diversi anni. Per cui si farà partire immediatamente il meccanismo del reddito di cittadinanza, mentre non potrà iniziare da subito l’attività dei centri per l’impiego che dovrebbero smistare le proposte di lavoro e a cui è condizionato il percepimento dell’assegno” si legge nel contro parere di minoranza presentato dai forzisti Gabriella Giammanco, Elena Testor, Barbara Masini, Luigi Cesaro. “Piuttosto che per favorire misure assistenzialiste, lo sforamento del deficit dovrebbe essere utilizzato per aiutare la crescita abbassando la tassazione, ormai divenuta insostenibile per le famiglie e le imprese. Si rileva, inoltre, che non c’è traccia di flat tax con aliquota unica, pure prospettata in campagna elettorale. Non sono previste misure destinate ad aumentare gli investimenti per la modernizzazione del nostro Paese. Non vi è traccia di spending review che possa contribuire a far quadrare i conti. Nessuna razionalizzazione e riqualificazione della spesa pubblica viene programmata a supporto della prossima Legge di Bilancio” continuano i senatori di Forza Italia. Il parere alla NaDef della maggioranza è passato con un solo voto di scarto, con 10 voti a favore e 9 contrari.
Com. Stam.