Ordinanza di custodia cautelare per Mazilu Nicusor – Colpi un pensionato con una spranga (Foto)

Dopo la cattura, lo scorso 22 giugno, di Merkuri Ardian, clandestino 45 enne di nazionalità albanese, sottoposto a fermo di indiziato di delitto poco prima che riuscisse ad abbandonare il territorio nazionale, ieri pomeriggio i Carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Alessandria hanno dato esecuzione, presso la Casa Circondariale di Pavia, all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di questo Tribunale nei confronti di Mazilu Nicusor, 35 enne di nazionalità rumena, nullafacente, pluripregiudicato, colà già detenuto per altra causa.
Il lavoro certosino degli investigatori, suffragato dalle risultanze delle attività tecniche condotte nei confronti degli iniziali sospettati e degli accertamenti tecnici condotti dal RIS di Parma sui reperti individuati sulla scena del crimine dal personale della 2^ Sezione Investigazioni Scientifiche del predetto nucleo, ha consentito di ricostruire compiutamente i vari momenti della rapina commessa a Tortona il 20 febbraio dello scorso anno.
Erano da poco passate le 5 quando P.M., pensionato 66 enne da Tortona, insospettito, data l’ora, dai rumori provenienti dall’interno della palestra, aveva cercato di appurarne la causa, ma i malfattori, intenti a rubare i pochi spiccioli contenuti all’interno dei distributori automatici di cibi e bevande, vistisi scoperti e allo scopo di assicurarsi la fuga, non esitavano a colpirlo alla testa con una sbarra di ferro, con tale inusitata violenza, che l’oggetto contundente addirittura perforava il cranio del malcapitato pensionato, costretto, per le gravissime lesioni riportate, a lottare per giorni, tra la vita e la morte, riuscendo alfine, seppure a fatica e non senza gravissime e permanenti conseguenze per la propria salute, a sopravvivere.
L’intenzione degli arrestati, dopo una sera passata a bere birra, era quella di andare a fare un po’ di soldi facili. dove non era un problema. lo avevano già fatto in passato. almeno uno dei due. era bastato seguire a piedi il percorso dei binari per arrivare in breve tempo alla palestra.
100 – 150 euro, alcune bibite, qualche snack e dei dolci da portare alla figlia, questo il “bottino” per il quale Merkuri Ardian e Mazilu Nicusor non hanno esitato a colpire alla testa un uomo con una sbarra sino quasi ad ucciderlo.
Poi la fuga, nonostante la consapevolezza della violenza perpetrata, ed il ritorno a casa per dividere il “bottino”.
Il giorno dopo, la lettura degli articoli di giornale sull’accaduto li aveva in qualche modo spaventati, ma neanche più di tanto. si erano trovati di nuovo a casa della moglie di Merkuri per commentare quello che era successo: “… nessuno si mise a piangere, ma sicuramente eravamo tutti dispiaciuti e preoccupati …”.