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Palermo: La Polizia di Stato arresta una banda di “Professionisti” di furti in appartamento

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La Polizia di Stato ha tratto in arresto tre pluripregiudicati palermitani, specializzati in furti in appartamento.
Si tratta di Gaetano La Vattiata 40enne, Francesco Paolo Grano 55enne ed Andrea Mazzara 43enne, tutti del quartiere Zisa, responsabili del reato di tentato furto in concorso.
Lo scorso pomeriggio, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, si sono recati nei pressi di Piazza Turba, ove erano stati segnalati, su linea d’emergenza ‘113’, tre soggetti giunti a bordo di un Fiat Doblò. Gli stessi, con fare sospetto, dopo aver ispezionato per diversi minuti la zona, sono entrati, in due, in uno stabile, mentre il terzo uomo è rimasto ad attenderli all’interno del furgoncino, a mo’ di vedetta.
Sul posto i poliziotti hanno notato il Fiat Doblò, con un uomo a bordo, che è stato fermato da uno degli equpaggi intervenuti per dei controlli.
Pochi istanti dopo, sono stati visti i due uomini mentre uscivano dall’ingresso di uno stabile.
I due, giunta la polizia, terrorizzati, hanno incominciato a correre, prendendo due direzioni opposte.
Uno è stato subito acciuffato, mentre si liberava di un mazzo di chiavi; l’altro malvivente, invece, ha tentato di fare perdere le proprie tracce, senza, tuttavia, riuscirvi, in quanto già noto ai poliziotti.
Infatti un equipaggio lo ha anticipato presso la propria abitazione, dove di fatto è rincasato, trovando, però, i poliziotti ad attenderlo.
Gli agenti rimasti nei pressi di piazza Turba, ove era stato segnalato il tentativo di furto, si sono recati presso l’abitazione della richiedente che, impaurita, ha raccontato subito alla polizia l’antefatto.
A dire della donna, un paio di mesi fa, il marito era stato vittima di un furto all’interno della sua autovettura, dalla quale era stato asportato un mazzo di chiavi di casa unitamente ad una prescrizione medica.
Questo strano accadimento aveva insospettito non poco marito e moglie, che temendo di potere subire atti predatori nella propria abitazione.
Pochi giorni dopo l’accaduto, ancora guardinghi i proprietari dell’abitazione hanno notato un uomo chiudere lo sportello della loro autovettura e salire in tutta fretta su di un Fiat Doblò. Insospetta da quella presenza, la coppia è scesa in strada per verificare cosa fosse realmente accaduto.
Ecco la sorpresa: all’interno del veicolo erano nuovamente presenti le chiavi dell’appartamento trafugate poco tempo prima. Da qui la decisione di cambiare la serratura di casa per cautela e per evitare sgradite sorprese.
La banda, invece, pensando di avere pianficiato tutto nei minimi dettagli, sabato pomeriggio, ha decisio di entrare all’azione: uno dei malviventi, dinanzi il portone d’ingresso ha citofonato, nel frattempo, il complice era già all’interno dello stabile per verificare che non vi fossero i proprietari in casa ed individuare la giusta porta d’ingresso ove “operare”.
La vittima, che aveva ha subito scorto i malviventi e riconosciuto dalla finestra il Fiat Doblò utilizzato dai malfattori nel passato, si è insospettita, decidendo così di allertare la polizia. Nel frattempo, la vittima, non ha risposto al citofono, ma ha continuato a tenere d’occhio i due sospetti dallo spioncino posto dietro la porta d’ingresso, per monitorare le mosse dei criminali.
I due malintenzionati sono riusciti ad armeggiare solo per pochi istanti sulla serratura d’ingresso, in quanto messi immediatamente in fuga dal suono delle sirene delle “Volanti”.
I tre, sono stati accompagnati presso gli uffici della Questura per gli accertamenti di rito e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sono stati condotti presso le Camere di Sicurezza in attesa di giudizio, che si è celebrato con il rito della “direttissima”. L’arresto è stato convalidato, disponendo per i malviventi gli arresti domiciliari.
A tal proposito, qualche suggerimento della Polizia di Stato:
– non lasciare mai in auto, chiavi di casa e qualsiasi documento che possa consentire di risalire all’abitazione del proprietario del veicolo, per non dare la possibilità ai malintenzionati di mettere a segno il doppio colpo e, quind,i oltre al danno (per il furto sull’autovettura), la beffa di una successiva “visita” nel proprio appartamento;
– nel caso in cui si smarriscono e/o si subisce il furto di chiavi di casa, cambiare subito la serratura;
– nel caso di rumori sospetti o di persone sospette che si aggirano in strada e/o dentro il condominio, chiamare subito il ‘113’.

KKKKK
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