Resta coperta dal mistero l’importante situazione dell’acqua non potabile a Partinico. A distanza di quattro mesi, quando con grave ritardo l’amministrazione ha informato la cittadinanza, pur essendovi stata una discussione a riguardo in consiglio comunale, molte cose rimangono oscure. “I fatti esulano dalla normalità ed assumono una veste del tutto inusuale ” – appare sulla relazione del segretario generale del Comune, Vincenzo Pioppo, che fa riferimento al ritardo dell’amministrazione nell’emanare un’ordinanza di divieto di potabilità dell’acqua – “Non si riesce a capire chi abbia inviato il foglio di protocollo, in quanto il personale addetto sostiene che quel fax non era compreso fra la corrispondenza diretto all’ufficio “. Solo il 5 gennaio, con un inquinamento delle acque già riscontrato il 30 dicembre, si è proceduti ad informare i cittadini. “Il documento non contiene alcuna sigla di ricezione” – ha continuato la segreteria generale – “né tanto meno l’assegnazione agli uffici di competenza”. Un ritardo grave e pericoloso per la salute dei cittadini, che è stato denunciato alla Procura dai consiglieri Ricupati e Speciale.