Per la Cassazione l’inizio di una nuova relazione fa perdere il diritto al mantenimento

La Corte di cassazione ha di recente confermato l’orientamento giurisprudenziale prevalente, per il quale si perde l’assegno di mantenimento quando si inizia una relazione con un nuovo partner.

La corte suprema, con la sentenza 28778/2020 è tornata ad occuparsi della revoca dell’assegno di mantenimento, di solito riconosciuto al coniuge più debole economicamente, quando questo inizia una nuova relazione stabile e duratura con un altro partner. La vicenda che ha occupato i giudici romani riguarda il caso di una donna divorziata e titolare di un assegno di mantenimento, che ha iniziato una relazione stabile e duratura con un uomo. L’ex ha così chiesto ed ottenuto la revoca dell’assegno, decisione adottata dai giudici di merito e poi confermata dalla Cassazione, che ha seguito così la giurisprudenza maggioritaria, che è sempre stata concorde nell’escludere il diritto all’assegno per l’ex che inizia una nuova relazione stabile e duratura, perché ciò significa formare una nuova famiglia di fatto, caratterizzata da stabilità e continuità, perdendo così la necessità di mantenere un tenore economico uguale a quello goduto nella precedente relazione matrimoniale, ormai definitivamente cassata.

Ciro Cardinale

CS