“Adesso è certificato: per l’Amat esistono due Palermo: il centro cittadino servito da decine di linee urbane di autobus, le periferie abbandonante a sé stesse dove i residenti si dovranno arrangiare per poter prendere un
bus. E, nello stesso tempo, il Comune preferisce fare cassa ripristinando le zone blu a Mondello e Sferracavallo”. Lo afferma il consigliere comunale di Forza Italia Angelo Figuccia, che prosegue: “Il drastico taglio delle linee urbane annunciato dall’azienda di via Roccazzo avrà soltanto un effetto: ampie zone periferiche trasformate in lande desertiche, dove gli autobus resteranno un miraggio e dove il tram, che entrerà in servizio non si sa quando, è soltanto un palliativo per un paio di quartieri, mentre il centro cittadino, a cominciare da via Libertà, potrà contare su numerosi mezzi, i quali daranno pure un notevole contributo all’inquinamento atmosferico. L’operazione decisa dai vertici aziendali va fermata subito. Non è
possibile costringere decine di migliaia di palermitani, soprattutto anziani e studenti, a rinunciare ad un mezzo prezioso e spesso unico come l’autobus per muoversi in città. Se l’Amat continua a soffrire conti in
rosso, deve essere il Comune a garantire le risorse necessarie, a cominciare dai proventi delle zone blu, giustamente appena ripristinate a Mondello e nelle borgate marinare, che invece di andare nelle casse di
Palazzo delle Aquile, dovrebbero essere destinati all’Amat, che tra l’altro ha già a suo carico il personale addetto e cioè gli ausiliari del traffico”.