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Per porre sempre l’ammalato al centro dell’assistenza, l’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli organizza webinar formativi su “I percorsi assistenziali modificano gli esiti”

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Con lo scopo di individuare percorsi assistenziali condivisi da adottare in tutti gli Ospedali della Provincia Romana dei Fatebenefratelli e dell’Ospedale San Giovanni Calibita dell’Isola Tiberina, è stato organizzato un evento scientifico rivolto a medici ed infermieri dal titolo: “I percorsi assistenziali modificano gli esiti“.

I promotori e i responsabili scientifici dell’iniziativa sono il direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia dott. Nicolò Borsellino e il direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina dott. Fabio Cartabellotta entrambi dell’Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo. In Italia, le strutture dei Fatebenefratelli rappresentano poli di eccellenza nei dipartimenti materno-infantile, nella protesica ortopedica e tutti insieme realizzano il maggior numero di interventi di chirurgia bariatrica dell’intera nazione.

Per porre l’ammalato al centro dell’assistenza ed assisterlo in maniera ottimale, è necessario costruire dei percorsi assistenziali condivisi tra tutti gli specialisti che ruotano intorno a una specifica patologia. L’obiettivo dei percorsi assistenziali è quello di ridurre la frammentazione nell’erogazione dell’assistenza attraverso il potenziamento del coordinamento e della continuità della cura all’interno e tra le diverse unità operative coinvolte nell’assistenza dei pazienti con problemi complessi. I percorsi assistenziali favoriscono la continuità degli interventi, miglioro gli esiti per i pazienti, promuovono la sicurezza, accrescendo la soddisfazione ed ottimizzando l’uso delle risorse.

I webinar  si svolgeranno il 20 e 27 aprile, il 4, 11 e 18 maggio. Verrannocostituiti  nove tavoli di lavoro per discutere di altrettante patologie: diabete, stewardship antibiotica, scompenso cardiaco e tromboembolismo, anemia, insufficienza respiratoria, oncologia, complicanze della cirrosi, epatite C, PICC (catetere venoso centrale ad inserimento periferico)  . “Si tratta di un’iniziativa che rientra tra gli obiettivi aziendali dichiara il dott. Giovanni Roberti direttore della Direzione Sanitaria Centrale dell’Ente Fatebenefratelli – La finalità dell’evento formativo è quello di ottimizzazione e standardizzare il processo decisionale clinico e organizzativo, secondo criteri basati sulle evidenze scientifiche (EBM), attraverso il monitoraggio dei risultati clinici a supporto del processo decisionale, all’ampliamento, sistematizzazione e comunicazione dell’offerta terapeutica e alla personalizzazione delle cure, a un ruolo più attivo del paziente nel percorso delle stesse (patient engagement), al miglioramento della qualità della vita del paziente”.

Nell’attuazione del governo clinico, le organizzazioni sanitarie devono fare riferimento alle “linee guida” che devono essere adattate al contesto locale, costituiscono uno strumento di governo clinico e devono rappresentare la guida per la definizione dei percorsi assistenziali, per definirne gli standard e costruire gli indicatori di appropriatezza clinica, con il fine ultimo di erogare “l’assistenza basata sulle migliori evidenze”. Secondo la definizione originale dell’Institute of Medicine, le linee guida (LG) sono “raccomandazioni di comportamento clinico, prodotte con metodi sistematici, allo scopo di assistere medici, pazienti e manager, nel decidere le modalità di assistenza più appropriate in specifiche circostanze cliniche”.

Lo scopo degli incontri – precisa il dott. Fabio Cartabellotta – utilizzando modelli di percorsi diagnostico terapeutici, è quello di confrontarsi sull’approccio alle diverse componenti che caratterizzano il paziente internistico complesso, in funzione del grado di multidisciplinarietà e della diversa frequenza. L’obiettivo è giungere alla discussione di un modello organizzativo di assistenza ponendo le basi per produrre documenti di indirizzo che saranno presentati”.

Tali documenti elaborati con la letteratura scientifica più recente, avranno una valenza maggiore, in quanto hanno l’obiettivo di essere implementati, valutati e misurati negli esiti in tutti gli ospedali della Provincia Romana dei Fatebenefratelli e dell’Isola Tiberina.

“Per ogni specifica patologia, – conclude il dott. Nicolò Borsellino – i gruppi di lavoro coadiuvati da un esperto di reti prepareranno una proposta di modello di percorso diagnostico – terapeutico. I lavori prodotti verranno discussi durante il convegno in tavole rotonde parallele insieme ai partecipanti per successivamente condividerli in plenaria. Rappresenteranno la base per stilare i documenti di indirizzo”.  Com. Stam.

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