Una riflessione con rivisitazione moderna, quanto più audace e innovativa di un classico di Luigi Pirandello, Il giuoco delle parti. Tutto si svolge nella modalità del meta teatro, ovvero quel mondo in cui la realtà e la finzione si intrecciano creando una riflessione sul ruolo dell’individuo nella società e sulla maschera che ciascuno indossa per nascondere le proprie fragilità.
Pirandello Pulp, in scena al Teatro Franco Parenti di Milano, è scritta da Edoardo Erba e diretta da Gioele Dix, e vede in scena come protagonisti due attori d’eccezione: Massimo Dapporto e Fabio Troiano con un’interpretazione di altissimo livello
LA TRAMA
Maurizio, interoretaro da Massimo Dapporto, il regista, si aspetta l’arrivo di un tecnico per il montaggio delle luci, ma si presenta Carmine, interpretato da Fabio Troiano, inesperto e soggetto alle vertigini. Costretto a spiegare ogni dettaglio della regia, Maurizio assiste al coinvolgimento crescente di Carmine, le cui idee innovative derivano da una sessualità vissuta senza freni. Questo scambio di ruoli porta alla creazione di una versione “pulp” dello spettacolo, ambientata in un parcheggio periferico dove si consumano scambi di coppie. L’interazione tra i due si evolve, portando alla creazione di uno scenario inaspettato, pieno di tensione, sesso e verità scomode, che mette in discussione i ruoli e le dinamiche di potere. La regia di Gioele Dix è brillante nel dosare il ritmo tra commedia e dramma.
COMICO E TRAGICO
La scelta di collocare il conflitto tra i protagonisti in un ambiente quotidiano come un parcheggio, lontano dai riflettori, aggiunge un’ulteriore dimensione di realismo che ben si sposa con la visione “pulp” della storia. Ogni scena è giocata su un delicato equilibrio tra il comico e il tragico, senza mai rinunciare a una pungente critica sociale. Lo spettacolo combina ironia, intelligenza e follia, rendendolo un’esperienza coinvolgente per il pubblico. Il concetto di Pirandello Pulp si inserisce in una tradizione pirandelliana, ma ne stravolge i codici, portando la riflessione sull’identità e sulla maschera a un livello più viscerale e provocatorio. L’opera non si limita a fare teatro: diventa un gioco meta-teatrale, in cui la finzione si mescola alla realtà e ogni personaggio diventa consapevole della propria esistenza teatrale. Pirandello Pulp è una proposta teatrale che gioca con il concetto di realtà e illusione, offrendo una visione moderna e frizzante dell’opera di Pirandello. La combinazione di un testo pungente, una regia impeccabile e interpretazioni di altissimo livello rende questo spettacolo un’esperienza unica, capace di stimolare riflessioni profonde, ma anche di divertire con un ritmo travolgente. Un lavoro che sicuramente merita di essere visto, non solo per gli amanti di Pirandello, ma anche per chi cerca nuove forme di teatro che sappiano mescolare il classico con il contemporaneo. Pirandello Pulp è in scena a teatro fino a domenica 16 marzo.
di Manuela Bresciani
Foto e video copyright Teatro Franco Parenti