Sabato 14 settembre nell’aula “Maurizio Ascoli” del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, un convegno organizzato dall’Ordine dei Fisioterapisti di Palermo e Trapani e dalla sezione territoriale dell’Aifi, Associazione Italiana di Fisioterapia, per tracciare un bilancio della professione e confrontarsi sulle prospettive future
PALERMO – Un’occasione per riflettere sull’evoluzione della figura del fisioterapista negli ultimi trent’anni e per tracciare nuove prospettive sul futuro della professione. Si svolgerà sabato 14 settembre, dalle 8,30 alle 13,30, nell’aula “Maurizio Ascoli” del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, il convegno dal titolo “Il profilo professionale del fisioterapista 1994-2024: le regole, la formazione, l’esercizio, la responsabilità”, organizzato dall’Ordine dei Fisioterapisti di Palermo e Trapani, dalla sezione territoriale dell’Aifi, Associazione Italiana di Fisioterapia, insieme con la Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo, col Dipartimento Bind e il Corso di Laurea in Fisioterapia.
La data dell’incontro non è casuale: il 14 settembre del 1994 il ministero della Salute ha emanato il decreto ministeriale “Regolamento e individuazione del profilo professionale del Fisioterapista”, insieme con quelli della maggior parte dei professionisti sanitari. Da allora, la professione del fisioterapista ha conosciuto una trasformazione profonda, sia in termini di competenze che di ambiti di intervento. Il congresso si propone di analizzare il percorso evolutivo che ha caratterizzato la figura del fisioterapista, ponendo l’accento su alcuni dei principali cambiamenti in campo normativo, formativo e clinico-assistenziale.
La giornata di studio – moderata dal presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti di Palermo e Trapani, Rosario Fiolo, e dal coordinatore regionale Sicilia di Aifi, Giuseppe Enea – vuole pertanto offrire un contributo per il miglioramento dell’organizzazione del Sistema sanitario regionale, passando attraverso il giusto riconoscimento dei professionisti sanitari e lo sviluppo delle competenze del fisioterapista per affrontare i nuovi bisogni di salute della popolazione che nel futuro sarà sempre più anziana e con problematiche legate alla cronicità.
Tra i temi al centro del congresso, articolato in due sessioni e una tavola rotonda, si discuterà di formazione universitaria del fisioterapista; accesso diretto alla prestazione; responsabilità professionale dal punto di vista dell’avvocato e del medico legale e integrazione tra ospedale e territorio. Previsti, tra gli altri, i saluti istituzionali del rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri; dell’assessore regionale della Salute, Giovanna Volo; della Famiglia e delle Politiche Sociali e del Lavoro, Nuccia Albano; delle Attività Produttive, Edy Tamajo; e del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
A conclusione dei lavori sarà firmato un protocollo di intesa tra la Fimmg, Federazione Italiana Medici di Medicina Generale della provincia di Palermo e l’Ordine dei Fisioterapisti di Palermo Trapani. Un documento che delinea le modalità per migliorare la collaborazione interprofessionale e i processi di cura dei pazienti.
“Il senso di questa giornata è ricordare il 14 settembre 1994, momento fondamentale in cui vengono definite ruolo e competenze del fisioterapista – afferma il presidente Rosario Fiolo – . Vogliamo nello stesso tempo verificare quanto non è ancora messo in atto e chiedere il rispetto delle regole che provengono dal profilo per contribuire al miglioramento dell’organizzazione e garantire il diritto alla salute dei cittadini”.