Un autunno ricco di appuntamenti per Quayola: da settembre 2020 a gennaio 2021 il suo lavoro sarà protagonista con nuove produzioni e installazioni spettacolari dall’Europa all’estremo Oriente, da Daejeon (ROK) a Linz (A), da Modena (I) a Pechino (CHN), da Hangzhou (CHN) a Roma (I) a Marsiglia (F), tra biennali (Biennale Daejeon, Biennale des Imaginaires Numériques), festival (Ars Electronica, RomaEuropa), mostre personali (Fondazione Modena Arti Visive) e grandi musei (UCCA Center for Contemporary Art, OōEli complex).
Da sempre Quayola utilizza la tecnologia come lente per esplorare le tensioni e gli equilibri tra forze apparentemente opposte: il reale e l’artificiale, il figurativo e l’astratto, la storia e l’innovazione. Attraverso la tecnologia contemporanea rimodella l’immaginario legato alla tradizione storico-artistica per dare vita a spettacolari installazioni immersive. Scultura ellenistica, pittura antica e architettura barocca sono solo alcuni dei punti di riferimento estetici da cui prendono forma le sue composizioni astratte: software e algoritmi diventano per Quayola materia pittorica e plastica da cui prendono vita performance sonore, video, sculture e opere su carta.
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Com. Stam.