Temo che questioni importanti che riguardano la partecipata #Rap, attualmente irrisolti, possano dare vita ad una nuova emergenza rifiuti in Città e allo stesso tempo mettere a rischio il tanto agognato passaggio alla Rap dei 94 dipendenti #Reset, che sarebbe dovuto avvenire diversi mesi fa attraverso la mobilità interaziendale ma ancora ferma al palo, nonostante siano stati consumati tutti i passaggi amministrativi supportati dai vari pareri favorevoli, nonché tutte le rassicurazioni del Sindaco, dell’Amministrazione Comunale e degli stessi vertici della Rap.
Come ho chiesto, nel corso della seduta odierna di Consiglio Comunale, al Presidente del Consiglio Totò Orlando e ai Capigruppo, è necessario e non procastinabile dedicare una o più sedute di Consiglio alla presenza dell’Amminisrrazione Attiva e dei vertici della Rap, al fine di affrontare e soprattutto risolvere i problemi economico-finanziari della partecipata Rap, che se non risolti in tempi brevi potrebbero minare il proseguo delle attività aziendali.
Com’è noto, la Rap per quasi tutto il 2020 ha dovuto affrontare con risorse proprie 21 milioni di euro dei c.d. extracosti per il trasporto e conferimento dei rifiuti palermitani presso discariche private site fuori città.Questo ha causato alla Rap una crisi di liquidità al punto che l’azienda adesso riscontra serie difficoltà anche a pagare gli stipendi ai propri dipendenti e le fatture ai fornitori.
La nostra Città merita un servizio di igiene ambientale di qualità e non un’ennesima emergenza rifiuti, e i dipendenti delle partecipate Rap e Reset non possono continuare a vivere una situazione lavorativa caratterizzata da continue incertezze e preoccupazioni, pertanto, ritengo necessario l’impegno da parte di tutti a lavorare sinergicamente alla risoluzione definitiva dei problemi dell’Azienda gestore del servizio di igiene ambientale, affinché si evitino ulteriori disagi alla Città e ai nostri concittadini.
Lo dichiara il Consigliere Comunale del gruppo Avanti Insieme Massimo Giaconia
Com. Stam.