Rapsodia satanica e Cavalleria rusticana di Mascagni Il 5 giugno Beatrice Monroy racconta con Ester e Maria Cucinotti
Il 6 giugno Marcello Panni e Dario Oliveri per gli Amici del Teatro Massimo
Palermo. Due appuntamenti per preparare all’ascolto di Rapsodia satanica e Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni che andranno in scena dall’8 al 23 giugno al Teatro Massimo di Palermo con la direzione di Fabrizio Maria Carminati sia per le musiche originali di Mascagni eseguite dal vivo per la pellicola muta di Nino Oxilia Rapsodia satanica che per Cavalleria rusticana nell’allestimento del Teatro Massimo con la regia di Marina Bianchi e scene e costumi di Francesco Zito.
Martedì 5 giugno alle ore 18.00 nella Sala ONU del Teatro Massimo Beatrice Monroy racconta, accompagnata nelle letture da Ester e Maria Cucinotti, la storia di Cavalleria rusticana, con letture di passi del libretto dell’opera di Mascagni e da Giovanni Verga.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Mercoledì 6 giugno alle ore 18.00 nella Sala ONU del Teatro Massimo per l’Associazione Amici del Teatro Massimo Marcello Panni e Dario Oliveri parleranno di Rapsodia satanica e Cavalleria rusticana.
Marcello Panni, oggi direttore artistico della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, ha svolto parallelamente sin dagli anni Settanta l’attività di compositore, direttore d’orchestra e organizzatore musicale, lavorando con i più rilevanti complessi orchestrali italiani ed esteri, e per le maggiori istituzioni. È stato direttore artistico dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, dell’Opera di Bonn, dell’Opera e dell’Orchestra Filarmonica di Nizza, dell’Accademia Filarmonica Romana, consulente artistico al Teatro San Carlo di Napoli. Nel 2003 è stato nominato Accademico di Santa Cecilia. Ha curato l’edizione critica di Rapsodia satanica.
Dario Oliveri è docente di “Storia della musica moderna e contemporanea “nell’Università di Palermo. Le sue ricerche sono rivolte soprattutto alla musica del tardo Ottocento e del Novecento. Si è occupato di Salvatore Sciarrino (di cui ha raccolto gli scritti nel volume Carte da suono, 2001), del minimalismo americano (L’altro Novecento. Il minimalismo nella musica del nostro tempo, 2005), e della politica culturale del nazismo (Hitler regala una città agli ebrei, 2008). Il suo libro più recente è In viaggio con Stravinsky (Novecento, 2017). Dal 1997 al 2016 è stato direttore artistico dell’Associazione Siciliana Gli Amici della Musica ed in questa veste si è occupato attivamente anche di divulgazione musicale presso il pubblico delle scuole.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Com. Stam.