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Regione, per la Consulta è illegittima la legge siciliana sugli appalti

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La Corte costituzionale ha dichiarato illegittima la legge della Regione Siciliana di riforma del sistema degli appalti. La legge regionale 13 del 2019 era stata impugnata dal Consiglio dei ministri, avendone ravvisato estremi di illegittimità e contrasto con le norme nazionali, oltre che violazione della competenza statale nella materia.

La Consulta ha dichiarato illegittimi i primi due commi dell’articolo 4, che disciplinavano il processo di aggiudicazione dei lavori pubblici in Sicilia, e l’articolo 13, che prorogava i contratti di affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale. La sentenza 16 del 2021 dei giudici costituzionali cassa così una riforma del sistema degli appalti avversata dall’opposizione all’Ars. Per il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo, “la pronuncia della Corte costituzionale non ci sorprende per nulla. E’ l’ennesimo flop del governo Musumeci che, senza scrupoli, pensava di lucrare il voto di qualche piccolo imprenditore edile”.

Ciro Cardinale

CS

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