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Rintracciata e arrestata la complice del tentato furto in appartamento

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La Polizia di Stato è riuscita a risalire alla complice della donna incinta, già arrestata, che, lo scorso fine settimana, ha tentato di introdursi all’interno di un appartamento; identificata anche una coppia di loro favoreggiatori.
Si tratta di M. D., 26enne, croata, con numerosi “alias”, uno dei quali la ricollegava ad un “Ordine di Carcerazione” e M.L.N.R 55enne e M.A.G. 48enne, entrambi palermitani; la prima è stata tratta in arresto, la coppia di coniugi è stata deferita in stato di liebrtà.
Ai tre, gli agenti del Commissariato di P.S. “San Lorenzo”, sono giunti, sviluppando gli spunti investigativi emersi dalla vicenda del tentato furto in appartamento, avvenuto lo scorso fine settimana, nei pressi di viale Lazio.
In quella circostanza, una donna in stato di gravidanza, è stata bloccata e tratta in arresto dai poliziotti, poco prima che facesse ingresso in un appartamento, incustodito, dello stabile. La donna che sarebbe stata fermata dai poliziotti, prima di iniziare ad armeggiare, insieme ad una complice, sulla serratura della porta dell’appartamento, pensò di ruotare la telecamera di sorveglianza, condominiale, con ciò, denotando una certa “confidenza” con tali profili delittuosi.
I poliziotti, dopo aver visionato le immagini di video sorveglianza, condominiale, hanno notato come la donna arrestata e, per quella vicenda, già sottoposta all’obbligo di firma, avesse agito in compagnia di una complice.
Gli agenti, convinti che né l’arresto, né l’obbligo di firma potessero avere interrotto il canale di collegamento tra le due complici, hanno deciso di approfondire i controlli sulla straniera che, giornalmente, si reca in Commissariato per adempiere alla misura cautelare.
L’intuizione ha subito prodotto i suoi frutti: è bastato un blitz presso il domicilio dichiarato dalla straniera per individuarne la complice del furto di viale Lazio.
La seconda ladra, anch’ella in stato di gravidanza, è risultata, infatti dimorare all’interno di un camper, ubicato in zona limitrofa a quello della prima ladra.
Quest’ultima è risultata, sin da subito, particolarmente somigliante alla seconda donna, vista nelle registrazioni delle telecamere di sorveglianza, in occasione del tentato furto.
Presso gli Uffici del Commissariato “San Lorenzo” si è riuscito a stabilire la complicità della donna nel tentato furto, grazie al riconoscimento di alcuni testimoni e, circostanza ancor più importante, si è verificata l’esistenza di un “Ordine di carcerazione” a carico della stessa, relativo ad un precedente furto, emesso, addirittura nel 2008, dal Tribunale per i Minorenni di Bologna.
I due camper che ospitavano le due complici sono risultati intestati ad una coppia di coniugi, palermitana, gravata da precedenti penali e, presumibilmente consapevole della responsabilità penale delle due croate.
I due palermitani, per questa ragione, sono stati denunciati, a piede libero, per il reato di favoreggiamento.

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