Cinquantasette edizioni sono un bel traguardo per qualsiasi manifestazione. E’ questo il traguardo esaltante che si appresta a tagliare, a tutto gas, la cronoscalata “Monte Erice”, una tra le più interessanti ed impegnative del campionato nazionale. Dunque, i piloti partecipanti, impazienti, già scaldano i motori per le verifiche per poi lanciarsi, sabato e domenica, nelle prove ufficiali e nella gara vera e propria. Quest’anno si è registrato, con legittima soddisfazione degli organizzatori, un incremento del 40% nel numero dei piloti iscritti al prestigioso meeting trapanese (178 contro i 122 dello scorso anno) ad ulteriore riprova della fama di cui la cronoscalata gode. Effettivamente l’elevato livello di difficoltà della competizione, una gara in salita tra curve e tornanti tortuosi, ne fa un banco di prova per vecchie e giovani generazioni di piloti, i quali si misurano con una sfida esaltante ed impegnativa, mettendo alla prova le rispettive capacità. Non per niente Erice costituisce, tra gli addetti ai lavori, una sorta di “esame di maturità” probante ed impegnativo. Ma guardando al di là del mero evento sportivo, gli organizzatori, tra cui il Presidente dell’Automobile Club trapanese, Giovanni Pellegrino, hanno voluto sottolineare la straordinaria valenza di una manifestazione che consente di valorizzare un “unicum” geografico e culturale qual’è, appunto, Monte Erice e la cintura di piccoli comuni che fanno da corona: Erice, Buseto Palizzolo, Valderice e la stessa Trapani, tutte realtà ampiamente coinvolte dalla macchina organizzativa, ciascuna con le piccole e grandi peculiarità di cui è portatrice. Sport e turismo, dunque, in un connubio felice che si rinnova per la cinquantasettesima volta. L’iniziativa si caratterizza per essere, come sottolineato dal Sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, una preziosa occasione di marketing territoriale, che consente di promuovere al meglio tutti i versanti nei quali il turismo di qualità si può articolare. Sotto questo profilo l’agro ericino ha tantissimo da offrire, dalle bellezze paesaggistiche a quelle artistico-culturali ad una gastronomia in grado di stuzzicare anche i palati più raffinati. Buon meeting, dunque, tra il rombare dei motori, un sorso d’ericino e la splendida vista delle Egadi, lontane nella bruma.
Share
