Sabrina Figuccia: “gli sprechi dell’Amat che perde centinaia di migliaia di euro di pubblicita’”
“Quando i palermitani vedono materializzarsi il miraggio di un autobus dell’Amat funzionante e in servizio, oltre a ringraziare Santa Rosalia per la grazia ricevuta – afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo – ammirano, si fa per dire, anche i cartelloni pubblicitari installati lungo le fiancate degli automezzi, che dovrebbero rappresentare uno dei pochi incassi sicuri dell’azienda di via Roccazzo. Ma, incredibile a dirsi, l’Amat non è neanche capace di farsi pagare gran parte di queste somme, che rappresenterebbero un incasso vitale per il proprio bilancio, da tempo in profondo rosso, come dimostra il recente bilancio consolidato, che ha certificato le decine di milioni di euro di debiti.
Sembrerebbe, infatti, che almeno la metà dei clienti che pubblicizzano la propria attività o la propria azienda sulle fiancate dei bus non paghi quanto dovuto, tanto che l’Amat non riuscirebbe ad incassare centinaia di migliaia di euro. Quindi, oltre al danno economico (costi di stampa dei banner, montaggio e smontaggio, ecc.) si aggiungerebbe la beffa di non riuscire a farsi pagare.
Insomma, da una lato i dirigenti di via Roccazzo chiedono al Comune decine di milioni di euro per ripianare i propri debiti, e dall’altro non riescono neanche ad incassare la propria pubblicità.
Per questo motivo, ho presentato stamane un’interrogazione urgente al sindaco per conoscere i dettagli di tutta la vicenda”.
Com. Stam.