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SERIE A – Gioisce Verona! Gli scaligeri pur perdendo agguantano la top 5 grazie alle sconfitte di Asiago e Torino

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Ferrara si conferma in seconda posizione dietro l’imbattuta Vicenza che la spunta sui Vipers in un derby combattuto e molto “nervoso”. Monleale vince facile con Piacenza mentre Milano restituisce lo 0-5 al Torino

Tutto definito e ora, finalmente, tutto chiaro. E’ il Verona la quinta squadra a meritarsi il “Paradiso” del Master Round che significa già certezza di un posto ai Playoff (al via dal prossimo 10 Aprile). Relegate invece al “Purgatorio” del Playoff Round le decisamente più quotate Asiago e Torino che chiudono così ben al di sotto delle aspettative (e delle potenzialità dei roster) la stagione regolare. Ora nella seconda fase al Master Round ci sarà bagarre per le posizioni dal secondo al quarto posto (Ferrara, Milano e Padova partiranno tutte da quota 19 punti) mentre sembra già irraggiungibile Vicenza a cui praticamente basterà una vittoria per assicurarsi la prima posizione avendo ben 8 punti di vantaggio sulle iseguitrici. Nel gironcino di qualificazione invece (in cui finiscono le classificate dal 6° al 10° posto) è tutto clamorosamente aperto, fatta eccezione per Piacenza che essendo a quota 0 punti dovrebbe inanellare un 4 su 4 sperando in un filotto negativo di una delle contendenti. Asiago e Torino partiranno da quota 11, Monleale da 10 e Cittadella da 7 punti. Tutto praticamente in ballo in ogni turno visto che saranno le prime 3 ad andare ai playoff mentre quarta e quinta si giocheranno la salvezza in una sfida playout al meglio delle 3 gare.

Vediamo com’è andata sui vari campi. Fuoco e fiamme in quel di Verona, dove i padroni di casa del Cus sono caduti al termine di un match in cui l’equilibrio l’ha fatta da padrone contro una big come Padova. 1-2 il risultato finale in favore dei Ghosts che hanno impostato una gara molto accorta cercando di colpire in ripartenza. Match in cui Verona gioca all’arma bianca conscio che una vittoria sarebbe il lasciapassare certo per il Master Round senza attendere i risultati dagli altri campi di gioco e così ne esce un match in cui è sicuramente molto più sotto pressione Laner (34 i tiri contro il goalie dei Ghosts) rispetto a quanto non lo sia il giovanissimo Bortoli (21 tiri), vero jolly pescato all’ultimo secondo dalla dirigenza scaligera. Sabaini e compagni però, alla ricerca del vantaggio vengono freddati dal contropiede di Calore che insacca lo 0-1 con cui si chiude la prima frazione. Nella ripresa stesso copione con Raccanelli a trovare il pareggio e Verona costantemente all’attacco. Stesso copione…e stesso risultato stavolta con Francon, top scorer dei patavini, a trovare il pertugio giusto per battere Bortoli e siglare l’1-2 che resisterà fino al 40mo. Per Verona quindi tutti “alla radiolina” (leggasi il più moderno “youtube”) ad aspettare i risultati da Torino ed Asiago per poi gioire viste le sconfitte delle due inseguitrici. Tre punti per Padova, che conclude la stagione al terzo posto a pari merito con Milano (ma Milano avanti per gli scontri diretti) e festa anche per il CUS che rimane in quinta posizione, contro ogni pronostico di inizio stagione. Ecco cosa ci ha detto Elia Calore negli spogliatoi: << Partita complicata, giocata bene nonostante le difficoltà tra cui il campo molto diverso dal nostro. Ci sono state molte occasioni per entrambe le squadre, ma noi siamo stati più cinici e alla fine l’abbiamo spuntata per un goal. Bene cosi! >>.

Mantiene il terzo posto il Milano che, nonostante qualche assenza pesante (Lettera, Caletti, Spimpolo, Ederle), non fa sconti al Real Torino battuto con un sonoro 5-0 fuori casa, a dimostrazione di come i rossoblu non abbiano alcuna intenzione di abdicare dal trono. Prima frazione vivace con occasioni da ambio le parti ma è il Milano a trovare vantaggio e raddoppio con Bellini e Ferrari assistiti in entrambe le occasioni da Barsanti. Nella ripresa il Real cerca di colpire ma Milano è ben chiuso a difesa dell’ottimo Mai (sarà “shut-out” per lui) e chirurgico nelle ripartenze che portano allo strappo decisivo ad opera di Bellini e Belcastro che in 30”, a cavallo del 25mo, siglano 3-0 e 4-0 che stordisce Torino (in cui si registrano le assenze pesanti di Moro e Corio). La “manita” arriva sulla conclusione di Comencini che fissa lo 0-5 con cui Milano “pareggia” la gara di andata persa a tavolino (proprio 0-5) per la mancata presentazione in pista del Quanta. Luca Rigoni: << Ottima prova, siamo stati attenti in fase difensiva e pronti nelle ripartenze. Eravamo in pochi, ma tutti hanno svolto alla perfezione il loro compito restando concentrati per l’intera gara. Non è certo facile vincere in maniera così netta a Torino, questo successo ci farà partire con convinzione nel master round >>. Master round che dunque vedrà scontrarsi nel primo turno Ferrara (2) e Milano (3) da una parte e Padova (4) – Verona (5) dall’altra.

Piange sul latte versato l’Asiago che non rientra per un solo punto nelle prime 5. Asiago fa un ottimo derby ma, come sempre in stagione, si disunisce non appena qualcosa gira storto e alla fine esce sconfitta dalle mura amiche anche contro Vicenza (2-5). Non è bastato un primo tempo praticamente perfetto ai Vipers che passano in vantaggio per primi con il “polsino” di Panozzo che buca Michele Frigo sul palo lungo. Vicenza ha classe e qualità da vendere e non si spaventa trovando (in doppia superiorità numerica) la rete del pareggio con capitan Roffo e sciupando poi un paio di buone occasioni per il sorpasso. Nella ripresa, con tutti i risultati dagli altri campi (sconfitte di Verona e Torino) che lasciano intravedere “la luce” del Master Round ai ragazzi di Sommadossi, Asiago avrebbe la possibilità di allungare in power-play ma un contropiede di Delfino e un’uscita azzardata dai pali di Facchinetti gelano le speranze di Rossetto e compagni che si ritrovano così ad inseguire (1-2). Un’altra dormita della difesa dei padroni di casa libera Baldan a due passi dalla porta asiaghese e il talentuoso difensore veneziano ringrazia depositando in rete il più comodo dei dischi che vale il 3-1 esterno. Asiago ha livelli di tenuta psicologica da adolescente in piena crisi ormonale e crolla sia di gambe che di testa come dimostra l’espulsione definitiva di Rodeghiero che va a colpire Delfino (a gioco fermo) con la propria squadra in powerplay. Di certo Delfino non avrà risparmiato apprezzamenti all’avversario negli istanti precedenti la reazione ma il gesto di Rodeghiero rimane comunque assolutamente da censurare oltre a condannare Asiago a 5 minuti consecutivi di inferiorità. Vicenza non la chiude (nel post partita infatti Roffo si dirà “non contento” del power-play dei Diavoli) e così Asiago trova il “gollonzo” del 2-3 (autorete sfortunatissima di Wennerstrom) che potrebbe far girare l’incontro. Potrebbe, appunto: ribaltamento di fronte e altra frittata della difesa di Sommadossi con Facchinetti che si scontra con Basso lasciando la porta sguarnita ad un incredulo Sigmund a cui non resta che depositare, comodo comodo, il disco del 2-4. Titoli di coda ancora ad opera di Sigmund che in powerplay (out Basso) viene lasciato solo a due passi dalla gabbia asiaghese per il 2-5 definitivo. I diavoli chiudono così la stagione da imbattuti e possono beneficiare di un turno di riposo esordendo nel Master Round nella seconda giornata contro Verona. Per i Vipers, squadra inizialmente accreditata per una delle prime 4 posizioni, tanto da meditare nella pausa del prossimo turno in quanto scenderanno in pista il 6 marzo in casa del Piacenza in una gara da non fallire.

A proposito di Piacenza, la formazione di Max Zagni finisce la stagione regolare a quota zero punti in classifica anche alla luce della cocente sconfitta contro Monleale, con un rotondo 7-2. Lo Sportleale parte bene ma non è concentrato come al solito e si fa riacciuffare per ben 2 volte nei primi 10 minuti prima sull’1-1 e poi sul 2-2 con la prima rete stagionale dell’americano Taylor arrivato da un mese a questa parte nel roster dei piacentini. Sul finire della prima frazione l’allungo decisivo degli Orange che scappano fino al 5-2 grazie alle marcature in rapida successione di Pagani, Faravelli e Lusignani. Nella ripresa molto più cinico il Monleale che trova altre 2 reti per il definitivo 7-2. Per la squadra di Cintori esordio nel playoff round, sabato prossimo, contro il Real Torino in una sfida che potrebbe già essere decisiva per un posto fra le “magnifiche 8”. 

A chiudere la giornata vi è la vittoria di Ferrara nella tana del Cittadella, maturata per 1-4 al termine dei due tempi regolamentari. I Warriors si classificano dunque secondi, alle spalle di Vicenza e si prepareranno ad affrontare il Milano, al Pala Burani, in una gara che promette scintille. I granata dal canto loro nella prima giornata di playoff affronteranno proprio il Piacenza con l’obbligo di fare i 3 punti che permetterebbero ai ragazzi di Pierobon di accorciare subito sul trio Asiago-Torino-Monleale che li precede in classifica. Per Ferrara è intervenuto Anthony Koslow che così parla del match: << Abbiamo giocato una buona partita mantenendo il controllo del gioco. Entrambi i portieri hanno disputato un’ottima gara. Noi dobbiamo essere più concreti sotto porta perché creiamo molte occasioni ma poi non riusciamo a “buttarla dentro”. Buon lavoro da parte dei nostri special team e del nostro goalie Gadioli che sono riusciti ad “uccidere” quattro power-play del Cittadella. Siamo contenti di aver centrato l’obiettivo mantenendo il secondo posto >>.

SERIE A – I risultati di sabato 20 febbraio 2021

Real Torino – Milano Quanta: 0-5 (pt. 0-2)

Cus Verona – Ghosts Padova: 1-2 (pt. 0-1)

Monleale Sportleale – Lepis Piacenza: 7-2 (pt. 5-2)

Asiago Vipers – Diavoli Vicenza: 2-5 (pt. 1-1)

Cittadella HP – Ferrara Warriors: 1-4 (pt. 1-2)

La classifica al termine della Regular Season:

Diavoli Vicenza (18) 54 punti; Ferrara Warriors (18) 38 punti; Milano Quanta* (18) e Ghosts Padova (18) 37 punti; Cus Verona (18) 22 punti; Asiago Vipers (18) e Real Torino (18) 21 punti; Monleale Sportleale (18) 20 punti; Cittadella HP (18) 14 punti; Lepis Piacenza (18) 0 punti.

Tra parentesi le gare giocate 

*-6 punti di penalizzazione

Composizione e classifica di partenza del Master Round:

Diavoli Vicenza 27 punti; Ferrara Warriors, Milano Quanta e Ghosts Padova  19 punti; Cus Verona 11 punti.

Composizione e classifica di partenza del Playoff Round:

Asiago Vipers e Real Torino 11 punti; Monleale Sportleale 10 punti; Cittadella HP 7 punti;Lepis Piacenza 0 punti.

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foto Vanessa Zenobini e Carola Fabrizia Semino

Com. Stam.

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