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Serie A Hockey Inline: al termine della regular season è tempo di un primo bilancio sulle partecipanti

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Al giro di boa fra stagione regolare e seconda fase diamo un occhio allo stato di salute delle dieci partecipanti e un voto a questa prima parte di stagione

La massima serie avrebbe voluto prende una settimana di riposo. Lontano dalle piste? Neppure per sogno, solo dal campionato, questo fine settimana ci sarà infatti la Coppa Italia ma in occasione della chiusura della regular season è il momento di tirare le somme e fare i primi bilanci. Se questo fine settimana sarà infatti dedicato alle gare per ambire alla coccarda tricolore, ci saranno due formazioni che, non essendo impegnate in questa manifestazione, anticiperanno l’inizio della seconda fase di campionato. Stiamo parlando di Lepis Piacenza e Cittadella Hockey che si scontreranno nella prima gara de Playoff Round. Siamo a febbraio, è passato un quadrimestre, e le dieci formazioni, proprio come gli alunni di tutta Italia in questi giorni, attendono il loro pagellino. Per chiudere tutto si è dovuto attendere il “compito di recupero” di martedì sera tra Ferrara e Asiago, dove a farsi trovare più preparati sono stati gli estensi che con un 4-0 secco sono stati promossi al terzo posto in classifica, scalzando proprio i diretti rivali dell’altopiano. La settimana prossima si riprenderà a giocare, questo bilancio serve a fare un leggero punto della situazione e capire anche l’umore e le opinioni dei protagonisti, ma ovviamente sarà la seconda fase a decretare i promossi, i rimandati e… i bocciati. Andiamo però a capire insieme come si sono comportate le squadre e per farlo seguiremo l’ordine della classifica.

Punti e voti, è sempre una questo di numeri – Se per anni si è sempre stati i migliori, i più dotati e con i voti più alti, difficilmente si accetta di prendere voti più bassi. A Milano non è andato di certo giù, oltre di non essere più l’alunno modello, aver ceduto anche la corona di “re del ballo”. I meneghini infatti, mentre gli altri si godevano le vacanze, hanno passato un’estate a studiare duramente e si sono presentati al suono della campanella più preparati che mai. Rinnovati, rinforzati nel roster e nel carattere, si sono portarti subito a casa il primo trofeo stagionale: la Supercoppa Italiana. Un trionfo che è stato come un guanto di sfida nei confronti dei “soliti” antagonisti dei Diavoli Vicenza. I rossoblu sembrano tornati impeccabili chiudendo la regular season al primo posto con 50 punti e poco importa se c’è stata qualche piccola sbavatura nelle verifiche contro Asiago (vittoria ai rigori), Ferrara (vittoria all’over time) e contro Vicenza (sconfitta ai rigori). Il punto della situazione nelle parole del coach Sommadossi: << La stagione è iniziata molto bene vincendo la Supercoppa contro Vicenza, in casa loro ed in rimonta. Trofeo che ha dato sicuramente una spinta iniziale. Il fatto di essere sempre stati primi in classifica ci ha permesso di lavorare in maniera più serena. Ovviamente adesso inizia un’altra parte della stagione molto importante che ci permetterà di arrivare ai play off, speriamo nella migliore condizione possibile. Abbiamo avuto qualche difficoltà all’interno di alcune partite ma penso sia normale. Non dimentichiamo che abbiamo cambiato alcuni giocatori soprattutto nel reparto difensivo e quindi bisogna trovare la giusta sintonia >>.

Alla riscossa! La dimostrazione che in un corpo tutto muscoli ci può essere tanto cervello: Voto 9

Era stata la migliore la scorsa stagione, aveva ottenuto meritatamente tutti i riconoscimenti che l’hanno incoronata a tutti gli effetti una delle grandi e quest’anno ci si aspettava molto da Vicenza. Una stagione iniziata, appunto, con la Supercoppa che le scivola dalle mani e un campionato che si è subito dimostrato più competitivo con il ritorno in pompa magna di Milano. Un po’ come quando cambiano le materie ed i programmi diventano più complessi. I Diavoli però non si sono scomposti più di tanto, si sono seduti in prima fila ed hanno cercato di alzare sempre la mano per primi, a volte sogghignando soddisfatti per averlo fatto prima di Banchero e compagni. Una sfida che continua a distanza con la voglia di confermarsi i migliori, e poco importa se per due punti non si è arrivati primi in questa prima fase (complici la sonora sconfitta a Milano e quella all’over time contro Ferrara), Vicenza sa che quello che conta è prendere il massimo dei voti all’esame finale e a quell’appuntamento ci vuole arrivare pronta come non mai. Ecco come valuta coach Sigmund questa prima parte di stagione: << La classifica del campionato è la dimostrazione che la stagione di quest’anno è molto più competitiva, una rappresentazione diretta del duro lavoro svolto dalla Federazione, dai club, dagli arbitri, dai giocatori e dagli staff tecnici di tutte le società. Con il miglioramento del livello dell’hockey qui in Italia, con il proseguire della stagione, mi aspetto meno sanzioni, meno pause e un gioco molto più fluido che consenta alla natura competitiva di questo sport di crescere ulteriormente. Sarà un’entusiasmante seconda parte della stagione e per quanto riguarda Vicenza sono molto soddisfatto di come stiamo crescendo, di come abbiamo saputo superare alcune difficoltà e assorbire senza traumi il rinnovamento del roster. Siamo orgogliosi di essere una delle leader di questo movimento e auguro il mio in bocca al lupo a tutti i club per una seconda parte di campionato in salute e sempre più entusiasmante! >>

Bella, brava e in cerca della consacrazione definitiva: Voto 9-

Dopo anni passati a guardare con ammirazione le colleghe più brave e titolate, Ferrara ha deciso quest’estate di fare il grande passo. Basta restare nel gruppo, era il momento di farsi notare e far parlare di sé. Ecco quindi che gli estensi si sono rifatti il trucco e si sono presentati facendo girare la testa a più di qualcuno al proprio passaggio. Tanti cambiamenti e nuovi arrivi all’interno del roster della formazione emiliana ed i risultati si sono visti subito.  Un inizio sotto i riflettori, tutti volevano vedere cosa fosse in grado di fare e le gare tiratissime contro Milano e Vicenza (persa la prima e vinta la seconda entrambe all’over time) hanno fatto salire la sua media voti. Nel corso dei mesi però ci sono state anche delle prove non del tutto positive che hanno fatto perdere un po’ il passo con le prime, salvo riprendersi proprio all’ultimo e candidarsi come una delle migliori tre della classe. Questo il commento del duo di allenatori Crivellari-Bellini: << Il team rispetto allo scorso anno è profondamente cambiato e inoltre abbiamo messo a punto, in accordo con la società, un progetto che vede una coppia di allenatori/giocatori alla guida tecnica della squadra. Progetto che poteva sembrare un azzardo dal momento che non abbiamo uno storico come riferimento a cui appellarci, ma che sembra funzionare. Ad inizio stagione abbiamo realizzato un piano di allenamenti abbastanza intenso allo scopo di avere un’adeguata preparazione atletica e di amalgamare il gruppo. L’idea iniziale era quella di avere una rosa di giocatori tale da poter girare sempre a tre linee, ma diverse complicazioni come la defezione di Patrick Mazzarol, l’infortunio di Alessio Lettera, le varie positività al covid, ci hanno impedito di seguire alla lettera quanto progettato. A queste si sono aggiunte le problematiche legate alla ristrutturazione dell’impianto per le quali abbiamo avuto discontinuità negli allenamenti. Sacrificio che comunque è stato ripagato dall’avere finalmente un campo di gioco eccellente e per questo ringraziamo la società e le amministrazioni comunali. Altra nota positiva della stagione è sicuramente l’innesto dei due atleti francesi Gaboriau e Duchemin che si sono perfettamente integrati e hanno portato qualità e brio al gioco della squadra. Siamo soddisfatti per il terzo posto raggiunto alla fine della regular season. Dobbiamo adesso dare continuità alle nostre prestazioni con l’obiettivo di passare alla prossima fase di Coppa Italia, di conservare la terza posizione anche al termine del master round e nei play off arrivare più in alto possibile>>.

Ancora tutto da dimostrare: Voto 8 1/2

Qualche stagione passata in chiaroscuro, in silenzio e lontano dai risultati che un tempo facevano tanto parlare di lei. Poi lo scorso anno un timido, neanche troppo in realtà, risveglio che l’ha portata a conquistare la semifinale scudetto. Asiago era tornata al posto che le competeva: le prime posizioni. Quest’anno il cambio allenatore, la conferma e soprattutto il rientro di qualche pedina importante, l’hanno confermata una tra le migliori. Quando si parla dei Vipers non si può dire sorpresa, con il curriculum che hanno alle spalle si può al massimo dire gradito ritorno, ma prima di parlare dei fasti di un tempo bisogna aspettare. La squadra dell’altopiano ha finora disputato un’ottima stagione arrivando però un po’ stanca agli ultimi appuntamenti. Da lei ci si aspetta molto in questa seconda fase e nel Master Round (sfuggito lo scorso anno) può dimostrare di poter dire la sua e puntare a ripetere le semifinali delle scorso anno. La strada però è ancora lunga, si deve prendere ciò che di buono è stato fatto, imparare dagli errori e guardare avanti. Più che soddisfatto coach Rigoni che ammette: << Il mio bilancio è sicuramente positivo. Sia per il gioco espresso che per la posizione in classifica. Fino alla pausa natalizia addirittura sopra le aspettative. Quando poi abbiamo ripreso a giocare c’è stato un evidente calo nelle prestazioni di squadra su cui stiamo e dobbiamo lavorare per affrontare la parte più bella della stagione con il giusto equilibrio. Nel complesso abbiamo raggiunto il primo obiettivo stagionale con largo anticipo (master round n.d.r) che ci permetterà di affrontare squadre di alto livello per proseguire il nostro progetto di crescita e prepararci al meglio per i playoff >>.

Il veleno score ancora nelle vene delle vipere: Voto 8+

Ad inizio anno non potevano sperare in un avvio migliore. Tante vittorie che hanno fatto sperare al Padova in un anno fantastico e pieno di piacevoli sorprese. Poi però, come spesso succede nelle belle storie, qualcosa è andato storto. I risultati sono venuti a mancare, qualche compito non perfetto e qualcuno pieno di errori hanno fatto faticare i terribili ragazzi veneti. Una squadra giovane, che deve ancora acquisire la propria maturità. Un po’ di maledetta sfortuna inoltre li ha costretti a gare non al massimo delle forze che hanno complicato il tutto. Nelle ultime uscite c’è stata anche la paura di perdere quel posto, l’ultimo a disposizione, per restare seduti tra i primi cinque, quelli che accederanno al Master Round. Alla fine però proprio quel buon inizio di anno gli ha regalato questa possibilità. Ora però va sfruttata al meglio. Questo lo sa bene anche coach Cantele che ammette: << Seppur con una rosa corta, nella prima parte del campionato siamo partiti molto bene. Poi con il passare del tempo siamo calati. Un po’ per problemi interni, un po’ a causa del covid, abbiamo perso almeno nove punti. Nel complesso comunque è andata bene, siamo nel girone delle prime cinque. Adesso non possiamo più permetterci di sbagliare >>.

Promossi con riserva: Voto 6 1/2

La prima del secondo gruppo, quelle che si contenderanno il Playoff Round è una squadra che non possiamo evitare di definire la sorpresa di questa prima parte di stagione: la neo promossa Edera Trieste. E’ entrata, anzi rientrata dopo anni, nella massima serie in punta di piedi. In questa classe c’era già stata diversi anni fa e non possiamo dimenticare che nel lontano 2011 fu anche la migliore e si fregiò del tricolore. Di tempo però ne è passato, le cose sono cambiate e il ritorno è stato brusco e poco gentile. Un roster corto le ha reso difficile l’ambientamento e le prime gare, con solo roboanti sconfitte, sono state dure da metabolizzare. Ma i giovani triestini si sono rimboccati le maniche, è arrivato qualche supporto esterno a dare una mano, e hanno iniziato a lavorare a testa bassa fino ad inanellare tante e sorprendenti soddisfazioni. Sono giunti così punti che l’hanno fatta balzare in alto in classifica quasi a sfiorare l’inimmaginabile quinto posto. Adesso però, dopo essersi conquistata il rispetto di tutti, nel Playoff Round si deve confermare, arriva ora la parte più dura della stagione e dopo le prove generali c’è bisogno di sbocciare del tutto anche se il roster continua ad essere in emergenza. Sei mesi duri, ma altrettanto soddisfacenti come dichiara coach Florean: << Ero molto preoccupato a inizio campionato, senza impianto sportivo, senza allenamenti, con un roster da ricostruire dopo un’estate assai tribolata che non faceva presagire nulla di buono. L’impatto col massimo campionato è stato devastante, Milano, Vicenza e Padova in sequenza, una trentina di gol presi, uno realizzato. I ragazzi però non si sono arresi, hanno carattere, voglia e grinta da vendere e la società non poteva e non voleva lasciarli soli. Sono arrivati il giovane goalie Mark Fink, l’esperto difensore Klemen Zodrnik e la squadra ha potuto cambiare assetto. Abbiamo lavorato tantissimo per assimilare un nuovo tipo di gioco, è cresciuta la consapevolezza nei nostri mezzi e la voglia di dimostrare che non eravamo arrivati in serie A per caso. Così sono arrivate le prime vittorie, sempre difficili, di misura, lottate fino all’ultimo secondo. Abbiamo avuto anche l’occasione per arrivare tra le magnifiche cinque ma forse non era destino. Destino che si è accanito contro di noi per tutta la stagione sin qui disputata, non siamo mai e sottolineo mai riusciti a giocare a ranghi completi, tant’è che abbiamo disputato la stragrande maggioranza delle partite con soli sette giocatori di movimento. A conclusione della regular season posso dire con orgoglio che l’Edera è tornata, adesso tocca a noi saperci confermare come rivelazione del campionato >>.

Da anatroccolo a cigno (?): Voto 7

Non nascondiamo che ci saremmo aspettati di più dal Verona, una squadra di esperienza e che in estate era riuscita a rinforzarsi anche con l’arrivo dell’ex capitano e bandiera del Vicenza, Luca Roffo oltre a far rientrare qualche giovane di belle speranze da esperienze in altri club (Battistella, Raccanelli). Certo non spettava solo a Roffo spingere la squadra, anche se quando è servito l’ha anche traghettata nella fase di cambio allenatore. Insieme a lui infatti un mix di atleti giovani e altri esperti che forse finora non hanno dimostrato il vero potenziale di questa formazione. Senza infamia e senza lode questa prima fase è scivolata via, con una strada in crescendo che ha permesso agli scaligeri di soffiare proprio in dirittura di arrivo il settimo posto al Monleale. Non sappiamo se l’obiettivo fosse quello di sprecare meno energie necessarie per poi dare tutto nel Playoff Round e perché no, farsi trovare preparati agli esami di maturità (Play Off). Lo scopriremo nei prossimi mesi, ma nel frattempo arrivano valutazioni positive all’interno dello spogliatoio gialloblu e in particolare dal coach Corso: << Da quando ho preso in mano la squadra ho visto dei cambiamenti notevoli nella squadra. Mi sembrano maturati nel gestire le situazioni di possesso, anche perché non avendo degli “snipers”, il nostro obbiettivo deve diventare quello di prendere meno goal in assoluto. Per questo devo abbinare le caratteristiche di giocatori con buon pattinaggio, ad altri con maggior tattica e con qualche anno in più. Il gruppo sta migliorando, soprattutto a livello mentale e questo si è visto. Da sabato la nostra attenzione è rivolta alla seconda fase del campionato e cercheremo di onorare al meglio questa possibilità >>.

Bravi ma non si applicano (per ora): Voto 6

Se stessimo davvero tra i banchi di scuola allora Monleale siederebbe al fianco dei compagni gialloblu. La formazione piemontese ha un grande potenziale, ma che al momento è uscito fuori a sprazzi senza trovare una costanza. Va certamente preso in considerazione il fatto che hanno pagato lo scotto di un roster mai al completo e questo fattore li ha penalizzati forse più del dovuto relegandoli nella zona bassa della classifica. Il bilancio dunque non può essere positivo, ma fortunatamente non li condanna a nulla se non dover dimostrare in questa seconda fase che valgono molto di più. Fiducia nella squadra e nel futuro nella parole di coach Cintori: << Per la rosa dei giocatori a nostra disposizione non abbiamo fatto molto bene. Varie emergenze ci hanno portato ad avere una formazione diversa in ogni partita, ecco perché automatismi e situazioni speciali di power play non sono andate così bene. La qualità e la tenacia di questa squadra si sono fatte vedere a sprazzi. Sono certo che questo sia uno dei motivi per il quale è cosi discontinua nei risultati. Proveremo nella seconda fase a limitare e migliorare questo problema e sono sicuro che riusciremo a fare molto meglio da oggi in poi. Credo nella squadra e nel nostro potenziale ancora nascosto >>.

Si può dare di più: Voto 6-

Per tutti questi mesi è rimasta seduta in fondo alla classe, non che sia rimasta totalmente nell’ombra, anzi il Cittadella in qualche occasione ha fatto parlare di sé. Oltre le vittorie nei due scontri diretti contro Piacenza ricordiamo la vittoria contro Padova, la prima vera importante, e i due punti strappati ad Asiago nelle due rispettive gare perse, entrambe, all’over time. L’avvio di stagione non è stato dei migliori, i veneti infatti hanno dovuto “privarsi” di Vendrame che, rientrato in Italia della lunga parentesi francese, sembrava a tutti gli effetti tornato alla corte del presidente Pierobon. Questa è stata solo una delle tegole che hanno dovuto affrontare i granata che però in queste ultime settimane hanno ritrovato un po’ di fiducia, ma soprattutto tranquillità con l’arrivo dei due rinforzi, Rottcher e Coetzee. Per ora però è troppo poco per raggiungere la sufficienza in questa pagella virtuale. Nelle prossime gare del Playoff Round passano le speranze per il futuro granata ed ogni gara sarà come un esame nel quale farsi trovare impreparati potrebbe essere rischioso. Proprio dal prossimo sabato inizierà questa sfida: infatti, con qualche giorno di anticipo sulle altre, Cittadella scenderà in pista a Piacenza per la prima gara di questa seconda fase. In vista di quello che è a tutti gli effetti uno scontro diretto, la squadra sembra decisa a voltare pagina e dare il massimo come si intuisce dalla parole di coach Marobin: << Il campionato per noi è cominciato subito con una serie di eventi che non ci hanno permesso di mettere a punto la squadra che volevamo. Siamo andati avanti con le nostre forze, con una squadra giovane e determinata ma che aveva bisogno di credere in se stessa. Abbiamo affrontato tutte le partite migliorando costantemente, pur tra quarantene e infortuni, abbiamo modificato l’assetto di gioco e affinato il gruppo. Finalmente la squadra, con i nuovi innesti e con la piena forma di tutti, gira come volevamo. Per noi il campionato comincia ora e sapremo prenderci il posto che meritiamo >>.

L’inizio di un nuovo campionato: Voto 5+

Dopo i veneti arriva proprio l’altra formazione che scenderà in pista questo sabato. Dopo essere stata promossa con riserva la scorsa stagione ci si aspettava di più dal Piacenza, soprattutto quest’anno in cui gli emiliani si sarebbero dovuti far trovare pronti e vogliosi di riscatto. Al momento però si annoverano quasi tutti compiti lasciati in bianco che hanno relegato la squadra in fondo alla classifica con zero punti. Qualche gara persa di misura contro Monelale, Trieste e la diretta concorrente Cittadella, ma soprattutto la sconfitta per 5-2 contro Milano avevano fatto pensare ad una svolta, ad un cambio di rotta, ma purtroppo per loro così non è stato. Mesi duri da affrontare, ci rendiamo conto che tenere botta in queste situazioni non sia facile e per questo auguriamo al Piacenza di potere trovare lo slancio giusto per regalarsi qualche soddisfazione. Se dovessimo dare loro un voto per l’impegno e la volontà sarebbe massimo, ma sfortunatamente non basta solo quello per conquistare i risultati. All’alba della seconda fase arriva però l’ottimismo di coach Turillo che potrebbe caricare la squadra in vista degli imminenti impegni: << Nonostante siamo l’ultima squadra in classifica, i giocatori sono riusciti a portare in campo le loro qualità, hanno ancora tanta strada da fare ma la caparbietà non manca loro. Tirando le somme posso dire di essere soddisfatta, la squadra in ogni partita è scesa in campo determinata a non cedere nulla all’avversario >>.

Ora o mai più: Voto da rivedere a fine stagione

Tempo di bilanci, ma principalmente tempo di (ri)mettersi in gioco. Tra meno di una settimana, per qualcuno già tra due giorni, si riprenderà a “studiare” e se è vero che gli esami non finiscono mai allora è bene farsi trovare pronti. I voti di fine stagione, a differenza di questi, saranno definitivi.

La classifica al termine della regular season: HC Milano punti 50, Diavoli Vicenza punti 48, Ferrara Warriors punti35, Asiago Vipers punti 34, Ghosts Padova punti 25, Edera Trieste punti 24, Cus Verona punti 23, Monleale Sportleale punti 20, Cittadella Hockey punti 11, Lepis Piacenza punti 0

Classifica del Master Round (con i punti bonus):

HC Milano punti 25, Diavoli Vicenza punti 24, Ferrara Warriors punti 18, Asiago Vipers punti 17, Ghosts Padova punti13

Classifica del Playoff Round (con i punti bonus):

Edera Trieste e Cus Verona punti 12, Monleale Sportleale punti 10, Cittadella Hockey punti 6, Lepis Piacenza punti 0

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foto Vanessa Zenobini

Com. Stam.

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