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Serie A Semifinali: Milano chiude la serie 3-0 e vola in finale scudetto. Vicenza gioca una partita senza sbavature e si porta in vantaggio

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Milano parte ancora andando sotto nel punteggio ma già nella prima frazione trova l’allungo che spezza la gara. Nella ripresa uno scatenato Fiala allarga lo strappa fino all’8-2 per i meneghini. A Vicenza i Diavoli non sbagliano praticamente nulla e, sorretti da Frigo, mettono il naso avanti nella Serie

Mercoledì è il giorno in mezzo alla settimana, passarlo ti dà la sensazione di aver valicato una vetta. Possono essere appuntamenti, scadenze o, come in questo caso, le semifinali scudetto. Ieri sera sono andate in scena le Gare 3, un appuntamento importante e fondamentale per le squadre rimaste in lizza per il tricolore. Una doppia scalata, della settimana e al tricolore e inevitabilmente quando ci si arrampica il rischio di restare bloccati, o ancor peggiore di cadere, è altissimo. In questi casi non si ha una corda di sicurezza o un paracadute, finisce l’impresa punto e basta. Ieri sera è accaduto al Ferrara che aveva iniziato la strada dando filo da torcere al Milano, ma alla fine ha dovuto cedere il passo e salutare tutti dopo solo tre tappe dal “campo base”. In tre gare i meneghini hanno fatto capire che avrebbero preferito proseguire da soli e cercare altra compagnia per la serie finale. Tra le pretendenti ci sono ancora in ballo Vicenza e Asiago che stanno ancora camminando su un ponte tibetano incerto e dondolante anche se, dopo l’equilibrio delle prime due gare, i berici sembrano aver messo un piede avanti. Sabato sapremo se questa contesa continuerà ancora oppure il ponte delle semifinali verrà tagliato a Gara 4. Vediamo intanto cosa è successo ieri sera.

Avvicendamento – Dopo la gara di sabato, il Diavolo fa il bis, ma stavolta in casa propria e nei tempi regolamentari. Al Pala Ferrarin di Vicenza i campioni d’Italia in carica non si fanno infatti sorprendere dall’Asiago e si portano avanti sulla serie per 2-1. Incontri finora equilibrati tra le due, ma Sigmund e compagni in questa Gara 3 mettono in pista più sostanza e cinismo che regala loro il match point per accedere alle finali. La serata prende il via nel modo giusto per i padroni di casa che pressano e inducono gli avversari ad un grossolano errore in fase di impostazione dopo appena 3’29” di gioco: Dal Sasso recupera il disco e lo serve velocemente a Delfino che da due passi insacca freddamente. 1-0 per il Vicenza che festeggia, ma si rimette immediatamente al lavoro consapevole dei rischi che può correre contro la formazione dell’altopiano. I ragazzi di coach Rigoni, privi del capitano Marco Frigo e di Simone Basso, hanno subito la possibilità di riportare il risultato in parità grazie ad un power play ma commettono un doppio errore. Il primo ovviamente è quello di non capitalizzare la superiorità numerica  (bravissimo nel frangente il goalie dei Diavoli Michele Frigo che fa capire subito di essere in serata) mentre il secondo è quello di commettere a loro volta un fallo che apre la via al raddoppio. A metterlo a segno è Dal Sasso che ricevendo da Pace, tira di prima intenzione e va a recuperare il disco rimasto in mezzo alla selva di pattini per depositario finalmente in rete passando sotto il gambale sinistro di Facchinetti. I Diavoli prendono ancora più sicurezza e cercano di affondare il colpo con Nicola Frigo che sfiora l’allungo, ma Facchinetti si allunga come un elastico e tiene in piedi il risultato. Dal canto suo Asiago non sta a guardare e, senza farsi impressionare troppo, cerca lo spazio giusto per colpire. Pertile colpisce un palo esterno a Frigo battuto e Schivo si divora un goal da pochi passi sparando fuori sul “palo lungo”. Altre occasioni per gli ospiti in power play, ma il Vicenza erge un muro difensivo impenetrabile e anzi, riesce a partire con Delfino in un contropiede velenoso che si infrange su Facchinetti. La sirena accompagna tutti negli spogliatoi e ci si può riposare mentre i coach “dettano le condizioni” per la seconda frazione di gioco. Nella ripresa le Vipere passano indenni l’inferiorità che avevano rimediato prima della chiusura ed una volta in parità numerica vanno vicinissimi al gol con uno slalom di Rossetto; ma il grido di gioia viene spezzato, ancora una volta, dal goalie avversario. Gol mancato, gol subito, una legge ormai universale. Altro disco perso dai Vipers in impostazione con Panozzo e azione corale dei Diavoli che termina con il passaggio di Dal Sasso per il tiro al volo di Delfino (doppietta) che insacca a porta vuota. 3-0, sembra una fotocopia di Gara 1, forse proprio pensando a questo l’Asiago non molla, anzi lotta e ci mette cuore. I miracoli però non avvengono sempre e talvolta bisogna anche accettare le serate no. Il tempo corre via, come alcune azioni del Vicenza che rischiano di far aumentare il passivo, ma Facchinetti tiene alto l’umore dei suoi. Perdere ci può stare, ma farlo con carattere può aiutare per restare aggrappati alla speranza. Il match si chiude con il 3-0 che regala ai Diavoli il vantaggio sulla serie che resta comunque incerta come ammette il difensore del Vicenza, Samuele Baldan<< Inizialmente non pensavamo questa serie così dura, ci aspettavamo un Asiago bello chiuso e combattivo, ma non così tanto. Finalmente in questa partita siamo riusciti ad imporre un po’ di più il nostro gioco, facendo meno errori dal punto di vista difensivo e gestendo meglio la situazione. Sul vantaggio abbiamo tenuto bene il disco, siamo riusciti a portarci ulteriormente in vantaggio, gestendo la partita fino alla fine, grazie anche al nostro portiere che ci ha sempre tenuto su. Adesso andiamo a Gara 4 e vediamo di chiudere la serie >>. Per Asiago giungono invece le parole di Enrico Chelodi che sembra uscire da questa gara con ancora più grinta e voglia di riscatto: << Le partite che iniziano così sai già che farai fatica a raddrizzare. La porta sembrava stregata, aiutata in più da un Michele Frigo in gran serata. Noi eravamo timorosi e forse con la testa troppo aggrappata alle assenze importanti. Loro hanno sfruttato solo i nostri errori: inl gara 1 e 2 non abbiamo fatto errori e si è visto. Ora spetta al nostro Coach saper lavorare su di noi. Siamo carichi più di prima perché sappiamo bene cosa non sbaglieremo. Siamo i Vipers, siamo pronti a mordere e non molliamo >>.

Non c’è due senza tre – Il Milano lo sa bene e con la terza vittoria di fila contro Ferrara strappa per prima il biglietto per le finali. Al Quanta Club si respira un’aria particolare, quella del dentro o fuori ed a percepirla sono gli estensi i quali sanno che hanno l’ultima possibilità di restare in corsa. La consapevolezza di non aver nulla da perdere e la voglia di provarci si vede già dai primi istanti nelle giocate di Bellini e compagni. Milano infatti cerca di imporsi e si spinge avanti, ma gli emiliani rispondono a tono ed alla prima vera occasione passano in vantaggio grazie ad un’incursione dalla destra di Matteo Bellini che serve Crivellari il quale da posizione centrale ha il tempo di prendere la mira e far sognare i suoi. Come in occasione di Gara 1 il Ferrara va in vantaggio, a conferma che non è un caso trovarsi in questa serie di semifinali. La gara è aperta e regala cambi di fronte repentini che mettono in mostra qualità offensive e difensive di entrambe le formazioni. I meneghini insistono ma non riescono a trovare il guizzo giusto per il pareggio, una condizione che forse inizia anche ad infastidirli. Il primo tempo sta ormai tramontando e il Ferrara si sta meritando il vantaggio che sembra reggere, ma a 5’11” dalla sirena si allenta la marcatura su Fiala che  riceve da Hodge e dallo slot pareggia i conti. Si riparte dell’1-1 ma ancora Fiala fa suonare il palo alla destra di Peruzzi come a voler avvisare che il Milano sta crescendo ed è pronto a mostrare la propria forza. A creare le prime vibrazioni che successivamente creeranno una vera e propria valanga è un fallo estense che apre la strada ad un power play nel quale Fiala imbecca Hodge, giocatore davvero determinante per coach Sommadossi, che da posizione angolata e quasi impossibile infila il 2-1. Gli ospiti accusano il colpo e la mente si offusca per un attimo, Spimpolo se ne accorge e da dietro la propria porta si lancia in una “fuga per la vittoria” lungo tutta la pista, lascia tutti sul posto, e mette a segno il 3-1 a 1’15” dalla sirena. Il risultato passa inesorabilmente nelle mani meneghine, bisogna far scorrere il tempo per poi andare a discutere negli spogliatoio su come affrontare il secondo tempo, ma ad avere ancora energie da spendere è Belcastro che, notato e servito da Ferrari, si lancia in un contropiede perdi fiato e gela Peruzzi. La rete del 4-1 ad una manciata di secondi dalla pausa è forse la chiave di volta del match in quanto il Ferrara da quel momento perde la lucidità e le ultime speranze di tenere in vita la serie. Nella prima metà della ripresa è infatti Fiala a squarciare via ogni dubbio mettendo a segno altre tre reti, la prima con il supporto di capitan Banchero, la seconda in solitaria e l’ultima in power play grazie all’aiuto del solito Vendrame. La gara non è ancora terminata sul tabellone, ma nella testa dei giocatori estensi iniziano già a scorrere i titoli di coda ed a 15’28”, in inferiorità, nulla possono per fermare Fiala che, su assist di Hodge, mette a segno il quinto sigillo personale (8-1). Le battute finali di Gara 3 lasciano spazio al Ferrara che con l’asse Ballarin-Gaboriau si congeda e saluta i Playoff, giocati comunque con carattere e determinazione, con il definitivo 8-2. Milano fa sua la serie, con fatica iniziale, ma ora può godersi un po’ di riposo in attesa di conoscere con chi si contenderà il tricolore. A rilasciare le sue dichiarazioni a caldo è il coach rossoblu Denis Sommadossi che confida: << Loro sono partiti aggressivi mettendoci in difficoltà, abbiamo concesso qualche contropiede di troppo. Sul finire del primo tempo siamo riusciti a girarla e incanalarla come volevamo. Sono moderatamente soddisfatto del rendimento in questa serie. Sappiamo di avere qualità notevoli, ma possiamo fare meglio, soprattutto nell’approccio alla gara >>.

Se qualcuno pensa che questa scalata sia stata difficile, e che tra l’altro per alcune non è ancora terminata, non ha mai seguito delle finali scudetto. Bene! allora basta avere un po’ di pazienza ed a breve sarà accontentato. Preparate le bombole perché l’aria si sta facendo rarefatta.

Serie A – Playoff Scudetto, i risultati di Gara 3 delle semifinali scudetto (mercoledì 04 maggio)

Diavoli Vicenza – Asiago Vipers 3-0 (pt 2-0)

HC Milano – Ferrara Warriors 8-2 (pt 4-1)

Milano vince la serie 3-0 e accede alla Finale scudetto
Vicenza conduce la serie 2-1

Prossimi appuntamenti (serie best of 5):
Gara 4: Sabato 7 Maggio
Ev Gara 5: Mercoledì 11 Maggio

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foto Vanessa Zenobini e Carola Fabrizia Semino

Com. Stam./foto

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