Il campionato di Serie A sta per volgere al termine, con il Palermo che in virtù dei suoi 35 punti in classifica non ha praticamente ormai nulla da chiedere alla stagione. Obiettivo salvezza che non è ancora stato raggiunto matematicamente, ma che con un vantaggio di ben tredici punti sulla terzultima è più che in cassaforte. Adesso, quindi, per i rosanero è giunto il momento di poter iniziare a progettare con tranquillità il futuro, iniziando a stabilire le principali linee guida. Le questioni principali riguardano le infrastrutture in cantiere, ovvero stadio e centro sportivo, la definizione dell’organigramma tecnico-societario in vista della prossima stagione, con le quotidiane variazioni nel borsino di conferma a Beppe Iachini a farla da padrone, senza dimenticare poi ovviamente il mercato.
Per quanto riguarda la situazione relativa allo stadio, si attende la presentazione del progetto da parte della società di viale del Fante, dopodiché sarà compito del Comune valutare la fattibilità dello stesso e dare il via libera per l’inizio dei lavori. “I tempi sono quelli che sono – ha dichiarato il presidente Maurizio Zamparini alla Gazzetta dello Sport – . Se si dovesse iniziare a costruire fine 2015-inizio 2016, penso che si potrebbe vedere la luce nel campionato 2016-2017. Costo totale dell’operazione? La spesa – continua il patron friulano – si ridurrà a circa 80-90 milioni di euro. Però lo voglio senza tornelli e prefiltraggi, altrimenti non lo faccio più”. Parole chiare e decise da parte del numero uno dei rosa, alle quali sono seguite quelle dell’assessore allo Sport del Comune, Cesare Lapiana: “Io sono ottimista, anche sui tempi di costruzione che penso saranno di circa 8 mesi – ha affermato Lapiana -. Il club propone di costruirlo al fianco del Velodromo e ha promesso che entro 45-60 giorni presenterà il nuovo progetto definitivo. Ci impegniamo a portarlo in Consiglio comunale e ad appoggiarlo”. Si registra una totale apertura, pertanto. Il riavvicinamento tra le parti, avvenuto nelle scorse settimane, permette di attendere la conclusione della querelle con moderato ottimismo. Parallelamente all’impianto che dovrebbe sorgere allo Zen, il Palermo continua a lavorare anche sul fronte centro sportivo. Secondo quanto pubblicato nell’ultimo bilancio del sodalizio palermitano, l’inaugurazione del cantiere era prevista entro il primo trimestre del 2015, tuttavia alcuni intoppi burocratici hanno costretto i vertici a rivedere i piani originari. L’assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente ha richiesto un rinvio della conferenza dei consigli al prossimo 16 aprile, dopodiché toccherà al consiglio comunale di Carini, cittadina dove sorgerà la nuova club house rosa, concedere l’assenso definitivo all’operazione.
Non c’è solo la questione stadio a tenere banco, però, in casa rosanero. Ma anche le vicende societarie, soprattutto quelle relative alla sostituzione dell’amministratore delegato Andrea Cardinaletti, che ha rotto il suo rapporto con il presidente. Che ha intenzione di affidare l’incarico di gestione delle finanze dei siciliani ad un economo palermitano, un esperto del settore. Altra annosa vicenda da risolvere, poi, è il futuro del tecnico Beppe Iachini, corteggiato da Sampdoria e Sassuolo ma legato da un contratto fino al 2016 (con opzione di un’ulteriore stagione ndr) al Palermo. A tal proposito si è tanto discusso in questi giorni in merito ad un incontro che sarebbe andato in scena alcune settimane fa tra i diretti interessati, dove Zamparini avrebbe proposto al mister di Ascoli Piceno un prolungamento di altre due stagioni rispetto all’attuale accordo in essere. Tutto sembra essere rinviato, comunque, al termine delle nove partite che mancano da qui alla fine del torneo di A. Con gli scenari che potrebbero improvvisamente cambiare da un momento all’altro.
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