Spettacoli

Teatro della Posta Vecchia Omaggio ad Aldo Braibanti

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Domenica 30 gennaio, alle ore 18:00, presso il Teatro della Posta Vecchia, per un Omaggio ad Aldo Braibanti, “il più grande intellettuale italiano del ‘900”, secondo le parole di Carmelo Bene, con la presentazione di un docufilm che ne racconta le vicende biografiche e l’assurdo processo per plagio di cui è stato vittima – unico caso al mondo – con conseguenze inimmaginabili.

Poeta, artista visivo, drammaturgo, studioso delle formiche, Aldo Braibanti (1922-2014), è stato una mente affascinante e poliedrica, sfuggente a ogni facile etichetta, e anche uomo mite, appartato. Il documentario prova ad accendere una luce su un intellettuale eretico nel Novecento italiano e sulla sua intera vita, dal precoce attivismo antifascista fino alla morte, passando per un processo-farsa che, con l’accusa di “plagio”, mirava in realtà a colpire la libera condotta della sua vita e il rigore delle sue idee.

Il processo “politico” ad Aldo Braibanti fu il nostro processo a Oscar Wilde, con un secolo di ritardo. Braibanti aveva introdotto il giovane Giovanni Sanfratello nella propria cerchia di amici artisti, sostenendolo negli studi e incoraggiandolo nella sua inclinazione per la pittura. Tra loro nacque un grande amore, e i due andarono a vivere insieme a Roma. Ma la famiglia del ragazzo, “ultracattolica”, decise di opporsi a quella relazione e lo fece nella maniera più aggressiva: Giovanni fu internato in manicomio, e Braibanti fu messo alla sbarra.

Era l’estate del 1968. Il processo divise l’Italia. Mentre in tutto il mondo infuriava la Contestazione con la richiesta di nuovi e ampi diritti, Braibanti ebbe al suo fianco pochi ma qualificati sostenitori, tra cui Marco Pannella, mentre Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Alberto Moravia, Umberto Eco seguirono e commentarono aspramente il processo e quella parte di Paese che resisteva strenuamente ad ogni tentativo di modernizzazione della società.

Nel documentario ripercorrono la vita di questo lucido e coraggioso intellettuale il nipote Ferruccio Braibanti, insieme – tra gli altri – a Piergiorgio Bellocchio, Lou Castel, Dacia Maraini, Maria Monti. Le foto d’archivio messe a disposizione dalla famiglia Braibanti, i film sperimentali di Alberto Grifi, e le pagine autentiche della sentenza contribuiscono a restituirci una fotografia vivida e inquietante del nostro più passato recente.

Il film sarà introdotto da Beniamino Biondi, con un racconto degli anni in cui ha lungamente frequentato Aldo Braibanti curando anche la pubblicazione delle sue poesie complete dal 1941 al 2003.

EVENTO REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON IL CENTRO CULTURALE EDITORIALE “PIER PAOLO PASOLINI” DI AGRIGENTO.

INGRESSO OBBLIGATORIO CON GREEN PASS E MASCHERINA FFP2.

Teatro della Posta Vecchia

Via Giambertoni, 13 – AGRIGENTO

Per info e prenotazioni: 0922.26737 – 349.0642732

Com. Stam.

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