“Il sistema di monopolio marittimo da e verso le isole siciliane, ha come inevitabile conseguenza non solo la lievitazione dei costi di traghettamento, ma anche la precarietà delle garanzie dei dipendenti – lo ha rende noto Vincenzo Figuccia deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia che prosegue – il decurtamento della parte salariale, infatti, oltre alla Caronte & Tourist, sembrerebbe coinvolgere anche l’azienda Liberty Lines che non rispetterebbe le convenzioni stipulate”.
Bisogna precisare che la Liberty Lines raggruppa due aziende ex Ustica Lines ed SNS, ex Compagnia delle Isole e prima ancora Siremar. “Apprendo dai dipendenti – dice il parlamentare regionale – come le compagnie in questione, si caratterizzano per il cambio continuo dei Cda e soprattutto, dei responsabili del personale.
La Liberty Lines, nel settembre 2018, ha attuato una procedura di licenziamento collettivo non applicabile, denunciata dal sindacato OR.S.A. e bloccata sul nascere. La stessa azienda – affermano i dipendenti – da una parte dichiara esuberi e dall’altra impiega sempre lo stesso personale facendo espletare orari massacranti da 13 a 16 e anche più. Nel periodo estivo bisogna dire che il CCNL “mezzi veloci HSC” prevede un massimo di 6 ore ad alta velocità e comunque se il personale espletasse come previsto un orario lavorativo di 8 ore non esisterebbero gli esuberi dichiarati”.
Facciamo presente – dice ancora Vincenzo Intravaglia, dipendente e dirigente sindacale Orsa – che la Liberty Lines non mantiene molto spesso e volentieri i servizi delle linee sovvenzionate creando disagi all’utenza isolana e milazzese.
Non ultimo, con la complicità dei sindacati confederali, hanno soppiantato diritto costituzionale che è lo sciopero regolamentato dalla L.146/90″.
“Per queste ragioni – conclude Figuccia – presenterò un’interrogazione all’assessore per le infrastrutture, la mobilità e i trasporti per chiedere se sia a conoscenza di questi fatti e di predisporre le azioni necessarie al fine di garantire tutele ai dipendenti e all’intera utenza”
Com. Stam.