Turismo ritorno, sostenere piccoli borghi F.Greco a presentazione progetto rete destinazione Sud
CARIATI (CS) – Per promuovere il turismo del ritorno e far esplodere tutte le potenzialità dei piccoli borghi, cuore e motore alla base di ogni programmazione, occorre innanzitutto garantire i servizi essenziali che spesso e malvolentieri, a queste latitudini, si presentano carenti o addirittura assenti.
Serve, poi, mobilitarsi, per contrastare il fenomeno dello spopolamento, favorendo opportunità e offrendo ragioni in più ai nostri giovani per non lasciare la propria terra, ma anzi, investire nel futuro dei territori. Chi ha il potere di gestione della spesa dei fondi del Piano Nazionale di Ripartenza e Resilienza (PNRR) non può trascurare questi aspetti.
È quanto dichiara il Sindaco Filomena Greco che nei giorni scorsi (lunedì 13) ha partecipato alla presentazione del progetto e Comitato Promotore Nazionale: 2023 Anno del turismo di ritorno – alla scoperta delle origini, promossa da Rete Destinazione Sud ed ospitata nell’aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari di Via Campo Marzio a Roma.
Non basta solo far tornare il connazionale nella terra che ha dato origine ai suoi avi – aggiunge il Primo Cittadino – se non si è in grado di offrire servizi adeguati. Superficialità e approssimazione costerebbero il fallimento di un progetto che ha invece tutte le carte in regola per promuovere oltre i confini regionali il racconto di una Calabria autentica, misconosciuta anche dai suoi stessi cittadini.
Il progetto 2023 Anno del Turismo di Ritorno. Alla Scoperta delle Origini, guidato da Michelangelo Lurgi – Presidente Rete Destinazione Sud, è rivolto ai connazionali residenti all’estero e agli oltre 70 milioni di connazionali di 2ª, 3ª e 4ª generazione che vivono fuori dall’Italia. L’Idea che muove il progetto è quella di rilanciare l’immagine dell’Italia e di promuovere il Paese attraendo turismo e investimenti, favorendo l’export, gli incontri commerciali e creando collaborazioni stabili con i nostri connazionali. L’obiettivo è di dare vita a un Expo internazionale dell’italianità. Un evento diffuso in tutti i territori della Penisola, dove ogni regione e ogni comune, in sinergia con le imprese, potrà esporre le proprie eccellenze culturali, produttive, enogastronomiche e turistiche.
Il progetto prevede la realizzazione di manifestazioni ed eventi con diversi temi e obiettivi, che verranno organizzati in tutta Italia e che saranno realizzati fino al 2028.
I Soggetti che hanno già aderito al comitato promotore nazionale sono oltre 500 Comuni, Reti di Imprese, Consorzi, Network, Associazioni di Italiani nel Mondo, Fondazioni, Fondazioni ITS (Istituti Tecnici Superiori), Aziende di Sviluppo Regionali, Associazioni Nazionali, Associazioni Regionali, Gal (Gruppi di azione locale), Comunità Montane, Parchi, Altri soggetti di rilevanza regionale e nazionale.
Com. Stam./foto