Mentre domenica migliaia di misilmeresi si ritrovavano in piazza, per festeggiare il tradizionale “incontro” religioso tra Gesù Risorto e Maria, quasi in contemporanea si consumava una terribile tragedia. Angelo Cerniglia, celibe cinquantaduenne, si è tolto la vita per mezzo di un’eccessiva ingestione di psicofarmaci. Cerniglia, infatti, soffriva da tempo di crisi depressive. Comprensibile il dolore di familiari e amici, sconvolti proprio nel giorno di Pasqua da questa terribile notizia. Meno di una settimana fa, sempre a Misilmeri, la notizia di un altro morto suicida: il commerciante Francesco Firpo. Continua dunque senza soluzione di continuità l’incredibile sequela di suicidi nel paese in Provincia di Palermo.
di: Vito Lo Franco
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