Nonostante le difficoltà della didattica a causa della pandemia, sono stati attivati nell’Università di Palermo e nelle sedi distaccate di Trapani ed Agrigento 13 nuovi corsi di laurea, sia in presenza che esclusivamente online, in italiano ed in inglese.
Si tratta dei corsi in Studi globali, Ingegneria delle tecnologie per il mare, Scienze delle attività motorie e sportive, Scienze della formazione primaria, Infermieristica, Propagazione e gestione vivaistica in ambiente mediterraneo, Architettura per il progetto sostenibile dell’esistente, Biologia della conservazione, Ingegneria dei sistemi ciber-fisici per l’industria, Religioni e culture, Management engineering, International relations & trade, Electronics and telecommunication engineering.
Parallelamente all’avvio dei nuovi studi, aumentano pure gli iscritti all’ateneo palermitano. Quest’anno le matricole sono 10800 (l’anno scorso erano 600 in meno), per cui il numero totale degli studenti dell’università del capoluogo siciliano toccherà quota 43mila, la maggior parte dei quali residenti in provincia, prova che a causa del Covid i giovani hanno rinunciato ad “emigrare” fuori dall’isola per studiare, apprezzando l’università “sotto casa”. Evidente la soddisfazione espressa dal rettore Fabrizio Micari per i due importanti obiettivi raggiunti dall’ateneo palermitano.
CS
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