Teatro

Verità o-scena? Al Teatro Agricantus riparte la rassegna “Teatro da Kamera”

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Non solo comicità. Il teatro palermitano diretto da Vito Meccio riapre il sipario  sulla  prosa contemporanea con uno spettacolo che ha debuttato 13 anni fa  ma ancora strettamente legato all’attualità: “Le Mille bolle blu” una storia d’amore clandestina scritta dal giornalista Totò Rizzo e portata in scena dal pluripremiato Filippo Luna Teatro Agricantus, via XX Settembre 82a – Palermo martedì 9 novembre h 21 www.agricantus.cloud https://agricantus.organizzatori.18tickets.it/

All’indomani della bocciatura del DDL Zan – il disegno di legge contro l’omotransfobia –  e a 13 anni dal suo glorioso debutto, torna in scena “Le Mille bolle blu”, una storia d’amore omosessuale e clandestina, ambientata nella Palermo degli Anni 60. Scritto dal giornalista e drammaturgo Totò Rizzo e portato in scena da Filippo Luna, che per la magistrale interpretazione è stato premiato nel 2010 dall’Associazione Nazionale Critici Teatrali e con il Premio Pino Caruso 2020 (migliore interprete maschile), “Le mille bolle blu” martedì 9 novembre alle ore 21 (data unica, prenotazioni al numero 091 309636)  inaugura la rassegna di prosa contemporanea “Teatro da Kamera. Verità O-Scena” del Teatro Agricantus di Palermo.

Cinque le proposte incluse nella rassegna curata da Gaia Vitanza che spaziano tra  grandi successi, testi inediti ed artisti di altissimo livello, per restituire al pubblico una visione innovativa della realtà e spunti di riflessione non convenzionali.
«Ciò che è osceno va taciuto, perché rischia di inquinare l’immagine di apparente perfezione a cui siamo assuefatti – scrive il direttore artistico Vito Meccio -. Eppure è necessario, dirompente come la verità, turpe come la storia dell’uomo, doloroso come il ripetersi dei giorni. Non è semplice assumersi la responsabilità di raccontare la verità, concetto mutevole che, come un fluido che si adatta al suo recipiente, assume il volto di chi la narra. Ed è proprio questa la sfida lanciata dal nostro teatro: ascoltare una verità soggettiva, intensa, imperfetta, eppure squisitamente umana. In questa rassegna si parlerà dunque di storie e di persone. Sarà complesso, a quel punto, riconoscere a cosa si stia assistendo: verità o scena?».

Ad inaugurare la rassegna “Teatro da Kamera.Verità O-Scena”, che andrà avanti fino a metà dicembre, sarà una storia d’amore struggente ed emozionante che ha incantato le platee di tutta Italia, e che oggi assume una valenza sociale e culturale ancora più importante e determinante.
“Le mille bolle blu” racconta la storia d’amore di Nardino e Manuele, barbiere di borgata il primo, avvocato il secondo. Destinati a ruoli sociali e familiari prestabiliti (quelli di mariti irreprensibili e di padri premurosi) Nardino e Manuele portano avanti per trent’anni una storia di sentimento e passione che si nutre anche della clandestinità in cui viene vissuta, che ne è linfa e tormento al tempo stesso. La morte di Manuele, per malattia, diventa il pretesto perché Nardino, nell’impossibilità di piangere apertamente l’uomo che ha amato per tutta una vita e di gridare al mondo il proprio dolore, ripercorra alcune tappe di quei trent’anni, tra nostalgia e amarezza, rabbia e dolcezza. Un altare di ricordi che sancisce l’universalità di quel sentimento, al di là di ogni preconcetto.

La rassegna “Teatro da Kamera.Verità O-Scena” prosegue martedì 23 novembre con “Novecento”, una delle ultime produzioni del Teatro Agricantus che vede in scena un autentico e commovente Sergio Vespertino nei panni di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, accompagnato dalle musiche originali di Pierpaolo Petta. Martedì 30 novembre sarà la volta di un altro grande spettacolo di successo, “La madre dei ragazzi” di e con Lucia Sardo, dedicato alla vicenda umana di Felicia Impastato. Martedì 7 dicembre sarà proposto “Un buco nell’acqua”, scritto e diretto da Gaia Vitanza e dedicato alla vita di Millie, fiamma artistica di un famoso pittore, mentre martedì 14 dicembre, infine, sarà proposto “Una donna sola” di Franca Rame e Dario Fo, nella versione diretta da Ernestomaria Ponte ed interpretata da Clelia Cucco.

Al Teatro Agricantus intanto prosegue (da giovedì a domenica) la rassegna di Teatro comico che fino a domenica 14 novembre propone “Chi si salva è perduto”, giallo ad alta comicità con il duo Pandolfo & Manera.

Il Teatro Agricantus è sostenuto  dalla Regione Siciliana – Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo, e dal Ministero dei Beni Culturali che sostiene le produzioni di quest’anno.

INFORMAZIONI

Teatro Agricantus
Biglietteria via XX Settembre, 80 – Tel. 091 309636
Da martedì a sabato ore 11.00 – 13.30 e 17.00 – 20.00; domenica ore 17.00 – 20.00

Biglietteria on line: www.agricantus.cloud https://agricantus.organizzatori.18tickets.it/


Rassegna Teatro da Kamera
– dal 9 novembre al 14 dicembre
Biglietti: intero €  15; ridotto ingresso coppia €  25 (12,50 € a persona)
Abbonamento a n. 5 spettacoli: €  55

Rassegna Teatro Comico – dal 21 ottobre al 29 maggio
Repliche: giovedì, venerdì, sabato e domenica ore 21; sabato e domenica ore 18
Biglietti: intero €  16; ridotto carte sconto, cral, under 25 e over 65 € 14; web €  16
Abbonamento a n. 8 spettacoli: turno fisso giovedì/venerdì/sabato/domenica ore 21 €  100; turno fisso sabato/domenica ore 18 € 100

Com. Stam.

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