Entrano nel vivo “I Classici in strada”, a Villa Trabia: fuori dalle aule, la grande letteratura raggiunge la città Martedì 8 giugno, dalle 17.00 alle 19.00, una staffetta d’arte con gli studenti di venti scuole e dell’Università palermitane
PALERMO – Entra nel vivo la settima edizione de “I Classici in strada”, dedicata all’Antigone di Sofocle e al tema della resistenza, con una staffetta di letture, teatro, danza e arte in giardino, martedì 8 giugno, dalle 17.00 alle 19.00, a Villa Trabia.
Antigone sarà raccontata, recitata e intessuta, d’arte oltre a prendere vita sulle punte della danza, negli scatti dei giovani fotografi e nei giochi di resistenza dei più piccoli. Protagonisti, i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze di circa venti scuole della città e dell’Università di Palermo, che hanno partecipato ai laboratori, nelle scorse settimane, in alcuni giardini pubblici palermitani.
“Pur nella forma contenuta del giardino, nel rispetto delle normative anti Covid-19, la comunità scolastica dei Classici in strada tiene visibile il filo mai interrotto, della grande letteratura nel cuore della città”, dichiara il presidente dell’associazione Ballarò significa Palermo, Giulio Pirrotta.
Giunto, quest’anno, alla settima edizione, Classici in strada è un vasto progetto di rete, che dal 2013 unisce scuola, Università e associazioni impegnate, a vario titolo, in un lavoro comune di studio, lettura, scambio e azione, coordinato dal Comitato scientifico dei Classici in strada, con il supporto dell’associazione Ballarò significa Palermo, sotto il patrocinio del Comune di Palermo, dell’USR Sicilia-AT Palermo e il sostegno della Fondazione Unesco.
“La parola della grande letteratura esce fuori dalle aule e dalle biblioteche per arrivare nelle strade, nei quartieri segnati dall’alto disagio sociale e dalla dispersione, nel carcere e quest’anno nei giardini pubblici della città. Questo è il cuore dei Classici in strada. Dove la parola crea legami tra studenti piccoli e grandi e, come un filo sotterraneo cuce tra loro, i luoghi più distanti e, talora più emarginati. Piazze e cortili di Ballarò, Borgo Vecchio, Brancaccio o Ucciardone, che negli anni sono diventati teatri di incontro e azione cittadina, quest’anno, causa pandemia, lasciano spazio alle aree verdi”, conclude la coordinatrice del Comitato scientifico de I Classici in strada, Isabella Tondo.
I dettagli sull’iniziativa su: www.iclassiciinstrada.wordpress.com, www.ballarosignificapalermo.it e sulle pagine Facebook: “I classici in strada” e “Ballarò significa Palermo”. Per informazioni: iclassici.segreteria@gmail.com einfo@ballarosignificapalermo.it
Com. Stam.